REGIONE: LA SICILIA PROTAGONISTA DELLE POLITICHE MEDITERRANEE
ARHUS (COPENAGHEN) - La Sicilia da oggi e' "ufficialmente" diventata il fulcro delle politiche regionali del mediterraneo. L'assemblea plenaria della commissione intermediterranea della Conferenza delle regioni periferiche e marittime d'Europa, ha infatti approvato oggi pomeriggio ad Arhus, in Danimarca, la relazione predisposta dal presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, che lo scorso 14 luglio, a Catania, ne e' stato acclamato presidente fino al 2013. Le regioni da quest'anno hanno un nuovo ruolo attivo nel processo di formazione delle decisioni comunitarie. E le regioni meridionali hanno una loro specificita' da salvaguardare: il programma 2011-2013 della commissione intermediterranea - illustrato all'assemblea dal dirigente generale dei rapporti extraregionali, Francesco Attaguile - rappresenta la piattaforma dell'attivita' che le regioni del Mediterraneo svilupperanno all'interno delle istituzioni comunitarie. Il voto unanime dell'assemblea permette al Presidente Lombardo e a tutto l'ufficio politico, di avviare azioni concrete per garantire maggiore visibilita' ai temi proposti dalle regioni della sponda sud in particolare in materia di coesione e di prossimita', che sono i due binari su cui si muovono gli investimenti del bilancio europeo destinati al mediterraneo. "Solo con scelte politicamente qualificate potremo affrontare le rigidita' annunciate nel nuovo budget delle istituzioni comunitarie - ha commentato il Presidente Lombardo -. Per questo l'ufficio politico della commissione intermediterranea e' gia' da oggi al lavoro per definire le nostre proposte nei settori che riteniamo strategici per le nostre economie e i nostri territori". A conferma che questa e' la direzione su cui indirizzare gli sforzi, proprio oggi al Presidente Lombardo e' arrivata la conferma dell'incontro sui temi della politica euromediterranea, gia' fissato in ottobre, con il Presidente della Repubblica di Cipro. Un incontro e un contatto strategicamente importanti, considerato che Cipro assumera' la presidenza dell'Unione, nel secondo semestre del 2012, proprio nel momento in cui dovranno essere definite tutte le politiche europee fino al 2020. Il programma approvato ad Arhus da' via libera alle iniziative proposte dalla Sicilia in materia di pesca e agricoltura, energie rinnovabili e trasporto, cooperazione territoriale e cultura. Dopo il vertice a Cipro, a fine Ottobre si svolgera' a Taormina un incontro dei gruppi europei di cooperazione territoriale - i GECT -, che servira' a mettere a punto le proposte per il nuovo regolamento comunitario che regola l'attivita' di questi nuovi strumenti di cooperazione tra regioni di nazioni diverse. In dicembre, a Palermo, si svolgera' una conferenza internazionale che servira' a mettera a punto le strategie per una maggiore incisivita' dei territori nelle politiche euromediterranee. Nel 2012, si lavorera' attorno ai temi della salvaguardia delle risorse idriche, in vista del Forum di Marsiglia. E si lavorera' al coordinamento della presenza delle regioni mediterranee all'Expo 2015. (ga/idn)
TARGA FLORIO: ARMAO, BISOGNA TENERE VIVO IL RICORDO
PALERMO - "La storia della Targa Florio e' una delle pagine piu' importanti e note della storia recente della Sicilia. Anche i piu' giovani e che quanti non hanno potuto assistervi almeno una volta, ma ne hanno sentito parlare, ne hanno un ricordo molto significativo. Per questo motivo occorre tenerne viva la memoria e farne una risorsa per il momento in cui viviamo". Cosi' si e' espresso l'assessore regionale per l'Economia, Gaetano Armao, in una nota inviata a Antonio Magnasco coordinatore del 6° Eco Mobility International Forum che si tiene oggi a Palermo con una conferenza dal titolo: "Quale auto sostenibile?" L'assessore ha colto l'occasione per esprimere il proprio compiacimento alle manifestazioni che prendono avvio oggi, affermando che proprio per evitare che la Targa: "sia solo un ricordo piu' o meno sbiadito" la sua memoria va sostenuta "con manifestazioni come quella odierna che lega il senso di cio' che la Targa ha rappresentato con le attuali problematiche del mercato e dell'utilizzo dell'auto" "Trovare soluzioni e strade efficaci per la mobilita' sostenibile del futuro - ha scritto l'assessore - riguarda tutti noi che, spesso incapaci di privarci solo per un giorno di questo fondamentale mezzo di trasporto, non ci rendiamo pianamente conto di alcune conseguenze che un utilizzo cosi' massiccio provoca nelle vita di tutti i giorni". Armao si e' poi soffermato su un altro aspetto qualificante della iniziativa, quello che intende coniugare il ricordo di quegli anni con la conoscenza dei luoghi in cui la Targa nacque e si sviluppo'. "La Sicilia - ha concluso l'assessore - ha bisogno di far conoscere e valorizzare le tante risorse di cui e' ricca. Contribuire a questo intento e' motivo di soddisfazione per tutti e puo' aiutare a far conoscere gli aspetti piu' positivi della nostra storia passata e presente". (fi/mpf)
CULTURA: IL 3 OTTOBRE GIORNATA DI STUDI SU FOSCO MARAINI
Palermo - Una giornata di studi dedicata alla figura di Fosco Maraini e alla sua attivita' di documentarista tra gli anni '50 e '60 in Sicilia. L'appuntamento, organizzato dal Centro regionale per l'inventario e la documentazione diretto da Giulia Davi', e' per lunedi' 3 ottobre, alle 16, al Villino Florio di Palermo. Nel corso dell'incontro, al quale dara' il suo contributo la figlia Dacia con i suoi ricordi, sara' rievocata la figura di Maraini, intellettuale tra i piu' influenti e fecondi del secondo dopoguerra italiano, attraverso le sue opere come fotografo, scrittore e viaggiatore con la proiezione di un audiovisivo e la presentazione di un libro fotografico curato da Francesco Vergara, direttore della Biblioteca Centrale di Palermo. E' una lunga storia d'amore, quella di Maraini con la Sicilia, quando negli anni '30 approda nell'isola a bordo della sua motocicletta per congiungersi con Topazia, figlia di Enrico Alliata, duca di Salaparuta. Inizia da qui la sua attivita' di documentarista, che investe prima la natura e i colori di Bagheria e i suoi monumenti e via via l'impegno civile per mostrare con la fotografia le mille contraddizioni della nascente industrializzazione e porre al centro del dibattito nazionale la questione meridionale. Un affascinante vissuto umano e culturale ed un racconto quanto mai attuale che, attraverso i ricordi della figlia Dacia presente al convegno, possono offrire una piena comprensione dell'identita' siciliana. L'assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identita' siciliana, Sebastiano Missineo, partecipera' al dibattito assieme a Gesualdo Campo, dirigente Generale del Dipartimento dei beni culturali; a Gaetano Gullo, Soprintendente dei Beni Culturali di Palermo e a Giulia Davi', direttore del Centro Regionale per l'inventario, la catalogazione e la documentazione. L'apertura dei lavori e' affidata a Antonino Buttitta e sono previsti gli interventi di Maurizio Bossi, gia' del Gabinetto scientifico-letterario Vieusseux di Firenze; Francesco Vergara Caffarelli, direttore della Biblioteca Centrale della Regione Siciliana " Alberto Bombace"; Cosimo Chiarelli dell'Universita' di Pisa; Elisa Ciani del Gabinetto Vieusseux di Firenze; Francesco Paolo Campione del museo delle Culture di Lugano; Francesco Faeta dell'Universita' di Messina e di Antonio Scuderi, amministratore delegato di "Fratelli Alinari 24 Ore". Le conclusioni sono affidate a Dacia Maraini. (fg)
CINEMA: LOMBARDO E GIUNTA SU CANDIDATURA TERRAFERMA A OSCAR P
ALERMO - "Il film 'Terraferma' di Emanuele Crialese rappresentera' l'Italia agli Oscar con il suo carico di commozione, con i suoi valori che sono un vero e proprio tributo allo spirito di accoglienza e di solidarieta' dei siciliani". Lo dice il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, per commentare la decisione della commissione dell'Anica che ha scelto il film, coprodotto dall'assessorato al Turismo della Regione siciliana, girato a Linosa e dedicato al tema della migrazione e dell'accoglienza, quale rappresentante italiano agli Oscar 2012. "Aver scelto 'Terraferma' per rappresentare l'Italia alla piu' importante rassegna del cinema mondiale - continua Lombardo - consentira' di accendere i riflettori su quello che accade nelle isole Pelagie, su cui grava l'intero peso dell'emergenza migrazioni che fa rotta verso l'Europa". "Quella di partecipare alla produzione di 'Terraferma' per la Regione siciliana e' una scommessa vinta - commenta l'assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida - e il fatto che sara' proprio questo film a rappresentare l'Italia all'Oscar per noi ne e' una conferma". "Terraferma - prosegue Tranchida - e' ancor piu' importante perche' rappresenta la prima co-produzione di un lungometraggio da parte della Regione siciliana attraverso un intervento economico dell'assessorato al Turismo. Si e' scelto, dunque, di essere parte attiva e lo si e' fatto nel migliore dei modi. Cio' permettera' alla Sicilia tutta di averne un ritorno non solo in termini artistici e di immagine, che e' gia' cosa importante, ma anche in termini economici". "Un prestigioso riconoscimento - secondo l'assessore regionale all'Ambiente, Gianmaria Sparma, che ha coordinato l'ufficio della Giunta di governo per l'emergenza Lampedusa - non soltanto a un'opera di grande valore, sostenuta dalla Regione siciliana, ma anche alle isole Pelagie e alle loro popolazioni che da anni hanno fatto dell'accoglienza e della solidarieta' una delle proprie peculiarita'. Sono convinto che questo contribuira' al rilancio turistico di Lampedusa, dopo la crisi dovuta all'emergenza sbarchi". (pm/vorl)
IMMIGRAZIONE: LOMBARDO, MIGRANTI SU NAVI ACCATASTATI COME OGGETTI
Roma - "Non esitiamo a denunciare la condizione disumana in cui si trovano gli immigrati che sono accatastati, come se fossero oggetti e non uomini, in queste navi nel porto di Palermo". Lo dice il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, intervenendo sulla vicenda dei migranti trattenuti a bordo di navi traghetto nel porto di Palermo. "Come sempre - continua Lombardo - questo problema grava sulla Sicilia e su qualche altra regione del Sud. Avevamo creduto che questo problema dovesse riguardare prima l'Europa e quantomeno tutta Italia. Nel silenzio assordante da parte di tutti, invece, a farcene carico siamo noi e quei poveracci che affrontano un viaggio in condizioni bestiali." (ls/sl)