SICILIA: TORNA IL CARO VOLI – Come capita ad ogni avvicinarsi delle feste, le compagnie aeree cercano di trarre il maggior guadagno possibile, per cui le tariffe schizzano alle stelle. I lavoratori fuori sede, gli studenti che frequentano università del nord, si trovano a dovere fare il conto con il caro tariffe. Da sempre si è parlato di continuità territoriale, ma sembra la classica araba fenicia: non si concretizza mai.

La Sicilia che per ridurre il costo dei voli aveva messo su una piattaforma che su cui bisognava accedere per avere un rimborso postumo in percentuale, non ha funzionato molto bene e comunque non risolveva il problema. Ecco allora spuntare il treno Sicilia express che dal nord porta a casa i lavoratori fuori sede e gli studenti a casa, Occorre però avere fortuna per riuscire a pescare uno dei 560 posti disponibili. Una goccia d’acqua nel mare considerato il numero di fuori sede che ha la Sicilia. Ma, ripeto, il problema non trova soluzione. Anche le compagnie Low Cost, non abbassano i costi. Un Milano Catania si aggira vicino ai 600 Easy Jet e Ryanair viaggiano a prezzi inferiori di circa la metà. Vuoi risparmiare? Ecco la soluzione invece che da Malpensa parti da Bergamo con un volo che parte alle ore 11,05 e dopo avere fatto visita all’aeroporto di Cracovia dove ti sorbisci una sosta di circa 5 ore circa e alle ore 20,05 (salvo ritardi) arrivi a Catania. Il persistere del problema potrebbe anche aggravarsi con la privatizzazione degli aeroporti, sembra che in materia ci siano trattative già abbastanza avanti. Le compagnie siciliane nel tempo hanno avuto poca durata e sono fallite, ogni tanto spuntano compagnie che operano per breve tempo o modulano il piano voli solo per periodi limitati. Questa storia che non trova soluzione, malgrado l’aumento dei passeggeri che consentono di viaggiare sempre a pieno carico, ha bisogno di una seria politica dei trasporti che tenga conto anche delle esigenze delle persone e non dal desiderio delle compagnie di aumentare il proprio guadagno a spese di chi è costretto a viaggiare ed a volte anche a spese del territorio servito. QUANDO LA COOPERAZIONE È PROTAGONISTA – C’è modo e modo di fare cooperazione, c’è chi ci crede e chi vede nella cooperazione una grande leva di sviluppo, c’è chi la vede invece come mezzo per accaparrarsi qualche contributo qualche finanziamento ma non per favorire e creare quello sbocco economico che la cooperazione può offrire. Un esempio di cooperazione viene dalle terre del ragusano, dove operano un buon numero di cooperative che lavorano i prodotti caseari diventati nel tempo delle eccellenze dell’agro alimentare oggi lanciate vero una internazionalizzazione del mercato. La provincia di Ragusa è quella dove maggiore sviluppo ha la cooperazione ed il consorzio di piccole aziende che si mettono insieme per acquisire maggiore potere contrattuale, ma anche migliore sviluppo. La Sicilia che in passato ha puntato sui colossi industriali che hanno sì portato benessere, ma anche molto inquinamento, oggi punta più sulla valorizzazione di un tessuto socio economico fatto di piccole aziende e cooperazione, che secondo l’esempio di altre zone dell’Italia, costituiscono l’asse portante di una economia per lo più basata sull’agro alimentare. Le produzioni siciliane conquistano sempre più mercati italiani ed esteri e si impongono per la loro qualità. La cooperazione, nella quale però occorre credere, rimane un importante leva di sviluppo che si basa sulla valorizzazione di quello che offre il territorio. Quello del ragusano resta, quindi, un esempio non solo da seguire, ma anche di sviluppare anche combattendo contro la mentalità siciliana molto individualista che costituisce un notevole ostacolo. Questo assieme alla internazionalizzazione delle imprese sono gli argomenti affrontati in un convegno organizzato a Ragusa dal Corfilac in collaborazione con Confcooperative Sicilia. Un convegno dove si sono confrontati esperti del settore, rappresentanti istituzionali e operatori economici. Al convegno ha partecipato anche Nisio Paganin presidente dei caseifici “Gran Terre” il quale ha fatto un intervento molto seguito ed apprezzato. PALEERMO: TRASPORTI MARITTIMI, SOSPESI AUMENTI DEI BIGLIETTI PER LE ISOLE. SCHIFANI RINGRAZIA LA SNS 07 Apr 2025 - Presidenza della Regione: «Esprimo il mio apprezzamento e ringraziamento alla Società navigazione siciliana per la sensibilità istituzionale dimostrata con la decisione di sospendere per trenta giorni, a seguito della mia richiesta, l’applicazione degli aumenti tariffari sui collegamenti marittimi con le isole della Sicilia. Tale scelta rappresenta un gesto significativo di attenzione verso le esigenze delle comunità insulari e conferma l’importanza del dialogo tra le istituzioni e gli operatori del settore». Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. «Ribadisco l’impegno della Regione Siciliana - continua Schifani - a proseguire con determinazione il confronto avviato presso il ministero dei Trasporti per individuare soluzioni strutturali e durature per garantire la continuità territoriale e tutelare il diritto alla mobilità dei cittadini delle isole minori. Ringrazio nuovamente la società per la disponibilità dimostrata e auspico che, grazie alla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, si possa giungere presto a una soluzione condivisa ed efficace che garantisca anche l'occupazione e le condizioni economiche dei marittimi e che mantenga l'equilibrio economico delle società di navigazione per assicurare continuità e qualità dei servizi resi».