BUONA SETTIMANA DEDICATA A GIOVANNI PAOLO II
In occasione della beatificazione di Papa Giovanni Paolo II ripropongo la riflessione della bellissima e commovente lettera scritta e inviata a Missione in Web dal piccolo Max ad Aprile 2006 Caro Papa Karol, ti ho scritto questa lettera e ho chiesto a mio padre di spedirtela con il suo computer perchè lui mi ha detto che anche in Paradiso ce ne uno nello studio di Dio cosi la potete leggere insieme. Il mio Nome è Max e ho 10 anni, frequento la 5 Elementare e a Giugno del 2005 ho fatto la Prima Comunione. Voglio dirti che ti voglio molto bene, spesso prego la Madonna e Te per la mia salute e per quella dei bambini malati ed abbandonati e faccio il Rosario con i miei genitori come dicevi Tu. Io faccio le preghiere nelle famiglie perchè Mamma e Papà portano la Madonnina di Fatima nelle case e a tutti diciamo che Maria esiste veramente e che noi gli diciamo sempre di aiutarci. Io sono un pochino sofferente come lo eri tu per il mio cuore che non funziona molto bene. Sono nato con una malformazione e dopo 2 giorni di vita sono stato operato. Mi hanno fatto l'operazione per 8 ore ma le preghiere della mia Mamma e del mio Papà mi hanno salvato. A me mi hanno detto che alcune persone volevano uccidermi prima di nascere ma i miei genitori non hanno voluto, cosi sono nato io. Qualcuno gli diceva che erano giovani e potevano fare altri figli megliori di me ma loro volevano soltanto a me. Io sono contento di essere nato perchè se ero morto non potevo vedere tante cose belle del mondo e non ti potevo conoscere. Papà mi dice sempre che io sono pure figlio della Madonna perchè senza il suo aiuto io non potevo rimanere vivo, per questo mi chiamo anche Maria e Pio perchè anche Lui è pure amico mio come voi due. A Maggio del 2004 io sono venuto a Piazza S. Pietro e sono stato seduto vicino a te, quando molte persone ti hanno baciato la mano io volevo venire da te ma un signore delle tue guardie mi ha detto che non potevo avvicinarmi perchè non avevo il permesso scritto e cosi me ne sono andato molto triste, io ho pianto ma non lo facevo vedere io ti volevo dire di persona che ti voglio tanto bene. Ero sempre contento quando ti vedevo alla finestra del vaticano o dell'ospedale, io voglio diventare forte e coraggioso come te e quando non mi sento bene dico alla Madonnina quello che gli dicevi tu però in Italiano perchè il latino non lo so parlare. Il giorno che sei morto ho pianto moltissimo ma quando hanno fatto il nuovo Papa Benedetto a casa mia abbiamo fatto un grido come quando la squadra dell'Italia segna un gol e poi io, mamma e papà abbiamo ballato perchè eravamo molto felici e abbiamo anche cantato. Io lo voglio bene pure a questo nuovo Papa perchè so che era un tuo amico. Adesso ti voglio salutare con un abbraccio forte forte e spero di poterti dare un bacio da vicino quando tornerò a Roma per farmi le visite e tanti esami per il mio cuore. Mio Padre mi ha detto che tu sei sepolto sotto S. Pietro, perciò ti verrò a trovare. Prega per la mia salute e io prego a Gesù per farti Santo. Prega pure per la mia Mamma e mio Papà che voglio bene quanto a te. Prega per tutto il mondo. Ciao Papa Karol il tuo piccolo Amico Max
ARS. D'ALIA (UDC): FINANZIARIA APPROVATA E DOPO AMMININISTRATIVE RIFORME PER SETTORI AMMINISTRAZIONE REGIONALE PALERMO - "L'approvazione della legge finanziaria è una tappa importante nel percorso di risanamento economico e finanziario della regione. La scelta di rinviare ai collegati l'approvazione delle singole riforme di settore è quanto mai opportuna perché rende centrale il ruolo dell'Assemblea e della politica siciliana che fino ad oggi non ha dato gran prova di sé". Lo afferma, in una nota, il presidente dei senatori Udc e coordinatore del partito nell'Isola, Gianpiero D'Alia. "Su questo terreno - continua - sarà opportuno iniziare il confronto tra le forze politiche per dare contenuti autenticamente riformatori all'azione del governo. Su questo, come già abbiamo avuto modi di affermare, dovrà aprirsi la verifica tra le forze che in atto sostengono lealmente in governo Lombardo. Dopo il turno delle amministrative, bisognerà infatti che il rilancio dell'azione di governo passi dalle definizioni di norme che devono riformare interi settori della amministrazione regionale in senso autenticamente innovativo e moralizzatore". A questo appuntamento - conclude - il nostro partito arriverà preparato e con le idee chiare. Ringrazio il nostro Gruppo parlamentare per il lavoro fin qui svolto nonostante le difficoltà ".
APPALTI:RUSSO,C'E' CHI NON CONTRASTA INFILTRAZIONI MAFIOSE
Palermo - "C'e' molta amarezza in me e la scelta piu' facile sarebbe quella delle dimissioni. Non ho mai fatto scelte facili. Per il rispetto che devo a tutte le associazioni di categoria, dei datori di lavoro e dei sindacati che hanno speso tempo, passione e lavoro nel sogno di una Sicilia normale, continuero' al loro fianco". Sono le parole di Piercarmelo Russo, assessore alle Infrastrutture e ai Lavori pubblici in Sicilia, per commentare la decisione di stralciare dalla Legge finanziaria, in discussione a Sala d'Ercole, la norma relativa al recepimento del Codice dei contratti. Per Russo, "la decisione sorge dalla ritenuta estraneita' della materia a quella propria della finanziaria. Se questa legge finanziaria e', o dovrebbe essere, una legge di sviluppo, non vi e' allora dubbio alcuno che la riforma degli appalti avrebbe li' trovato la sua sede naturale." "Infatti - continua Russo - a differenza di altre riforme, pure importanti che erano state proposte, quella sugli appalti era l'unica che incideva su quello che, purtroppo, ancora oggi, e' l'elemento di maggiore ostacolo a qualsiasi progresso della nostra Sicilia, vale a dire l'infiltrazione della criminalita' organizzata nel settore degli appalti pubblici, il primo per numero di occupati e valore economico. La proposta di legge sugli appalti, oltre a recepire il Codice dei contratti, conteneva infatti misure volte a impedire l'eccesso di ribasso che altro non significa se non progetti sbagliati e opere incompiute; sabbia al posto del cemento; lavoro in nero e sicurezza azzerata nei cantieri; riciclaggio di cosa nostra. Chi, fra le opposizioni - conclude l'assessore - ha posto quale condizione per la prosecuzione dei lavori di esame della finanziaria che la riforma degli appalti fosse accantonata e', per dabb enaggine o per scelta, garante della prosecuzione di un sistema malato. Ed e' veramente orribile che sia stato fatto alla vigilia del mese in cui si commemora l'eccidio di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e nel giorno in cui si ricorda Pio La Torre". (pm/mpf)
BILANCIO: LOMBARDO, DETERMINATI A PROSEGUIRE LUNGO STRADA RIFORME
PALERMO - "Quella appena approvata e' una legge finanziaria che torna ad assumere la sua funzione propria abbandonando la consolidata ed annosa abitudine di trasformala in una norma che ospita ogni sorta di provvedimento legislativo, spesso improprio" E' il commento a caldo del Presidente della Regione Raffaele Lombardo subito dopo l'approvazione definitiva del bilancio di previsione 2011, del pluriennale 2011-2013 e della legge finanziaria della Regione siciliana. "Certamente si sperava - ha continuato Lombardo - che in questa occasione potessero trovare spazio tante importanti riforme che avrebbero conferito un peso diverso a questa finanziaria nell'interesse della Sicilia e dei siciliani. Questo non e' stato possibile. Per questo motivo condivido il rammarico e la delusione che ho visto serpeggiare per l'aula e che ho ascoltato in molti interventi" "Devo, pero' - ha aggiunto il Presidente della Regione - sottolineare che e' stato raggiunto l'obiettivo principale che ci eravamo posti in questa sede sempre nell'interesse della Sicilia: il mantenimento di una finanziaria di rigore. Un obiettivo che e' stato raggiunto grazie ai quasi 200 milioni di minori spese complessive". "Nonostante il mantenimento di questo rigore siamo riusciti a portare a compimento risultati importanti come la norma sulla rinaturalizzazione della Regione e a garanzia dell'attivita' degli operatori del settore" "Certamente - ha concluso Lombardo - non ci fermiamo qua. Proseguiremo nel nostro impegno sulla strada delle riforme riportando in aula quanto non si e' potuto affrontare in questa sede. Lo faremo sotto forma di leggi di settore a cominciare dalla riforma dei contratti pubblici. C'e' tutta l'intenzione e la determinazione di proseguire lungo la strada irta di difficolta' che porta alle riforme e del buon governo". (mv/ss)
IL CAIMANO E L'ASCARO
La tessere n.1816 della P2 Silvio Berlusconi ci riprova da Presidente del Consiglio. Alle dipendenze del grande capo Licio Gelli e assieme ad alcune migliaia di confratelli alcuni anni fa provarono segretamente a stabilire nuove regole rispetto a quelle costituzionalmente previste tentando di penetrare nei settori chiave dello Stato. Per fortuna non ci riuscirono e a seguito delle risultanze della commissione bicamerale Anselmi che dichiarò la P2 associazione eversiva, con apposita legge nel 1982 fu sciolta. Fallito quel tentativo Berlusconi ci riprova attraverso una riforma costituzionale servendosi dei suoi parlamentari all’uopo nominati e alcuni raccattati offrendo loro posti di governo o di sottogoverno.Sì perchè prevedere la superiorità del Parlamento sugli altri organi dello Stato, Presidente delle Repubblica compreso, vuol dire riformare in maniera subdola la forma della Repubblica in presidenziale senza aver prima creato i giusti contrappesi fra i poteri dello Stato avendo esauterato di fatto il Presidente della Repubblica, la Corte Costituzionale e tutti gli altri organi di controllo. Quando avrà cambiato l'art. 1 della Costituzione da Palazzo Grazioli, tra un bunga bunga e un altro, si scriverà o meglio si farà scrivere tutte le leggi che gli interessano e imporrà ai suoi uomini di approvarle pena la loro stessa sopravvivenza politica. Un presidenzialismo camuffato proposto dall'on.le Ceroni del Pdl che, per compiacere il capo, finge che sia un'iniziativa personale. Ma forse siamo in presenza dell'ennesima azione di distrazione, o almeno c'è da augurarselo, perchè in caso contrario i cittadini liberi di destra, di sinistra, di centro o altro non possono stare impassibili ed aspettare rassegnati che tutto avvenga. E' necessaria una mobilitazione democratica perchè è proprio la democrazia ad essere in pericolo e non ci si può permettere di perderla impedendo al Caimano di incoronarsi monarca assoluto. (Franco Pizzuto)
PDLÂ SHOCK: "MODIFICHIAMO L'ARTICOLO 1 DELLA COSTITUZIONE"
"L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro e sulla centralita' del Parlamento quale titolare supremo della rappresentanza politica della volonta' popolare espressa mediante procedimento elettorale". E' l'unico articolo della proposta di legge costituzionale presentata alla Camera dal deputato del Pdl Remigio Ceroni che punta a modificare, sostituendolo con il testo di legge, l'articolo 1 della Costituzione. Il titolo della pdl (atto Camera 4292), che di fatto stabilirebbe una gerarchia tra i poteri dello Stato, e' "modifica dell'articolo 1 della Costituzione, concernente la centralita' del Parlamento nel sistema istituzionale della Repubblica". Nell'introduzione al testo, si spiega che i due commi di cui e' formato attualmente l'articolo 1 della Costituzione "vanno coordinati tra loro in modo che dalla loro lettura emerga il profilo fondamentale della forma Stato voluta dalla Costituente".
NOTA STAMPA N. 7/2011 “SETTIMANA DELLA SICUREZZA†IN CAMPO LA CROCE ROSSA ITALIANA
MESSINA – Avrà inizio lunedì mattina (2 maggio 2011) la seconda edizione della “Settimana della Sicurezzaâ€, l’esercitazione di emergenza sismica e protezione civile organizzata dal Comune di Messina che vedrà i volontari della Croce Rossa Italiana (CRI) operare in sinergia con le Istituzioni, gli Enti e le Associazioni della città dello Stretto. Il Comitato Provinciale di Messina, nella settimana dal 2 al 6 maggio 2011, spiegherà le proprie unità sul territorio intervenendo nelle molteplici simulazioni programmate. Coordinati dalla dottoressa Francesca Stagno d’Alcontres, Commissario del Comitato Provinciale di Messina, muoveranno complessivamente circa settanta volontari (“Volontari del Soccorsoâ€, “Corpo Militareâ€, “Corpo delle Infermiere Volontarieâ€, “Pionieriâ€, “Donatori Sangueâ€). Il personale CRI sarà presente presso il Centro Coordinamento Soccorsi (C.C.S.) in Prefettura e il Centro Operativo Comunale (C.O.C.); sul terreno interverrà un Nucleo di Valutazione su automezzo da ricognizione, tre autoveicoli saranno utilizzati per i trasporti, due ambulanze verranno impiegate per le operazioni di soccorso e sarà allestito il Punto Medico Avanzato (P.M.A.) per la prima sostanziale stabilizzazione dei feriti. Proseguono, dunque, le attività del Comitato Provinciale di Messina della Croce Rossa Italiana, una realtà della Provincia di Messina, in favore della popolazione.