AGENDA ITALIA CUYO PRESENTA

MENDOZA - Cine debate para celebrar los 150 años de Unidad Italiana: 6 y 14 de abril, 20:30 hrs., en la Nave Cultural Museo de la Emigración Italiana : Un relato audiovisual que emociona El Ministerio de Asuntos Exteriores de Italia, a través de su red de consulados e institutos de cultura, invita a celebrar los 150 años de la Unidad Italiana con un debate sobre la emigración, bajo la atenta mirada del cine y del documental histórico. La propuesta se denomina “MEI en el mundo”: Museo de la Emigración Italiana, un espacio multimedial que da testimonio y valoriza el esfuerzo que desarrollaron miles de italianos alrededor del mundo, desde fines del 1800 y hasta nuestros días. Este museo audiovisual tiene por objeto ahondar en el éxodo más grande de la historia moderna a través de documentales, canciones populares y películas con la participación de reconocidos actores como Alberto Sordi, entre otros. En Mendoza, el Consulado de Italia abrirá las puertas del Museo de la Emigración con dos proyecciones documentales y de cine italiano, el próximo 6 y 14 de abril, a partir de las 20:30, en el complejo La Nave Cultural de la ciudad de Mendoza.

LA PROGRAMACIÓN DE ABRIL: El miércoles 6 se proyectará el documental “Italianos en el mundo: la historia”, testimoniando el periplo de 29 millones de personas a lo largo de 150 años de historia. Luego se dará paso al film “Nuevomundo” (2006), del director Emanuele Crialese. La función del jueves 14 presentará el cortometraje “Testimonios de emigración. El cine italiano”, de Carlo Lizzani, que aborda el fenómeno migratorio a través de las más queridas y recordadas figuras del cine italiano de los años 50: Sordi, Manfredi, Tognazzi y Gassman. Seguidamente, se proyectará la comedia “Un taxista en Nueva Cork”, con Alberto Sordi. Los mendocinos podrán profundizar y conmoverse con los testimonios de una epopeya que marcó la historia de pueblos como el nuestro, en los que la cultura, la producción, la educación y la sociedad recibieron la impronta de tantos inmigrantes italianos y sus descendientes. La entrada es libre y gratuita.

IL CAPO COMANDA LA CAMERA UBBIDISCE: Rubygate, sì della Camera al conflitto.

 Roma - (Adnkronos/Ign) - La Camera ha votato sì al conflitto di attribuzione sul caso Ruby nei confronti dei magistrati di Milano. La richiesta, che era stata avanzata dalla maggioranza, è passata con 12 voti di scarto. A questo punto la palla passa alla Corte Costituzionale. Secondo la maggioranza uno dei due reati contestati al premier, e cioè la concussione, sarebbe di natura ministeriale perché telefonando in questura Berlusconi avrebbe agito nell'esercizio delle sue funzioni di presidente del Consiglio visto che pensava che la ragazza fosse la nipote dell'ex presidente egiziano Hosni Mubarak. Intanto la Procura generale di Milano non cambia il provvedimento con cui la scorsa settimana ha vietato l'accesso al Palazzo di Giustizia di Milano alle telecamere e ai fotografi che hanno chiesto l'accredito per partecipare al processo che si aprirà domani sul caso nel quale è imputato Silvio Berlusconi. Domani, quindi, l'aula sarà 'blindata' anche se non si esclude che dalle prossime udienze, magari davanti ad una sorta di ricorso, i giudici possano autorizzare, almeno la Rai, a riprendere il processo. Nonostante le tante riunioni tra i vertici degli uffici e qualche tentativo di 'mediazione' fatto anche dalla procura per salvaguardare il diritto di cronaca, almeno per la prima udienza, quella di domani appunto, la decisione dunque rimane quella di non fare entrare in Tribunale i cameraman e i fotografi per motivi di sicurezza. "Nessun commento, stiamo cercando di ricostruire cosa è accaduto". Il procuratore capo di Milano Edmondo Bruti Liberati risponde così alle domande sulle tre telefonate con utente Silvio Berlusconi depositate agli atti dell'indagine sul 'caso Ruby'. La sensazione negli ambienti giudiziari è che quelle telefonate, contenute negli allegati alla richiesta di giudizio per il premier e oggi pubblicate dal 'Corriere della Sera', siano finite "per sbaglio" agli atti depositati, nonostante la legge Boato preveda che contro un parlamentare l'intercettazione non possa essere utilizzata se non dopo che i magistrati abbiano chiesto al Parlamento l'autorizzazione a poterla usare. Anche per questo "saranno distrutti tutti gli atti che non sono utilizzabili", ha voluto precisare Bruti Liberati.

P. A.: SICILIA E' PRIMA REGIONE A RECEPIRE CODICE DIGITALIZZAZIONE

PALERMO - Oggi viene promulgata la legge n. 5 del 2011 sulla semplificazione e digitalizzazione della p.a che pone l'amministrazione siciliana all'avanguardia. E' infatti la prima regione in Italia a recepire il codice dell'amministrazione digitale appena entrato in vigore, un vero antidoto contro l'inefficienza, la corruzione e le pressioni mafiose. Adesso dobbiamo passare subito alla fase applicativa a partire dall'adozione del 'Piano per l'innovazione tecnologica della Regione' (Pitre',(acronimo che, con l'intento di collegare l'innovazione con un tratto qualificante dell'identita' siciliana, richiama la figura del grande studioso che cento anni fa' avvio' all'Universita' di Palermo il primo insegnamento al mondo di Storia delle tradizioni popolari ed apri' il museo in quattro stanze di un ex convento in via Maqueda che ospitava la Scuola dell'Assunta). Cosi' l'assessore regionale per l'Economia, Gaetano Armao, aprendo i lavori del seminario su "Il nuovo codice dell'amministrazione digitale: opportunita' per i cittadini, adempimenti per le amministrazioni", tenutosi oggi a Palermo ed organizzato da DigitPA, Programma operativo nazionale 'Governance e assistenza tecnica' in collaborazione con l'assessorato per l'Economia della Regione Siciliana. L'assessore ha altresi' comunicato che a tal fine, proprio oggi, ha istituito il gruppo di supporto che coadiuvera' la struttura dell'assessorato nella redazione del piano che dovra' essere definito entro i prossimi due mesi. Del gruppo di lavoro fanno parte esperti e docenti universitari di informatica che presteranno gratuitamente la propria attivita'. "Sappiamo tutti - ha detto Armao - quanto inefficienza si nasconda tra alcune pieghe dell'amministrazione e come proprio questa inefficienza talvolta sia la causa prima di processi corruttivi. La digitalizzazione dei processi decisionali della p. a. e' certamente un antidoto efficace perche' consente al cittadino di risparmiare tempo e di non dover seguire l'iter di una pratica cercando estenuanti rapporti con dirigenti e funzionari" "Attraverso la digitalizzazione - ha aggiunto l'assessore - contiamo di porre un argine contro l'inefficienza, la corruzione e la pressione mafiosa, consentendo a tutti di verificare lo stato di attuazione delle procedure, la cronologia dei movimenti, la veridicita' dei documenti. Riteniamo tutto cio' condizione essenziale per l'attuazione del federalismo, insieme a quegli strumenti perequativi indispensabili perche' il federalismo che stiamo costruendo sia corretto, rispettoso delle realta' locali e in grado di unificare su basi nuove il Paese". (fi)

EL PAIS: “ANNIVERSARIO MALINCONICO” PER L’ITALIA SOTTO BERLUSCONI

In occasione della festa nazionale del 17 marzo per i suoi 150 anni di Unità, L’Italia – secondo “El Pais” - ha ben poco da festeggiare. Ecco come il quotidiano spagnolo motiva la sua convinzione, nell’articolo che riportiamo qui di seguito. “La crisi politica e istituzionale che attraversa il Paese con il Governo di Silvio Berlusconi – ha scritto il quotidiano spagnolo- trasforma ogni commemorazione in un gesto meramente rituale, più consono a scatenare la malinconia degli Italiani per la situazione in cui si trovano le istituzioni che a valorizzare i successi di quella che, nonostante tutto, continua a essere una nazione di spicco. Ha dovuto prenderne atto lo stesso Berlusconi, che ha lasciato passare l’anniversario senza le grandi esibizioni di orgoglio nazionale delle quali ha fatto sfoggio in altre occasioni. C’è, inoltre, una ragione immediata che spiegherebbe il profilo basso adottato dal Cavaliere: il suo principale alleato di Governo, la Lega Nord, ha adottato come principali punti programmatici la strumentalizzazione delle differenze regionali e la critica al peso politico di Roma rispetto al resto dell’Italia.“Per la società civile l’anniversario è un momento come un altro per riflettere sulla situazione di un Paese del quale si è sempre detto che poteva funzionare, e di fatto funzionava, nonostante la sua cronica instabilità politica. Sotto il mandato di Berlusconi si è prodotto, comunque, un preoccupante giro di vite: affari e politica hanno smesso di svilupparsi in ambiti distinti, con l’aggravante che la fusione si è infine compiuta nel modo peggiore in entrambi i campi. Nel Parlamento italiano le posizioni politiche vengono comprate alla luce del sole, e i dibattiti normalmente sono una variante dei più maleducati spettacoli televisivi. Questo degrado politico e istituzionale non è solo un problema interno italiano; è, oltretutto, una pesante zavorra per il malconcio progetto dell’Europa Unita. Il Governo di Berlusconi ha dato diritto di cittadinanza, all’interno dei Ventisette, ad alcune misure che finora facevano parte dell’inaccettabile arsenale delle forze populiste e xenofobe, come i censimenti volti solo ad alcune comunità e gruppi etnici. Ha anche svolto un ruolo vergognoso in crisi come quella libica, accentuando l’indolenza e la retorica di cui è già accusata l’Unione Europea. Ad ogni modo l’Italia non è solo il suo Governo ma anche un popolo forgiato da 150 anni di storia. Che prima o poi ridarà al suo paese il posto che gli compete”.

AL CIRCOLO PD PIER PAOLO PASOLINI DI MANNHEIM UN FILM SU DANILO DOLCI

(DI MAURIZIO SINGH*) - Il circolo PD Pier Paolo Pasolini di Mannheim (http://pdpasolini.blogspot.com) ha presentato il film documentario “Danilo Dolci: ricordo ed utopia“, alla presenza del regista Alberto Castiglione. La proiezione, organizzata in collaborazione con l´Associazione “Mafia, Nein Danke“ della Regione Baden-Württemberg (Rhein-Neckar), ha attirato un numeroso pubblico sia italiano che tedesco, fortemente interessato al “Ghandi siciliano“ e al messaggio che da lui ancora oggi può venirci, nonostante si siano spenti i riflettori sulla sua testimonianza di pace e di nonviolenza. Secondo il regista Alberto Castiglione “proprio nell´anno in cui festeggiamo i 150 anni dell´unita d`Italia, è importante riscoprire le figure significative della storia del nostro paese. Un paese che a volte mostra di non avere capito il messaggio di Danilo Dolci e che anzi, molto spesso, lo ha messo ai margini. Il tempo della grande povertà degli anni `50 è passato, ma oggi ci sono ancora molte situazioni, come il precariato, i diritti negati ai lavoratori negati o l’illegalità diffusa, che richiedono a noi – ha concluso Castiglione - di alzare la voce, dando una voce a coloro che non l’ hanno, o non ne hanno più.” *Segretario del Circolo PD Pier Paolo Pasolini di Mannheim ARTE: DOMANI IL MUSEO RISO APRE UNO SPORTELLO A MILANO PALERMO - Venti opere di artisti siciliani, selezionati all'interno dell'archivio S.A.C.S., Sportello per l'arte contemporanea siciliana, saranno esposte a Milano all'interno di Frigoriferi Milanesi, importante spazio espositivo che diventa anche ufficio distaccato di Riso, Museo d'Arte Contemporanea della Sicilia. Grazie alla collaborazione con Frigoriferi Milanesi e con l'associazione culturale FARE, S.A.C.S. mettera' a disposizione l'archivio di oltre settanta artisti siciliani. E domani alle 18,30, negli spazi espositivi al piano terra, Riso inaugura anche "Archive Fever", collettiva della Galleria S.A.C.S., un luogo d'incontro aperto al pubblico che anche a Milano - come gia' succede a Palermo e Catania - affianchera' l'attivita' dell'Archivio per mostre, presentazioni di libri, discussioni e progetti culturali. A cura di Giovanni Iovane, "Archive Fever" - in corso fino al 15 maggio 2011 - e' una mostra di analisi sui risultati dell'arte contemporanea siciliana, con quindici artisti selezionati all'interno dell'Archivio S.A.C.S. Sono esposte oltre venti opere, alcune delle quali realizzate apposta per l'occasione, di Adalberto Abbate, /barbaragurrieri/group, Federico Baronello, Manfredi Beninati, Marco Bonafe', Rita Casdia, Benny Chirco, Gabriella Ciancimino, Annalisa Furnari, Stefania Galegati Shines, Francesco Lauretta, Concetta Modica, Paolo Parisi, Maria Domenica Rapicavoli, S andro Scalia, con tecniche che variano dal disegno e la pittura alla fotografia, dal video all'installazione. (fg/idn)

AMMINISTRATIVE REFERENDUM E CENSIMENTO: L’IMPORTANZA DI AGGIORNARE AIRE ED ELENCHI CONSOLARI

ROMA - Referendum su acqua, nucleare e legittimo impedimento, elezioni amministrative in 11 province e più di 1300 comuni e, a fine anno, il censimento 2011 di tutti gli italiani: appuntamenti che interesseranno anche gli italiani all’estero che voteranno per corrispondenza ai referendum (12 e 13 giugno) e che dovranno tornare in Italia se vorranno dire la loro alle amministrative del 15 e 16 maggio. In ogni caso, sarà importante avere aggiornata la propria posizione Aire e comunicare al proprio consolato di riferimento eventuali variazioni di residenza. Ai quesiti referendari, gli italiani all’estero risponderanno per corrispondenza: aver aggiornato cambi di residenza significa avere la (quasi) certezza di vedersi recapitare il plico con il materiale necessario per votare. Per partecipare alle amministrative, invece, occorre tornare in Italia: ad ogni consultazione, gli enti locali prevedono sconti sul viaggio per facilitare il rientro dei connazionali, che verranno deliberati a breve. Quanto al censimento, quello di quest’anno sarà il 15° per tutta la popolazione e per le abitazioni: quello degli italiani all’estero, in particolare, si terrà ad ottobre. In previsione di questa scadenza, la Direzione generale per i servizi demografici del Ministero dell’Interno ha già diramato una circolare in cui si invitano i Comuni a provvedere ad aggiornare quanto prima le variazioni comunicate dai Consolati (iscrizione, variazione, cancellazione Aire). Dal canto loro, alcuni Consolati hanno già avviato una campagna di informazione presso gli italiani residenti nella propria circoscrizione invitandoli a comunicare eventuali variazioni all’indirizzo di residenza; allo stato civile (nascite, matrimoni, decessi); ai trasferimenti in altre città o al rimpatrio in Italia. (m.c.\aise)