ROMA - La rete diplomatico-consolare all’estero dovrebbe celebrare la Festa della Liberazione, che è una festa nazionale, organizzando commemorazioni così come accade in occasione della Giornata della memoria e del Giorno del ricordo. A sostenerlo è il deputato Pd Christian Di Sanzo che, insieme ai colleghi eletti all’estero – Carè, Ricciardi e Porta – oltre che a Provenzano, Amendola, Boldrini e Quartapelle, ha presentato una interrogazione in merito al Ministro degli esteri Tajani.
“Il 25 aprile – sottolinea Di Sanzo nella premessa – rappresenta una data fondamentale nella storia italiana, simbolo della Liberazione dal nazifascismo e radice fondativa delle istituzioni democratiche del Paese (legge n. 260 del 27 maggio 1949); la celebrazione di questa ricorrenza riveste un valore imprescindibile per la riaffermazione dell'unità nazionale, del recupero della memoria civile e dei valori di libertà, uguaglianza e riscatto civile che animarono la Resistenza; la resistenza italiana ebbe una dimensione europea, coinvolgendo esuli politici e intellettuali che prepararono la rinascita democratica del Paese e contribuirono alla nascita dell'idea di Europa unita”. “Il prossimo 25 aprile 2025 – ricorda il deputato eletto all’estero – ricorrerà l'80° anniversario della Liberazione, un'occasione solenne per rinnovare l'impegno a preservare la memoria storica e a trasmettere i valori della resistenza alle nuove generazioni”. La rete diplomatico-consolare italiana all'estero “svolge un ruolo cruciale nella promozione della cultura e della storia italiana, nonché nella diffusione dei valori democratici; l'80° anniversario può costituire una occasione importante per promuovere un approccio inclusivo e unitario sulla nostra storia sviluppando una riflessione critica e il confronto democratico sui fatti accaduti”. “Molte rappresentanze diplomatico-consolari – evidenzia il deputato dem – già organizzano iniziative e celebrazioni legate a giornate commemorative significative come il Giorno della memoria e il Giorno del ricordo, ma si manifesta a giudizio dell'interrogante una palese assenza di iniziative inerenti al 25 aprile da parte della rete diplomatico consolare; la Festa della Liberazione è una festa nazionale della Repubblica italiana e pertanto si ritiene opportuno che la rete diplomatico-consolare possa celebrarla con opportune iniziative, così come avviene per la festa della Repubblica italiana del 2 giugno”. Considerato che “le celebrazioni del 25 aprile all'estero possono rappresentare un'opportunità per coinvolgere le comunità italiane all'estero, le istituzioni locali e la società civile nella riflessione sulla storia italiana e sui valori costitutivi della Repubblica”, Di Sanzo chiede a Tajani “quali iniziative concrete il Ministero degli affari esteri intenda promuovere e sostenere, attraverso la sua rete diplomatico-consolare, per celebrare il 25 aprile all'estero, con particolare attenzione al coinvolgimento delle comunità italiane, delle istituzioni locali e delle nuove generazioni” e “quali risorse umane e finanziarie siano state stanziate o si preveda di stanziare per sostenere le celebrazioni del 25 aprile all'estero, con particolare riferimento all'organizzazione di eventi, alla produzione di materiali informativi e alla promozione di attività educative rivolte alle nuove generazioni e alle scuole italiane all'estero”. (aise 10/04/2025)