A ROMA LA PRESENTAZIONE DEL DOSSIER STATISTICO IMMIGRAZIONE DELLA CARITAS/MIGRANTES

ROMA - Sarà presentato giovedì 27 ottobre alle 10.30, presso il Teatro Orione a Roma, il Dossier Statistico Immigrazione, Rapporto annuale sull’immigrazione della Caritas/Migrantes. Il Rapporto è realizzato da Caritas Italiana, Fondazione Migrantes, Caritas Roma in collaborazione con organizzazioni internazionali, strutture pubbliche e mondo sociale. La giornata prevede il saluto introduttivo di Mons. Vittorio Nozza, Comitato di Presidenza del Dossier Caritas/Migrantes; la proiezione del video sul Dossier 2011 di Rai News, di Giuseppe Rogolino, Responsabile Comunicazione e Ufficio Stampa RaiNews. Sul tema "I punti salienti del 21° Rapporto" interverrà Franco Pittau, Coordinatore Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes; de "Il punto di vista degli immigrati" parlerà poi Amara Lakhous, Scrittore italo-algerino; mentre de "Il punto di vista della comunità ecclesiale" discuterà S. E. Mons. Giuseppe Merisi, Presidente Caritas Italiana. Infine, Flavio Zanonato, Sindaco di Padova e Delegato Anci per l’immigrazione interverrà su "Il punto di vista degli Enti Locali". (aise)

LA NUIT DES GALERIES: L’IIC DI RABAT PROPONE LA MOSTRA DI LEVI CIANNELLA E CANNARELLA

Rabat - L'Istituto Italiano di Cultura di Rabat partecipa questa sera alla sesta edizione de "La Nuit des Galeries". L’esposizione costituisce la partecipazione dell'IIC alla Biennale di Venezia: selezionati i tre artisti Corrado Levi, Stefano Ciannella e Karam Sebastiano Cannarella. Nell’ambito dell’evento si terrà infatti la visita guidata alla collettiva di Levi, Ciannella e Cannarella, la proiezione del video inerente la mostra, presentata al Padiglione Italia della Biennale di Venezia con il catalogo dell'iniziativa mondiale; la proiezione di film legati all'arte e all’architettura contemporanea italiana. Durante la serata sarà inoltre possibile documentarsi su tutte le attività dell’Istituto (corsi, biblioteca, programma culturale). Giunta alla sesta edizione, La Nuit des Galeries è divenuta uno dei più importanti avvenimenti artistici per gli esperti e i protagonisti del settore. Questa sesta edizione permetterà alle gallerie d’arte e ai musei di presentare centinaia di artisti rappresentativi della diversità delle arti plastiche, locali e internazionali. La manifestazione permetterà inoltre alle diverse istituzioni culturali partecipanti di incontrarsi e conoscersi, scambiarsi esperienze e stabilire cooperazioni future. La grande novità di questa sesta edizione è la partecipazione di 64 tra gallerie e musei di 13 città. La manifestazione si inserisce come detto nell’ambito del Padiglione Italia previsto alla 54. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia 2011, aperta il 4 giugno scorso, presentata quest’anno, in occasione del 150° anniversario dell’unità d’Italia, con iniziative speciali oltre i confini nazionali, estese per la prima volta a tutta la rete degli Istituti Italiani di Cultura…. (aise)

RIUNITO L’INTERCOMITES SVIZZERO: AL GOVERNO CHIEDIAMO RISPETTO E RESPONSABILITÀ

GRENCHEN - Nell’ambito dei festeggiamenti del 150° dell’Unità d’Italia celebrati a Grenchen, città che ospitò Giuseppe Mazzini durante il suo peregrinare in Europa, il 1° ottobre scorso si è riunito l’Intercomites della Svizzera, coordinato da Giuliano Racioppi. All’incontro hanno partecipato anche i consiglieri del Cgie locali, i parlamentari Pd eletti in Svizzera e l’on. Laura Garavini eletta in Germania. Riduzione dei fondi, chiusure consolari, ma anche proposte concrete per affrontare il momento di crisi i temi trattati durante l’incontro. Sul fronte-risorse, i Presidenti hanno denunciato ancora una volta "la riduzione e, in taluni casi, l’azzeramento dei fondi destinati ai servizi e strutture degli Italiani all’Estero" e ricordato che "la cosiddetta ristrutturazione consolare, che in questi ultimi anni ha trasformato il Consolato di Berna in Cancelleria, ha chiuso l’Agenzia Consolare di Coira e sopprimerà a fine ottobre il Consolato Generale di Losanna, è stata seguita dalla soppressione dei fondi per la provvidenza stampa e per l’assistenza indiretta". "Forte" è la contrarietà del Coordinamento Comites rispetto a pratiche governative che "decretano il definito disimpegno dell’Italia verso una parte consistente di cittadini che tutt’oggi sono, a tutti gli effetti, portatori di diritti". Secondo l’Intercomites svizzero, "le misure contenute nell’ultima manovra economica minano la stabilità degli Enti Gestori e degli stessi Comites. Gli Enti Gestori nel 2012 potrebbero vedersi azzerati i contributi e, già oggi, alcuni non possono pagare i propri insegnanti. Sui Comites pende la stessa spada di Damocle, poiché anch’essi hanno subito dei tagli che rischiano di far chiudere alcune sedi, bloccarne le attività ed avere ineludibili ripercussioni sui presidenti che potrebbero rispondere personalmente della mancata copertura finanziaria da parte dello Stato!". Per questo, il Coordinamento Comites "denuncia aspramente questo accanimento contro le strutture create in tanti anni di lavoro e di sacrificio e, pur comprendendo la difficile contingenza italiana, chiede un atto di rispetto e di responsabilità da parte del Governo, concedendo dei suppletivi agli Enti Gestori e ai Comites maggiormente in difficoltà, invitandolo a avviare una politica in controtendenza rispetto a questo smantellamento che porterà solo ad un definitivo e ineludibile disamore verso la classe politica che danneggerà ulteriormente l’immagine dell’Italia all’estero". Su proposta del Cgie e d’intesa con l’Ambasciata, l’Intercomites svizzero ha deciso di co-partecipare all’organizzazione della conferenza nazionale dei servizi, da tenersi in novembre, "per permettere a tutte le rappresentanze del settore, compreso il mondo associativo, di esprimersi e di tracciare le linee guida per superare questo disfacimento del sistema che potrebbe toccare anche la rappresentanza parlamentare estera". Il Coordinamento Comites "spera di poter così giungere, a soluzioni condivisibili che mettano in campo tutte le energie e le risorse possibili per risolvere tali problematiche". (aise)

UNA POLITICA DEI FLUSSI MIGRATORI E DELLA MOBILITÀ COMUNE A EUROPA E AFRICA. È UNO DEI PUNTI PROPOSTI DALLA “CARTA DI TAORMINA”.

Iniziati i lavori del Forum internazionale Europa-Africa. I nuovi scenari dopo la primavera araba. “Una politica unitaria per la migrazione e la mobilità” e lo sviluppo di “zone speciali europeo-africane di cooperazione economico industriale per attrarre investimenti”. Sono due dei punti della “Carta di Taormina”, il documento presentato ieri in occasione della prima giornata Forum internazionale Europa-Africa. Al centro dell’attenzione del Forum, giunto alla quinta edizione, è stata la “primavera araba” che negli ultimi mesi ha impresso al mutamento dell’Africa una nuova accelerazione, cambiando letteralmente le carte in tavola. E di questo, inevitabilmente, il Forum ha preso atto già nella scelta dell’interrogativo di fondo, ovvero “Come il nuovo assetto del Nord Africa cambia le relazioni Europa-Africa”. Su questo, oltre 300 esperti si stanno confrontando su una pluralità di temi: dai mutamenti geopolitici alla sfida costituita dai flussi migratori, dai crescenti fabbisogni energetici alle relazioni di scambio Europa-Africa, dal ruolo del sistema finanziario nella promozione dello sviluppo in Africa alla inarrestabile crescita delle metropoli africane. Il forum – organizzato dalla Fondazione Banco di Sicilia in collaborazione con The European House-Ambrosetti, – ha lo scopo di rendere la Sicilia la piattaforma da cui alimentare, una volta all’anno, il dibattito mondiale sui grandi temi connessi alla crescita economica e socio-culturale dell’Africa. All’avvio del Forum, Giovanni Puglisi, presidente della Fondazione Banco di Sicilia, e Paolo Borzatta, senior partner di The European House-Ambrosetti, hanno presentato la Carta di Taormina per lo sviluppo dell’Europa e dell’Africa, con la quale viene proposto un patto fra i due continenti basato sulle grandi reti comuni nei settori dell’energia, dei trasporti e delle telecomunicazioni, oltre a un analogo piano per i giovani; l’istituzione di zone speciali europeo-africane di cooperazione economico-industriale non solo per le imprese, ma anche per i progetti comuni (ad esempio le infrastrutture); una politica unitaria Europa-Africa per la migrazione e la mobilità, attraverso la nascita di un’agenzia europea per la migrazione, quale strumento operativo e referente per il continente africano. (Red.)

CITTADINANZA ITALIANA PER ESSERE ASSUNTI COME INFERMIERI: CONDANNATO IL PIO ALBERGO TRIVULZIO DI MILANO.

Per il giudice si tratta di discriminazione e impone all’Istituto a riaprire i bandi di concorso. Il giudice del Tribunale del lavoro di Milano ha dichiarato la “discriminatorietà del comportamento dell’Azienda di servizi alla persona Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio” per aver richiesto il requisito della cittadinanza italiana o comunitaria nei bandi indetti per l’assunzione di personale sanitario e amministrativo. La sentenza accoglie il ricorso di due infermiere ecuadoriane di 25 e 28 anni, una delle quali lavora nella struttura dal 2004 con contratti a tempo, che, assistite dall’Associazione studi giuridici sull’immigrazione e da Avvocati per niente onlus, avevano chiesto di accertare e dichiarare il comportamento discriminatorio tenuto dall’azienda lo scorso agosto, quando ha pubblicato i bandi di tre concorsi e indetto tre avvisi pubblici per l’assunzione di personale a tempo determinato e indeterminato, richiedendo come requisito per partecipare la “cittadinanza italiana, fatte salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione europea”. Il giudice ha dato loro ragione, sulla base della convenzione Oil n. 143 del 1975 che stabilisce parità di diritti tra lavoratori di nazionalità diverse. Il giudice ha dunque ordinato la “cessazione del comportamento e, al fine della rimozione degli effetti, la pubblicazione di nuovi bandi e avvisi, modificandoli al fine di consentire l’accesso a tutti gli stranieri regolarmente soggiornanti”, “la riapertura del termine per la presentazione delle domande di ammissione, assegnando un termine non inferiore a quello previsto per i precedenti bandi e avvisi” e “di pubblicare il presente dispositivo sul proprio sito e di affiggerlo nei locali propri aperti al pubblico”. (Red.)

PER DIVENTARE VIP

«Quel cervellone barbuto di Karl Marx l'aveva detto che nessuno può diventare ricco con il proprio lavoro soltanto e che per diventare un Vip ed entrare nell'élite dei più ricchi bisogna far lavorare gli altri. Per perseguire questo sogno, sono state tentate numerose soluzioni ingegnose nel corso della storia, dalla schiavitù e i lavori forzati, la tratta, la servitù debitoria e le colonie penali fino alla precarizzazione, i contratti a zero ore, il lavoro flessibile, la clausola di non-sciopero, lo straordinario obbligatorio, il lavoro autonomo forzato, le agenzie interinali, la subfornitura, l'immigrazione clandestina, l'esternalizzazione e molte altre novità organizzative improntate alla massima flessibilità». Marina Lewycka

CHE DIRE ? ! L'ATTEGGIAMENTO DELLA MAGGIORANZA VERSO LE DONNE FA SCHIFO 

Dopo il partito di 'Forza Gnocca' adesso anche 'Fatti scopare' rivolto dai leghisti alla deputata del Pd Lucia Codurelli. C'è veramente poco da ridere, questa maggioranza nell'atteggiamento verso le donne fa schifo. Queste, come quella sulla Padania, non sono solo battute, ma lo specchio della visione del Paese che hanno il Premier e la sua coalizione: arretrata, volgare, squallida. Senza prospettive di futuro. Abbraccio Lucia Codurelli: è davvero mortificante sentire queste parole in un'aula parlamentare. (i Anna Finocchiaro - Presidente del Gruppo PD al Senato della Repubblica)