LA SCUOLA ITALIANA DI SIDNEY ISTITUISCE IL PROGRAMMA DI BORSE DI STUDIO ALESSANDRO MANZONI

SIDNEY - La Marco Polo – Scuola Italiana di Sydney, in Australia, ha istituito in queste ore il programma di borse di studio Alessandro Manzoni. L’iniziativa è volta a incoraggiare e riconoscere gli studenti nella loro ricerca

verso l'eccellenza nell'apprendimento della lingua italiana. Il programma di borse di studio Manzoni ha lo scopo di fornire agli studenti nelle scuole primarie e secondarie il sostegno finanziario per migliorare la loro istruzione nell'apprendimento dell'italiano, nonché premiare i risultati e gli sforzi nello studio. Il programma di borse di studio onora Alessandro Manzoni (1785-1873), scrittore e poeta italiano. La sua opera letteraria più famosa “I Promessi Sposi”, pubblicata nel 1827, rimane una pietra miliare fondamentale nello sviluppo della lingua italiana moderna. Gli studenti che riceveranno le borse di studio avranno dimostrato un carattere esemplare e condividono i valori della comunità scolastica, oltre che la passione per la lingua e la cultura italiana. Gli studenti mostreranno integrità, leadership, iniziativa e responsabilità personale nello studio dell'italiano. Le Borse di Studio danno diritto alla remissione totale o parziale delle rette per un anno solare di studi presso la Marco Polo - The Italian School of Sydney. Le borse di studio non coprono i costi associati a libri di testo, escursioni o spese per eventi. (aise)

FONDAZIONE MIGRANTES, MONS. PEREGO: L’UNICA MODALITÀ DI GOVERNARE LE MIGRAZIONI È QUELLA DELL’INCONTRO

ROMA – Di fronte ai dati veri dell’immigrazione “sembra che l’unica modalità di governare le migrazioni sia quella di creare muri, barriere ai confini. Ma la vera modalità è quella dell’incontro e del “costruire il futuro con i migranti”. Lo ha detto mons. Gian Carlo Perego, Presidente della Fondazione Migrantes concludendo i lavori del Corso di pastorale migratoria promosso dall’Organismo pastorale della Cei. Tra le sfide mons. Perego ha citato quello della cittadinanza evidenziando che la mobilità crescente e diffusa chiede non di limitare, ma di estendere la cittadinanza a coloro che sino nati in Italia o che vivono nel nostro Paese da molti anni e si è chiesto “se non sia il caso di rivedere una legge che ritarda la cittadinanza, ritardando la partecipazione di molte persone alla vita sociale, culturale e politica del Paese”. Il presule ha anche citato gli studenti stranieri nel nostro Paese: una realtà scolastica multietnica e multiculturale che riguarda ormai il 10% di studenti in Italia e in alcuni contesti del Nord e del centro si arriva anche al 25% degli studenti pone la “sfida dell’accompagnamento”. Il presule ha quindi evidenziato il tema della partenza di molti italiani verso l’estero come conferma il Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes: spesso partenze che non sono frutto di una scelta ma di una necessità di persone che non fanno più ritorno; il mondo dello spettacolo viaggiante, circa 80mila persone in Italia che “incontriamo spesso in un brevissimo tempo ma che seguiamo attraverso alcuni progetti soprattutto per lo studio dei ragazzi”. E ancora il mondo dei rom e sinti chiedendo un percorso di integrazione che passa da un riconoscimento dalle loro identità e valorizzazione di alcune competenze. Mons. Perego ha quindi ricordato, poi, alcuni articoli dello Statuto della Migrantes che invitano a stimolare anche la vita religiosa dei migranti nel nostro Paese. (Raffaele Iaria-Migrantes Online, 2 dicembre/Inform)

A GINEVRA UNA CENA DI GALA PER LA SETTIMANA DELLA CUCINA ITALIANA

Ginevra - Lo scorso 26 novembre la Società delle Associazioni Italiane di Ginevra (SAIG) ha scelto la location offerta dai saloni Louise & Parquet dell’Hotel d’Angleterre di Ginevra, per organizzare ed offrire la cena di gala per la VII edizione della “Settimana della cucina italiana nel mondo” con il Patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Ginevra e l’Istituto italiano di cultura di Zurigo. A fare gli onori di casa, i dirigenti della SAIG con il coordinatore Carmelo Vaccaro, che ha dato ufficialmente inizio alla serata con il saluto alle autorità e agli invitati presenti. Come si legge in una nota, citando le diverse attività della SAIG inerenti alla promozione della cucina italiana, Vaccaro ha poi annunciato il mantenimento del premio “Ciao Italia, ici Genève”, progetto che permette di ringraziare tanti ristoratori di cucina italiana che promuovono a Ginevra l’Italia e la sua gastronomia. Inoltre, dopo l’organizzazione dell’evento “Sicilia a Ginevra” di quest’anno con la collaborazione dell’Associazione Cultura e Arte Siciliana, nel 2023 sarà la Calabria ad esibire a Ginevra il proprio charme, oltre a far conoscere la sua cultura e le tradizioni regionali, con la collaborazione dell’Associazione Calabrese di Ginevra. (NoveColonneATG)

ITALIANI ALL'ESTERO - COMITES DI BRUXELLES PROMUOVE V° EDIZIONE DE "LE GRAND BAL D'ITALIE" DEDICATO A FEDERICO FELLINI, CON IL PATROCINIO DELL'AMB. E DEL

Il prossimo sabato 10 dicembre si terrà la quinta edizione de “Le Grand Bal d’Italie”, il galà annuale offerto dal Com.It.Es. (Comitato degli Italiani all’estero) di Bruxelles, Brabante e Fiandre con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia in Belgio e dell'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, che quest’anno si avvale anche del supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del patrocinio della Regione Emilia-Romagna. Ogni edizione rende omaggio a un aspetto diverso della cultura italiana: il cinema nel 2016, l’opera con la performance di un trio lirico nel 2017, la moda e il design Made in Italy per l'edizione 2018 e le più belle regioni e città italiane nel 2019. Dopo una pausa forzata, nel 2022 il galà sarà interamente dedicato al genio di Federico Fellini, nel quadro di un ciclo di iniziative organizzate dal Com.It.Es. di Bruxelles. In programma musiche dalle più amate colonne sonore dei film di Fellini, due performance di danza tratte dal film "Ginger e Fred " e dal balletto "La strada" (in collaborazione con il Conservatorio di danza di Bruxelles), una cena di gala ispirata alla passione del maestro per la gastronomia italiana. L’attesa quinta edizione si terrà il prossimo sabato 10 dicembre 2022 al Cercle Royal Gaulois, uno dei circoli più antichi e prestigiosi di Bruxelles. (05/12/2022-ITL/ITNET)

MIGRANTES: IL 13 DICEMBRE LA PRESENTAZIONE DEL “DIRITTO D’ASILO”

ROMA – Sarà presentato martedì 13 dicembre, dalle ore 9,00, presso l’Aula Magna della Pontificia Università Gregoriana di Roma, il Rapporto “Il Diritto d’asilo report 2022 – Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati”. Alla presentazione interverranno il Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Cei; il Presidente della Commissione Cei per le Migrazioni e Fondazione Migrantes, l’Arcivescovo di Ferrara-Comacchio, Mons. Gian Carlo Perego; il Rettore della Pontificia Università Gregoriana, P. Mark Andrew Lewis, le curatrici del volume Mariacristina Molfetta e Chiara Marchetti e alcuni degli autori moderati da Alessandra Ciurlo della Facoltà di Scienze Sociali della PUG. (Inform)

SULLE ORME DEGLI ANTENATI: 4 FAMIGLIE TORNANO A VIVERE IN SARDEGNA

Cagliari - Dagli Stati Uniti e dall'Argentina ad Arbus dove vorrebbero risiedere ed avere anche la cittadinanza "ereditaria", legata alla discendenza dei propri antenati. Sono le quattro famiglie che hanno scritto una lettera al Comune sardo col sogno di trasferirsi nella casa dei genitori o dei nonni e bisnonni. Richiesta - scrive L'Unione Sarda - accolta dagli amministratori, tanto più che il paese soffre da tempo la piaga dello spopolamento e corre il rischio di diventare un paese fantasma. Lo dicono i numeri: in 15 anni nella cittadina ex mineraria sono emigrati 466 cittadini, solo 69 sono tornati a casa. “Nelle richieste degli aspiranti concittadini - spiega l'assessora alla Cultura, Alessandra Peddis - non ci sono indicazioni specifiche, solo che i loro antenati sono nati ad Arbus e il loro sogno è abbracciare la terra che hanno conosciuto sin da piccoli dai racconti dei loro cari. Innamorati a distanza dai luoghi immortalati nelle foto dei vecchi album di famiglia”. La questione è arrivata in Consiglio comunale per l'approvazione di un regolamento necessario a dimezzare i tempi d'attesa (i giorni previsti erano 180). Il voto è stato unanime. “Un atto dovuto - aggiunge Peddis -: i futuri arburesi avranno tutti i diritti, saranno cittadini italiani come i loro avi”. È la regola dettata dal cosiddetto "diritto di sangue": è cittadino italiano per nascita il figlio di antenati italiani senza limite generazionale, italiani per filiazione. A patto che siano nati nei Paesi di antica emigrazione, Brasile, Argentina, Canada, Australia, America. (NoveColonneATG)