FEDI (PD): LA LEGGE DI STABILITÀ, APPENA APPROVATA DAL SENATO, NON RECUPERA RISORSE PER GLI ITALIANI ALL’ESTERO
L’esperienza del Governo Berlusconi si chiude con un provvedimento economico che non contiene tagli per gli italiani nel mondo. La legge di stabilità , appena approvata dal Senato, non ha invece accolto importanti emendamenti presentati dal gruppo del PD al Senato. Emendamenti – rileva l’On. Marco Fedi – che avremmo ripresentato alla Camera e che condividiamo. Per questa ragione – sottolinea Fedi – il provvedimento conferma purtroppo i tagli già apportati a tutti i capitoli di bilancio degli italiani all’estero, alla cooperazione allo sviluppo e alla rete diplomatico-consolare. Si è trattato di scelte adottate dal centro-destra, disegnate dal Governo Berlusconi, dai suoi Ministri e sottosegretari, e contenuti in tutti i provvedimenti economici approvati, con il voto contrario del Partito Democratico, da inizio legislatura. Con la legge di stabilità non abbiamo potuto recuperare risorse per gli italiani all’estero e soprattutto non è stato possibile aprire un confronto su basi nuove rispetto all’analisi della spesa e alle riforme più urgenti. Credo sia utile ricordare che le condizioni politiche ed economiche oggi ci impongono di rinunciare ad emendare il testo della legge di stabilità . Dobbiamo però trasformare le proposte emendative, e le ragioni politiche da cui sono nate, in punto di partenza per aprire un nuovo dialogo con il Presidente del Consiglio incaricato. (On. Marco FEDI)
BUCCHINO (PD) SOLLECITA IL MINISTERO DEI TRASPORTI A STIPULARE ACCORDO CON IL CANADA PER LA CONVERSIONE DELLEPATENTI
L’On. Gino Bucchino ha presentato un’interrogazione al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per sollecitare la stipula di un accordo bilaterale tra l’Italia e il Canada per la conversione e il riconoscimento delle patenti di guida. Bucchino stigmatizza come tra gli Stati con i quali l'Italia ha concluso accordi di reciprocità in materia di conversione dì patenti di guida non è compreso il Canada, Paese dove risiedono oltre un milione di persone di origine italiana e meta di consistenti flussi di italiani che vi si recano per ragioni di studio, turismo e lavoro. In Canada possono tuttavia convertire la patente italiana solo i cittadini facenti parte del personale diplomatico e consolare italiano che si trasferiscono per motivi di servizio in quel Paese. Purtroppo, sottolinea il parlamentare eletto nella Circoscrizione Estero, alla quasi totalità dei cittadini italiani che si recano in Canada per motivi di studio, turismo o lavoro non viene riconosciuta né convertita la patente di guida italiana. Alcune difficoltà per la stipula di un accordo sono dovute al fatto che la materia del rilascio delle patenti di guida in Canada non è prevista tra le competenze del Governo federale ma ciascuna delle Province canadesi vi provvede secondo una normativa ad hoc approvata dai rispettivi parlamenti. Il Governo italiano, tramite l’Ambasciata d’Italia in Canada, all’inizio degli anni 2000 aveva avviato un primo tentativo di negoziato con la Provincia del Quebec che avrebbe dovuto portare alla firma di un’intesa amministrativa tra il nostro Ministero dei Trasporti e il governo della provincia del Quebec per il riconoscimento reciproco delle patenti di guida. Nel 2006 le autorità competenti canadesi avevano predisposto e inviato al Governo italiano una proposta di Accordo quadro a livello federale che prevedeva la successiva stipula di protocolli tecnici attuativi a livello delle varie province canadesi e si era successivamente avviato a Roma un negoziato specifico tra esperti dei due Paesi per definire un testo comune la cui ultima versione è stata sottoposta nel luglio del 2011 ai negoziatori canadesi da parte della nostra Ambasciata a Ottawa. Il parlamentare chiede quindi al Ministro dei trasporti quali misure intende intraprendere per verificare lo stato dei negoziati e per eventualmente accelerarne l’iter, anche alla luce delle persistenti aspettative dei cittadini italiani e canadesi che si spostano da un Paese all’altro e che da anni attendono la stipula di un necessario accordo tra i due Paesi per la conversione delle patenti di guida. (On. Gino Bucchino )
ITALIA 2G: IL BELPAESE VISTO CON GLI OCCHI DELLE SECONDE GENERAZIONI
Le seconde generazioni in Italia giocano un ruolo sempre più importante e stanno diventando uno stakeholder nel processo democratico, ma non hanno ancora diritto alla cittadinanza italiana. Come risolvere questo problema? Quali campagne di sensibilizzazione stanno proponendo? In che modo percepiscono l'Italia e le sue contraddizioni scrittori e giornalisti di seconda generazione?
NE DISCUTONO
• Ingy Mubyai, scrittrice
• Weng Wulian, funzionario di una organizzazione internazionale
• Adil Mauro, giornalista di Lookout.tv
• Mohamed Tailmoun, portavoce nazionale "Rete G2 Seconde Generazioni"
• Diana Severati, responsabile dell'associazione "Insieme nelle Terre di Mezzo" a Rome
• Modera: Tiziana Sforza, giornalista e presidente di "Cafebabel Roma" LIBRERIA "RINASCITA" ORE 18,30, 24 NOVEMBRE 2011 VIALE AGOSTA 36, ROMA (ZONA CENTOCELLE) TRAM 5 DALLA STAZIONE TERMINI A
SANTIAGO DEL CILE LA COMUNITA’ FESTEGGIA I 150 ANNI DELL’UNITA’ D’ITALIA
Con motivo de la celebración de los 150 años de la República de Italia, nuestra asociación SIRECI en conjunto con la asociación ASSIC, tienen el agrado de invitarles a una tarde siciliana a celebrarse en el Instituto Italiano de Cultura el dÃa jueves 17 a las 19:00 horas. PROGRAMA
• Presentación a cargo del Prof. Paolo Fazzino, Director del IIC
• Relato “Sicilia e sicilianitá: tra mito e storia†a cargo del Prof. Carmelo Galeoto
• Exhibición documental de Sicilia
• Relato literario sobre El Gatopardo, a cargo del escritor Juan Antonio Massone, de la Asociación de Escritores Italo-Chilenos.
• Visión antropológica y social de los jóvenes descendientes sicilianos en Chile, a cargo de la antropóloga Giulietta Squadrito, coordinadora de SIRECI GIOVANI
• Inauguración Muestra de Objetos TÃpicos de Sicilia, a cargo de Giovanna Castello, Presidente ASSIC
• Inauguración Muestra Pictórica de tres artistas SÃculo-Chilenos, a cargo de Salvador Squadrito, Secretario Ejec. SIRECI
• Cóctel y entrega de recetario de la Cocina Siciliana Contamos con vuestra importante asistencia.
SALVADOR SQUADRITO Secretario Ejecutivo SIRECI USEF-CILE
DDL STABILITÀ, VAN ROMPUY: UE SI ASPETTA IL VIA LIBERA
Bruxelles,(Adnkronos) - ''Il voto positivo sul pacchetto è quello che il mercato si aspetta e quello che il resto dell'Europa si aspetta ugualmente''. Lo ha detto parlando del ddl stabilità (approvato oggi al Senato) il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, intervenendo all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Istituto universitario europeo a Fiesole. L'adozione della legge di stabilità è ''un grandissimo passo nella direzione giusta, contenendo le misure per riportare l'Italia sulla strada giusta e quando sarà implementata, farà ripartire la necessaria credibilità ''. La Commissione europea, la Bce e il Fmi sono impegnati ''in un monitoraggio'' sui conti pubblici dell'Italia, ha ricordato Van Rompuy: ''Questo è stato deciso in pieno accordo con il governo italiano, e ciò dà credibilità ''. Per Van Rompuy, che in serata ha in programma un incontro con il premier Silvio Berlusconi, "questo paese ha bisogno di riforme, non di elezioni". Ad oggi, la Commissione europea, ha detto Olivier Bailly, portavoce dell'esecutivo, "non ha ancora ricevuto le risposte al questionario" inviato la settimana scorsa per avere chiarimenti sulla 'lettera d'intenti' del governo. Il commissario europeo agli Affari economici e monetari Olli Rehn "ha detto ieri che riceverà le risposte dalle autorità italiane entro la fine della settimana - ha ricordato Bailly, parlando con i giornalisti a Bruxelles - La fine della settimana in Italia non è venerdì sera, l'attività politica e il dibattito legislativo stanno continuando a Roma, vedremo cosa succede nelle prossime ore". ''Per una volta la fine della settimana può essere domenica sera, dunque aspettiamo lo sviluppo degli eventi nelle prossime 48 ore. Quello che per noi ora è importante - ha sottolineato ancora Bailly - è che le autorità italiane ed il Parlamento inviino un segnale di fiducia durante il weekend adottando queste misure. Noi lavoreremo con le autorità italiane, anche dopo il voto, per attuare le riforme". Intanto il presidente francese Nicolas Sarkozy ha annunciato che sentirà oggi il presidente Giorgio Napolitano per discutere con lui della situazione politica ed economica in Italia. "Dobbiamo riuscire a rimettere in carreggiata la Grecia, e questo sta accadendo, i nostri amici italiani, ai quali siamo tanto legati, cosa che si sta facendo", ha dichiarato. Sarkozy si è detto pronto a difendere l'Europa "con tutte le sue forze".
RAPPORTO 2010 DEL FONDO BELGA DELLE MALATTIE PROFESSIONALI: ANCORA ALTO IL NUMERO DI EX MINATORI ITALIANI CHE MUOIONO PER SILICOSI
BRUXELLES - Il Fondo belga delle Malattie Professionali ha pubblicato all’inizio di novembre il rapporto statistico dell’anno 2010. Il rapporto, informa Daniele Rossini, Patronato ACLI Bruxelles, evidenzia che le patologie più frequenti di cui si chiede attualmente l’indennizzo sono le affezioni dorso-lombari, le malattie dell’apparato respiratorio e la sordità . Ma quel che colpisce di più è l’apparizione di nuove malattie professionali, come ad esempio le "tendinopatie", ovvero le malattie professionali causate dall’infiammazione dei tendini (gomito, spalla, dita, …). Sono patologie, per Rossini, che non figurano ancora nella lista delle malattie professionali indennizzabili (malattie non tabellate) e che colpiscono principalmente i lavoratori sottoposti a movimenti ripetitivi: addetti all’imballaggio nei supermercati, cassiere, donne delle pulizie, ecc. Altro dato impressionante secondo Rossini è l’alto numero di italiani che figurano nelle tabelle statistiche. "Le cifre – afferma - sono di per sé eloquenti: al 31 dicembre 2010 il numero complessivo di beneficiari di una rendita di malattia professionale era di 55.759 unità , di cui 39.650 belgi (71%), 10.984 italiani (20%) e 5.125 (9%) altre nazionalità ; sempre al 31 dicembre 2010 le rendite pagate ai superstiti (in maggioranza vedove di ex minatori colpiti da silicosi) erano 12.254, di cui 6.551 (54%) per decesso di ex lavoratori belgi e 4.067 (33%) per decesso di ex lavoratori italiani; nel 2010, su 1.539 decessi di vittime di malattia professionale, 865 (56%) hanno riguardato cittadini belgi e 508 (33%) nostri connazionali". "Questi dati, nella loro scarna crudezza, - afferma - testimoniano che gli italiani, soprattutto gli ex minatori colpiti da silicosi, continuano pagare un pesante tributo al lavoro svolto in miniera. La lista dei deceduti per silicosi è un’altra Marcinelle che si allunga di anno in anno e che – conclude - continua a recare lutto e dolore in molte famiglie". (aise)
"L’ITALIA DISUNITA": SERGIO ROMANO E MICHELE CANONICA PRESENTANO IL LORO LIBRO ALL'UNIVERSITÀ DI LUSSEMBURGO LUSSEMBURGO\ -
 Sergio Romano e Michele Canonica saranno ospiti domani, venerdì 11 novembre, dell'Università di Lussemburgo dove terranno una conferenza in lingua francese per presentare il libro "L'Italia disunita". Il volume, pubblicato in Italia nel 2011 dalle edizioni Longanesi di Milano, è stato scritto dai due autori insieme a Marc Lazar. La presentazione, che si terrà alle ore 18.30 nella Salle BS03 del Bâtiment des Sciences dell'Ateneo, è organizzata dalla stessa Università di Lussemburgo insieme all'Istituto Italiano di Cultura. Buon compleanno, Italia. Centocinquanta di questi anni, verrebbe da dire. Ma qualcosa non torna. I tempi sono quelli che sono, di crisi non soltanto economica ma culturale, di prospettiva. Il passato è un parente alquanto lontano, e il futuro un’equazione a più incognite. Viviamo alla giornata in un permanente equilibrio precario, privo di orizzonti stabili. A dirla tutta, l’impressione è che non si sa bene che cosa celebrare. Un secolo e mezzo dopo, siamo sempre in bilico tra identità nazionale e radici locali, teoria degli insiemi e campanili. Con tutto ciò che ne consegue. Sergio Romano, Marc Lazar e Michele Canonica ne sono consapevoli, naturalmente, e il loro confronto non esclude il disaccordo, anzi se ne alimenta. Un viaggio che tocca tutte le stazioni nello spazio e nel tempo, e che soprattutto esplora la realtà quotidiana, dello Stato e dei cittadini, in ogni aspetto: sanità , pensioni, giustizia, pubblica amministrazione, trasporti, infrastrutture, forze armate, scuola, cultura, informazione, turismo, spettacolo, sport, gastronomia, moda, design, piccole e medie imprese. Ne risulta, tra domande, risposte e ipotesi, un quadro completo e fedele (anzi, una radiografia) del Bel Paese e del rapporto che gli italiani hanno con la loro memoria storica, più o meno condivisa. (aise)