NIENTE FONDI PER ALLORA!
Leggo la risoluzione ufficiale (del 2021) a firma consolare, che nega al giornale Allora! i fondi per il suo mantenimento. Desidererei sapere con quale autorizzazione viene negata.
Non vedo nessuno scritto che tale richiesta sia passata attraverso gli uffici governativi italiani coinvolti ad autorizzare tale finanziamenti. Inoltre la dichiarazione a firma del console, cita a personali offese. Credo che “tali frasi offensive” SE VERE, dovrebbero essere discusse in sede competente e non figurare come motivo per la negata richiesta di finanziamento e non essere usate per prendere una decisione di rivendicazione politica e personale. Inoltre, vengo informato che il consolato rigetta al mittente la gratuita distribuzione del giornale, normalmente inviato per la collettività italiana che usufruisce dei servizi consolari, mentre non risultano al mittente lettere alcune, dove si sarebbe dovuto richiedere dall’astenersi in futuri invii, menzionando il motivo per cui non risulta gradito tale giornale. Anche qui prevale un profondo dubbio su questo tipo di rifiuto, che dovrebbe essere motivo di chiarimenti. È tacito, che quanto occorso non è certamente degno di potersi annoverare in seno ad un sistema democratico della nostra Nazione. (09/05/2022 Pino Forconi Daje de punta...ALLORA)
VOTO ESTERO, OPERAZIONI DI SPOGLIO DIVISE TRA CINQUE CORTI D’APPELLO
(NoveColonneATG) Roma - Napoli, Firenze, Bologna e Milano. Sono queste le quattro Corti d’appello che andranno ad affiancare la sede di Roma nelle operazioni di spoglio delle schede elettorali provenienti dall’estero, in occasione dei referendum abrogativi di domenica 12 giugno. “Si tratta di sedi che si trovano in città munite di aeroporto e ben collegate a Roma, sia attraverso la rete autostradale che con reti ferroviarie di alta velocità”, ha spiegato Francesco Paolo Sisto, sottosegretario alla Giustizia, nel corso dell’audizione svoltasi il 10 maggio davanti alla Giunta delle elezioni della Camera dei deputati. L’aumento della platea di elettori italiani residenti all’estero, oltre 4 milioni e 846 mila, evidenzia Sisto, “ha portato ad oneri non più sostenibili per la Corte d’appello di Roma, presso la quale è costituito l’ufficio elettorale centrale per la Circoscrizione Estero”, ed è per questo che, all’interno del decreto d’urgenza del 4 maggio, si è pensato di suddividere tra diverse città il carico di lavoro. Le operazioni di spoglio saranno quindi di competenza di cinque Corti, anche se, spiega il sottosegretario, “rimane comunque ferma la previsione secondo cui i plichi contenenti le diverse cartelle elettorali debbano giungere a Roma. Il ministero degli Affari esteri non dispone infatti di strutture periferiche nel territorio italiano ed i suoi funzionari sono gli unici abilitati a rimuovere i sigilli diplomatici”. “Le operazioni di spoglio per la ripartizione Europa – aggiunge Sisto - verranno suddivise tra Milano, Bologna e Firenze, mentre a Roma andrà l’America Meridionale e a Napoli l’America Settentrionale e Centrale, oltre alla ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide”. Sono diverse però le difficoltà tecniche che sta portando questa previsione: in una nota, letta nel corso dell’audizione, il direttore generale del ministero della Giustizia Massimo Orlando sottolinea la “difficoltà nel reperire spazi idonei in sedi diverse da quella di Roma”, mentre il presidente della Corte d’appello di Milano, in una diversa missiva, sostiene che “non sarà assolutamente possibile garantire il regolare e ordinato svolgimento delle attività, tenuto conto delle difficoltà organizzative”. Ad intervenire nel dibattito è anche il Consiglio Generale degli Italiani all’estero, che nelle prossime ore consegnerà alla Camera le proprie osservazioni.
IMMIGRAZIONE - INTERNATIONAL MIGRATION REVIEW - AL CENTRO ASSEMBLEA ONU FORUM SUI PROGRESSI NELL'ATTUAZIONE GLOBAL COMPACT. OBIETTIVO: MIGRAZIONI SICURA, ORDINATA E REGOLARE.
L'International Migration Review Forum si svolgerà presso l'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York dal 17 al 20 maggio. Il Forum fungerà da principale piattaforma globale intergovernativa per consentire agli Stati membri di discutere e condividere i progressi compiuti nell'attuazione di tutti gli aspetti del Global Compact per una migrazione sicura, ordinata e regolare, compreso il suo rapporto con l'Agenda 2030. per lo sviluppo sostenibile e con il partecipazione di tutte le parti interessate. Il Forum sarà un'opportunità per comprendere cosa è cambiato dal 2018, in particolare l'impatto della pandemia di COVID-19 sui diritti dei lavoratori migranti, e per affrontare questioni nuove ed emergenti, come l'impatto dei cambiamenti climatici sulla migrazione. L'incontro spera di stimolare la volontà politica e lo slancio verso l'attuazione del Patto e dei suoi obiettivi, a beneficio dei lavoratori migranti, dei paesi di origine e di destinazione. Il Forum sarà preceduto da un'audizione multistakeholder il 16 maggio. Si svolge sotto gli auspici del Presidente dell'Assemblea Generale, con il sostegno della Rete delle Nazioni Unite sulla migrazione. L'ILO è membro del comitato esecutivo di questa rete. Il Global Compact è il primo accordo negoziato a livello intergovernativo, sviluppato sotto gli auspici delle Nazioni Unite, che copre tutte le dimensioni della migrazione internazionale. È un documento non vincolante che rispetta il diritto sovrano degli Stati di determinare chi entra e rimane sul proprio territorio e dimostra un impegno alla cooperazione internazionale in materia di migrazione. La migrazione di manodopera è essenziale per raggiungere gli obiettivi del Patto. I 169 milioni di lavoratori migranti nel mondo rappresentano il 70% di tutti i migranti in età lavorativa. Il Patto si basa sugli standard internazionali del lavoro. Le sessioni del forum saranno trasmesse via web oltre a tenersi di persona.. (12/05/2022-ITL/ITNET)
PD, CONCLUSA LA MISSIONE IN SUDAMERICA DI PROVENZANO E PORTA
(NoveColonneATG) Roma - Con l’ultima tappa in Uruguay si è concluda martedì 10 maggio l’intensa e impegnativa missione sudamericana di una delegazione del Partito Democratico guidata dal Vice Segretario Peppe Provenzano; a integrare la delegazione il parlamentare eletto in America Meridionale Fabio Porta e il Vice Responsabile per l’organizzazione Eugenio Marino. Due – come sei legge in una nota - sono stati gli obiettivi della visita e quindi dei numerosi incontri avuti a San Paolo, Buenos Aires, Santiago e Montevideo: da un lato la ripresa e il consolidamento di relazioni politiche con partiti e movimenti del campo progressista e dall’altra il contatto con i circoli del partito e la collettività italiana. “A San Paolo una particolare attenzione è stata data alla business community italiana, con un incontro presso la Camera di Commercio italo-brasiliana; particolarmente significativa, poi, la visita al Museo dell’Immigrazione e all’Arsenale della Pace. Sul fronte politico da evidenziare l’incontro con i candidati alla Presidenza e Vice Presidenza della Repubblica, Lula e Alckmin. Anche a Buenos Aires una fitta agenda di incontri politici, con esponenti del governo in carica ma anche con i partiti socialisti e radicale. Emozionante – continua la nota - la visita all’ESMA e al Museo della Memoria. In occasione della visita del Vice Segretario del PD è stata anche intitolata a David Sassoli la nuova sede del Circolo PD di Buenos Aires, poco prima dell’incontro con la nostra collettività presso i locali del Circolo italiano. L’agenda nella capitale argentina si è conclusa con una tavola rotonda sui rapporti Europa-America Latina organizzata dal Circolo Berlinguer. A Santiago del Cile la delegazione ha incontrato i Presidenti di Camera e Senato e i principali partiti che sostengono il governo del Presidente Boric. Di grande valore storico e politico le visite al Museo della Memoria, al Palazzo della Moneta e al mausoleo di Salvador Allende. Allo stadio italiano l’ex Ministro Provenzano ha incontrato i rappresentanti della comunità italiana e ha rilanciato il progetto sui talenti italiani all’estero, mentre il Senatore Porta si è intrattenuto con i consiglieri del Comites e i responsabili di associazioni, scuola italiana e Camera di Commercio sulle maggiori tematiche di interesse della collettività. A Montevideo gli incontri di carattere politico hanno avuto un rilievo particolare, come anche la visita alla redazione del giornale “Gente d’Italia” per esprimere al Direttore Mimmo Porpiglia e alla redazione del giornale la solidarietà del Partito Democratico per i ripetuti attacchi che in questi mesi hanno mirato alla censura e alla chiusura dell’unico quotidiano italiano ancora in vita nel continente”. “Questa visita, così articolata e intensa, - conclude la nota - costituisce un forte segnale di presenza e continuità di azione politica da parte del più grande partito italiano; il PD vuole così confermare la sua scelta di stare a fianco degli italiani all’estero non soltanto in epoca di elezioni e di metterli al centro della propria iniziativa politica e parlamentare”.
AMBIENTE - ITALIA CONDANNATA DA CORTE GIUSTIZIA UE PER VIOLAZIONE LIMITI QUALITÀ' DELL'ARIA IN ALCUNE CITTA'. GOVERNO IMPEGNATO MESSA IN CAMPO ULTERIORI MISURE RIDUZIONE INQUINANTI
L'Unione europea condanna l’Italia per violati limiti qualità dell'aria. La Corte di Giustizia Ue, infatti, ha accolto il ricorso della Commissione Ue e ha dichiarato l'inadempimento (infrazione) dell'Italia sia per il mancato rispetto, "sistematico e continuativo", del valore limite annuale fissato per il biossido d'azoto in varie zone concernente la qualità dell'aria, sia per la mancata adozione, dall'11 giugno 2011, di misure atte a garantire il rispetto nelle stesse zone dei valori limite di NO2. Sono aperte contro il nostro Paese tre procedure di infrazione per il superamento dei parametri previsti dalle normative europee. L'inadempimento dell'Italia viene quindi giudicato "sistematico e continuativo", violando gli obblighi negli agglomerati di Torino, Brescia, Milano, Bergamo, Genova, Roma e Firenze. L'inquinamento atmosferico è un problema grave che in Italia, soltanto, nel 2019 ha causato la morte prematura di circa 60mila persone l'anno, 165 in media ogni giorno, secondo i dati dell'Agenzia europea dell'Ambiente. Tra le zone più colpite ci sono la Valle del Sacco nel Lazio, l'agglomerato di Napoli e Caserta e soprattutto il bacino padano, una delle aree a maggior rischio sanitario d'Europa insieme ad alcune regioni di Polonia e Repubblica Ceca, secondo gli ultimi dati del Position paper "La qualità dell'aria", pubblicato oggi dall'ASviS. Pur registrando un generale miglioramento rispetto al passato, il documento rivela che in buona parte delle città italiane i livelli di inquinanti atmosferici sono oltre ai limiti consentiti dalla legge. L'ASviS aggiunge che solo quattro delle 17 azioni "a carattere operativo e di urgenza" per affrontare la questione previste dal Protocollo di Torino, sottoscritto tra Ministeri e Regioni nel 2019, risultano a oggi implementate. Le maggiori carenze riguardano in particolare l'abbattimento delle emissioni di ammoniaca e i disincentivi ai veicoli più inquinanti e all'uso di biomasse e gasolio per il riscaldamento. L'assessore della regione Lombardia all'Ambiente, Raffaele Cattaneo, commenta che “la sentenza della Corte di Giustizia di condanna dell'Italia sul superamento dei limiti dei biossidi di azoto non è una sorpresa; sapevamo da tempo che oggi sarebbe arrivata questa sentenza e che con ogni probabilità sarebbe andata in questa direzione". La condanna non comporta automaticamente sanzioni per l'Italia, ma prende atto che c'è stato un superamento sistematico per il biossido di azoto. Tuttavia la regione Lombardia evidenzia come in questi anni la riduzione delle emissioni di biossido di azoto in Lombardia è stata "significativa" con "risultati evidenti" sulle concentrazioni e sul conseguente rispetto dei limiti, "La Lombardia - prosegue Cattaneo - con le Regioni del Bacino Padano e il governo nazionale sta lavorando alacremente, a maggior ragione dopo la condanna per i superamenti anche del Pm10, per mettere in campo ulteriori misure finalizzate a ridurre gli inquinati con l'obiettivo di evitare l'irrogazione di sanzioni”. (12/05/2022-ITL/ITNET)