“ARTEINCENTRO 2011â€AL LAVORO LA COMMISSIONE PER LA VALUTAZIONE DEI DIPINTI. DOMANI POMERIGGIO PRIMO EVENTO CON LA “SILLOGE POETICAâ€
Messina – Seconda giornata della 5a Edizione della manifestazione culturale “ARTEINCENTRO 2011â€, evento organizzato anche quest’anno dall’Associazione Culturale “Messinaweb.eu†e finalizzato alla promozione e valorizzazione dell’Arte Contemporanea. Già al lavoro, oggi pomeriggio, la Commissione per la valutazione dei dipinti, presieduta dal prof.ssa Teresa Rizzo, con il maestro Giuseppe Messina, il prof. Giuseppe Livoti, l’arch. Adele Canale e l’arch. Michele Palamara. Primo evento in calendario domani 5 ottobre 2011, alle ore 17, con la presentazione da parte dell’artista Fortunata Cafiero Doddis della silloge poetica “seduttrice di sogniâ€. Il prof. Carmelo Cafiero curerà l’introduzione alla silloge e successivamente interverranno il sig. Rosario Fodale, presidente dell’Associazione Culturale “Messinaweb.eu†e il dott. Domenico Femminò, direttore della rivista “Peloro 2000â€. Nella prestigiosa la location dell’evento, il Salone della Borsa della Camera di Commercio di Messina, lo staff dell’Associazione, con in testa il presidente Rosario Fodale, ha allestito la mostra delle opere (poesie e dipinti). Complessivamente sessanta i poeti e circa quaranta i pittori che hanno aderito alla manifestazione culturale. L’esposizione rimarrà aperta al pubblico, questa settimana, tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 18.30. Giornata conclusiva sabato 8 ottobre 2011: alle 17 avrà inizio la cerimonia di premiazione, nel corso della quale avranno luogo il defilé dell’Atelier “Bertia Mode†e le performance dei “Cantustrittu†e dell’artista Nino Privitera.
L'ON. PORTA (PD) INSIEME AL MINISTRO DEGLI ESTERI DELL'ARGENTINA TIMERMAN ALLA CERIMONIA PRESSO IL GIANICOLO PER I 150 ANNI DELL'UNITA' D'ITALIA
Davanti al "Muro della Costituzione" è stato piantato un albero di Seibo, simbolo dell'Argentina e dono del governo di quel Paese all'Italia. Un albero di Seibo, fiore nazionale argentino, è stato piantato davanti al "Muro della Costituzione" sul Gianicolo a Roma dal Ministro degli Esteri dell'Argentina Hector Timerman. Alla cerimonia era presente l'On. Fabio Porta, parlamentare del Partito Democratico eletto in America Meridionale; presenti anche il Vice Sindaco di Roma Sveva Belviso, l'Ambasciatore argentino in Italia Torcuato Di Tella e l'On. Giuseppe Angeli. L'On. Porta, che si è intrattenuto brevemente con il cancelliere argentino in visita a Roma in occasione della V Conferenza Italia-America Latina, ha voluto evidenziare come "questo gesto va al di là del semplice simbolismo rappresentato dal piantare un albero: le radici che uniscono i nostri due popoli sono infatti molto più grandi e profonde e rendono in alcuni casi difficile delineare un vero e proprio confine tra due Paesi legati da vincoli di fratellanza così forti da apparire indistruttibili". "Dopo la visita della Presidente Kirchner a giugno, per la celebrazione ufficiale dei 150 anni dell'unità d'Italia, la presenza ed il gesto del Ministro Timerman - secondo il deputato - costituiscono un ulteriore e significativo segnale di un'attenzione che va al di là della semplice amicizia tra i due Paesi". "Speriamo - ha concluso l'On. Porta - che questi gesti e le due giornate della Conferenza Italia-America Latina servano a confermare l'imprescindibilità del rapporto tra l'Italia e il continente sudamericano, unica area al mondo dove agli elevati tassi di crescita ed alle conseguenti opportunità economiche si unisce una presenza italiana così forte e profonda"
LA MAGGIORANZA SI TIENE STRETTO IL MINISTRO SOTTO ACCUSA PER MAFIA
Un esempio dello “spettacolo indecente e irresponsabile†che offre questo Governo lo abbiamo visto in aula nel dibattito sul caso Romano. Contro il Ministro dell’Agricoltura pende l’accusa di concorso in associazione mafiosa. Nel mio intervento in discussione generale sulla mozione di sfiducia mi sono appellata ai parlamentari della maggioranza chiedendo loro uno scatto di dignità . L’Italia non può essere rappresentata da qualcuno contro cui è in corso un processo per mafia. Ma anche questa volta tutta la maggioranza, Lega inclusa, si è sottomessa al dictat di Berlusconi. Hanno salvato un Ministro che è diventato tale solamente perché nel dicembre scorso aveva aiutato Berlusconi ad “acquistare†i parlamentari necessari per salvarsi il potere. Per rendersi conto di quanto questo Governo si sia allontanato dal resto dell’Europa basti pensare che in un altro paese poche settimane fa un ministro si è dimesso per aver copiato parti della sua tesi di dottorato. Il Governo Berlusconi, invece, si tiene un ministro sotto indagine per mafia. Ci dobbiamo stupire del fatto che l’immagine dell’Italia in Europa stia cadendo verticalmente?
DIRITTO DI VOTO: GLI ITALIANI ALL’ESTERO NON SONO DI SERIE B!
Gli italiani in Europa vivono quotidianamente, sulla propria pelle, la pessima immagine di cui l’Italia soffre a causa del berlusconismo. Anche per questo, già alle ultime elezioni, con chiara maggioranza hanno detto No a Berlusconi, facendo vincere il PD nella circoscrizione estero. Guarda caso adesso il Governo vuole cancellare proprio questa circoscrizione. In un intervento in aula, illustrando la mia mozione sul voto all’estero ho ribadito che noi italiani residenti fuori dai confini non siamo cittadini di serie B. Va garantito anche in futuro il diritto di eleggere i nostri rappresentanti, un diritto acquisito con tanta fatica, dopo lunghe battaglie. E va garantito un modo sicuro, democratico e facile per esprimere il nostro voto. È uno scandalo che da anni il Governo non riesca ad allineare i dati dell’AIRE con gli schedari consolari. Questo significa che il 20 per cento degli italiani in Europa (uno su cinque!) non risulta in modo corretto sugli elenchi ufficiali e di conseguenza è privato del proprio diritto di voto. Il Governo se ne infischia e dimostra di fatto di considerare gli italiani all’estero dei cittadini di serie B. Lo stesso comportamento da parte del Governo si è verificato nella manovra che ha colpito, di nuovo, in dismisura i connazionali all’estero. Come PD abbiamo strappato in aula almeno qualche impegno al Governo sui corsi di lingua e cultura, sulla rete consolare così come sulla futura cancellazione della tassazione del 2% e sulla stipula di un accordo con le autorità svizzere sui depositi bancari. Ma già in passato abbiamo spesso dovuto sperimentare che le promesse di questo Governo, soprattutto se riguardano gli italiani all’estero, hanno le gambe cortissime.
IL 17 OTTOBRE ROSY BINDI (PD) INCONTRA GLI ITALIANI A BRUXELLES
BRUXELLES - Il prossimo 17 ottobre Rosy Bindi, presidente del Partito Democratico e vicepresidente della Camera, sarà a Bruxelles per incontrare la comunità italiana. Appuntamento alle 18.30 all’Espace Montepaschi, al 23 di Avenue d’Auderghem. All’incontro interverranno anche gli europarlamentari Vittorio Prodi, David Sassoli e Gianni Pittella. (aise)
PERSONALE RIDOTTO AL CONSOLATO DI BRISBANE: FEDI (PD) INTERROGA FRATTINI
ROMA - Il personale al Consolato d’Italia a Brisbane è ormai ridotto "ai minimi termini": per questo il deputato Pd Marco Fedi, insieme ai colleghi Farina, Garavini, Narducci e Porta, ha presentato un’interrogazione al Ministro degli esteri Frattini per sapere se tutti i trasferimenti siano preludio della chiusura della sede e, se così non fosse, se il Governo intenda prendere provvedimenti per assicurare operatività alla sede. "Il consolato di Brisbane, come altri in Australia e nel resto del mondo, - scrive Fedi nella premessa – è coinvolto in un'articolata opera di razionalizzazione di risorse umane e materiali; i cittadini italiani attualmente iscritti all'AIRE per la circoscrizione di Brisbane sono 14.419; nell'anno 2008, l'ufficio era diretto da un funzionario della carriera diplomatica che poteva disporre di 12 impiegati, ivi incluso un vicario appartenente alla III Area F3; da allora, oltre al console, quattro elementi hanno lasciato l'ufficio senza essere stati avvicendati, ed altri tre, ivi incluso l'attuale reggente, cesseranno da questa sede entro la fine dell'anno". "L'attuale reggente – prosegue il deputato – è in via di trasferimento a Canberra presso l'ambasciata e il contabile è stato richiamato in Italia dal mese di agosto senza una opportuna sostituzione. La posizione di contabile, peraltro, è già rimasta vacante sull'ultima lista ordinaria e, a fine agosto, risultava ancora in fase di pubblicizzazione; in vista di questi ultimi trasferimenti si prospetta un periodo durante il quale l'ufficio del consolato di Brisbane si troverà nell'impossibilità di provvedere correttamente alla gestione contabile e a tutti gli adempimenti amministrativi; con un organico ridotto ai minimi termini potranno crearsi situazioni di estrema criticità e la paralisi di alcuni settori vitali del servizio al pubblico". Fedi, quindi, chiede di sapere "se questa situazione sia determinata dalla decisione di chiudere la sede di Brisbane; se, invece, la decisione, come sembra, non è stata ancora presa, in conformità a quali disposizioni non si procede alla destinazione presso questa sede di un capo missione e di un contabile" e se "quali interventi si intendano garantire per assicurare al consolato di Brisbane una operatività sia pur minima ed evitare ricadute disastrose sul servizio al pubblico e sull'immagine del nostro Paese per i disservizi che, inevitabilmente, verranno a crearsi". (aise)