LETTERA LA VITA DELL’EMIGRATO
Cari Italians, rispondo al lettore Antonelli, secondo il quale la maggior parte degli expat italiani sarebbe contraria al travaso dei popoli. A parte l'evidente contraddizione di chi vuole chiudere frontiere per poi attraversarle,
mi pare ci sia un equivoco di fondo: chi come lui o me è emigrato per libera scelta ha avuto a strada spalancata, basta non avere precedenti penali e un minimo di professionalità. Certo, la vita dell'emigrato non è tutta rose e fiori ma finché è una libera scelta non si può certo lamentare, a differenza delle migliaia di disperati che attraversano il Mediterraneo su una tinozza! Che poi i rifugiati veri siano poche decine tra migliaia di farabutti è una affermazione per me sconcertante, a meno che per rifugiato non s'intenda chi letteralmente scappa da una guerra vera, e non da fame, miseria e zero possibilità di migliorare in futuro... Riassumendo: certo che l'emigrazione andrebbe controllata rigorosamente: in u mondo perfetto, in cui la gente cambia paese per il gusto dell'avventura, come nel mio caso e grazie alla fortuna di una famiglia solida che mi ha sostenuto, fossi nato in un Paese disgraziato avrei fatto volentieri a meno di imbarcarmi su un guscio di noce. Alessandro Benedetti, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. mercoledì 16 novembre 2022
IN VIGORE LA NUOVA LEGGE PER LA PROMOZIONE DEGLI INTERVENTI PER EMILIANO-ROMAGNOLI NEL MONDO
BOLOGNA - Entra in vigore da oggi, 17 novembre, la nuova legge regionale dedicata alla Promozione degli Interventi e delle relazioni a favore degli emiliano-romagnoli nel mondo. L' Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna ha approvato la scorsa settimana alcune modifiche alla legge n.5/2015 che sono state delineate in seguito ad un percorso condiviso con le varie realtà che compongono la Consulta Emiliano-Romagnoli: dalle associazioni di emiliano-romagnoli nel mondo agli enti locali e alle associazioni di promozione sociale presenti sul territorio regionale. Tra le importanti novità, la legge istituisce il 2 luglio come “Giornata degli Emiliano-Romagnoli nel Mondo”, a ricordo dell’emigrazione regionale, per rafforzare l’identità degli emiliano-romagnoli nel mondo e rinsaldare i rapporti con la terra di origine. La data è stata scelta in memoria della tragedia del 2 luglio 1940 quando sulla nave Arandora Star persero la vita 446 italiani, in maggioranza originari dei Comuni dell’Appennino piacentino e, soprattutto, parmense: molti di Borgotaro e 48 di Bardi. (17/11/2022 aise)
ASSOCIAZIONE ITALIANI RIMPATRIATI DALLA LIBIA: CONVEGNO PER I 50 ANNI A MONTESILVANO (PESCARA)
ROMA – Per celebrare i cinquant’anni di vita dell’Associazione Italiani Rimpatriati dalla Libia , il 19 e il 20 novembre si terrà a Montesilvano (Pescara) il convegno “Pescara 1972 – 2022: gli italiani di Libia dall’oblio al riscatto”. “Due giorni – spiega l’Associazione, che vide la luce proprio a Pescara – per ricordare il lungo viaggio che parte dall’ estate del 1970, nel quale la vita dei rimpatriati cambiò per sempre, e arriva fino ai giorni nostri. Anni che hanno visto un lavoro infaticabile svolto dall’Airl: dalle battaglie per gli indennizzi e le pensioni a quelle per la casa e il lavoro, dalla fondazione di Italiani d’Africa alla difficoltà per farsi ascoltare, dalla devastazione del cimitero di Hammangi”. Per ricordare il cinquantesimo anniversario del rimpatrio sarà anche proiettato il documentario prodotto dall’Airl “Immagini del nostro esilio” . L’incontro si aprirà alle ore 10,15 con il saluto di Francesca Prina Ricotti, presidente Airl, alle autorità e ai presenti. Poi, Bruno Rossi, vicepresidente Airl, consegnerà targhe ricordo ai fondatori dell’Associazione e ai loro eredi. Dopo gli interventi delle autorità e le testimonianze di Giovanna Ortu, Raffaele Iannotti, Giuseppe Rallo , gli interventi dei relatori: Luigi Scoppola Iacopini, storico, “I dimenticati”; Ernesto Belisario, senior partner di E-Lex “La difesa dei diritti dei rimpatriati”; Daniele Lombardi, già direttore di Italiani di Libia “Mezzo secolo di rapporti tra Airl e media”; Giovanni Cubeddu, segretario generale Airl “I protagonisti di un passato difficile”. Moderatore Stefano Trinchese, prorettore dell’Università “G. Annunzio” Chieti-Pescara. (Inform)
IN VIAGGIO IN ITALIA CON LA NIAF
WASHINGTON - Sono aperte le candidature per partecipare all’Ambassador Peter F. Secchia Voyage of Discovery, programma della Niaf - National Italian American Foundation – destinato agli studenti italo-americani. Da più di 20 anni, ricorda la Niaf, il programma ha affiancato gli studenti universitari italo-americani che non sono mai stati in Italia, accompagnandoli alla ricerca delle loro radici. “Grazie alla generosità e all'impegno dell'Ambasciatore Peter F. Secchia, il Voyage of Discovery mette a disposizione quest’anno due viaggi andata e ritorno ciascuno per 24 studenti (per un totale di 48) il prossimo giugno", spiega la direttrice dei programmi speciali della NIAF, Gabriella Mileti. "Ogni viaggio inizierà con quattro giorni a Roma e prevedrà anche un tour nella Regione d'Onore 2023 della NIAF", cioè la Toscana. Voyage of Discovery è uno dei programmi-cardine della National Italian American Foundation. Per la prima volta, quest’anno, le organizzazioni affiliate potranno inviare uno studente qualificato dalla loro associazione. Possono candidarsi studenti dai 18 ai 23 anni (al giugno 2023), iscritti full-time in un college o in una università nel semestre che precede il viaggio; essere italo-discendenti e non essere mai stati in Italia; infine, occorre essere soci Niaf. Le iscrizioni sono aperte fino al 31 gennaio. Tutte le informazioni e i moduli sono disponibili qui. (17/11/2022 aise)
IL COMITATO DELLE RADICI IRPINE AL “ROOTS IN” DI MATERA
Matera - Il prossimo 20 e 21 novembre i Comitati delle Radici Italiane, progetto dell’Associazione romana Glocal Think, saranno presenti al Roots In, prima borsa internazionale sul turismo delle radici che si terrà nella splendida cornice della città di Matera. Dopo la partecipazione al Columbus Day 2022 di New York, la sfilata delle radici alla Brooklyn Prade 2022 e l’incontro con le Istituzioni e le Comunità italiane all’estero i Comitati sono pronti a rappresentare i territori in questa nuova iniziativa. I Comitati delle Radici Italiane rappresenteranno, infatti, quindici Comuni dell’Irpinia e della Ciociaria che si sono costituiti nel Comitato delle Radici Ciociare e nel Comitato delle Radici Irpine, rispettivamente a maggio e giugno 2022. Entrambi gli eventi sono stati patrocinati dal Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, che ha presidiato in entrambe le occasioni attraverso la Direzione Generale degli Italiani all’estero rappresentata dal Consigliere Giovanni Maria De Vita, e da Marina Gabrielli appena nominata Coordinatrice Nazionale per il progetto Turismo delle Radici, a cui il Ministero dedicherà l’anno 2024. “Stiamo costruendo una squadra di professionisti che sono a disposizione dei Sindaci, delle Associazioni, delle Imprese e di tutte le Comunità - dichiara Vincenzo Castaldo, Presidente della Glocal Think - la nostra presenza al Roots In è una ulteriore azione concreta. Abbiamo unito Comuni di più territori con la consapevolezza dell’importanza della cooperazione e della condivisione. Approfitteremo dell'evento per annunciare la prossima costituzione del Comitato delle Radici Calabresi che coinvolgerà, in prima battuta, i Comuni di Tropea, Cerisano, Mendicino, Cleto e Siderno. Un lavoro che in Calabria sta svolgendo egregiamente Tiziana Nicotera che con la Prof.ssa Sonia Ferrari dell'Università della Calabria, hanno pubblicato il primo rapporto sul turismo delle radici che proprio al Roots in avrà uno spazio durante il primo giorno di lavori”. (NoveColonneATG)
IN BRASILE MUORE UNO DEGLI ULTIMI PARTIGIANI ITALIANI: GIOVANNI LUIGI CORSO CI HA LASCIATO"
“Alla veneranda età di 95 anni ci ha lasciato Giovanni Corso, uno degli ultimi eroi della resistenza italiana al nazi-fascismo. Ho avuto l’onore di incontrarlo e di conoscere la ricchezza umana di questo partigiano, orgogliosamente figlio della provincia di Belluno e ancora più ardentemente legato alla sua lotta per la libertà dell’Italia dalla dittatura e dal fascismo. Alla moglie e ai figli le mie condoglianze personali e il mio rispettoso omaggio ad una delle più belle espressioni dell’italianità in Brasile; sono certo che la comunità italiana di Curitiba, città dove Corso ha vissuto nel corso di grande parte della sua lunga traiettoria umana, saprà incontrare la maniera migliore per ricordarlo e attraverso il suo esempio trasmettere alle nuove generazioni italiane e brasiliane la gloriosa storia della Resistenza, dalla quale è nata la Repubblica italiana”. (FONTE: Gente d'Italia)