ECONOMIA: TERME DI ACIREALE, IN VISTA COMPLETO RIAVVIO SERVIZI
Catania - L'ufficio del collegio dei liquidatori delle Terme di Acireale spa comunica che si sono conclusi gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria eseguiti sulle strutture del complesso di Santa Caterina. Da lunedi' 5 saranno avviati i collaudi delle varie opere compiute la cui durata e' stimata in quindici giorni. Immediatamente dopo si avviera' la fase di ripristino dei servizi attualmente sospesi e delle prestazioni Termali convenzionate con il SSN. Il collegio dei liquidatori era stato costretto a chiudere l'impianto e a sospendere le prestazioni, sulla base di relazioni tecniche del responsabile della sicurezza, a causa dello "stato di degrado sia dal un punto di vista strutturale che tecnico-impiastico". I lavori di manutenzione sono stati realizzati per "mettere in sicurezza - si legge nella relazione conclusiva - l'edificio inalazioni, humages e terapie fisiche di Santa Caterina". Gli interventi di tipo strutturale sono stati eseguiti sull'intradosso dei solai presenti nel locale caldaie sottostante il reparto inalazioni e nella sede degli impianti a supporto di suddetto reparto, ripristinandone la portata originaria. Si e' proceduto anche alla manutenzione ordinaria degli impianti allocati nei locali tecnici ed in particolare della sottocentrale del reparto inalazioni, delle linee di distribuzione vapore, delle centrale aria compressa e della centrale termica. Nel dettaglio si e' provveduto alla manutenzione e alla messa in funzione del sistema di riscaldamento dell'acqua sulfurea; alla sostituzione di interi tratti di tubazioni della linea distribuzione del vapore che, in piu' tratti, presentava fori e dispersioni; alla sistemazione dei compressori della centrale ad aria compressa e al riparazione del sistema di termostazione di una delle due caldaie danneggiate dalla caduta del controsoffitto. L'edificio "inalazioni, humages e terapie fisiche" e' stato oggetto di ulteriori interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria realizzati in economia, fra i quali: la messa in sicurezza dell'ingresso all'edificio terapie fisiche, il ripristino della pavimentazione del locale spogliatoio dell'edificio terapie fisiche e il risanamento dei frontalini deteriorati delle facciate. (ll/mav)
MANOVRA:ARMAO,CHIESTE A MONTI MISURE PER AREE COLPITE DA ALLUVIONE
Roma - Il governo Monti, durante l'incontro di oggi con i rappresentanti delle Regioni e delle Autonomie locali, ha presentato le misure per il rigore, la crescita e l'equita' che saranno approvate domani in sede di Consiglio dei Ministri. Le Regioni hanno richiesto il rifinanziamento del trasporto pubblico locale, la revisione del patto per la salute e del patto di stabilita', l'utilizzo di parte dei proventi delle accise, anche per far fronte alle emergenze in Sicilia di protezione civile. E' stata anche annunciata una manovra di inasprimento fiscale per fronteggiare la crisi e la riduzione dei trasferimenti per la spesa sanitaria, da compensare con l'incremento dell'addizionale Irpef regionale. In tale contesto e' stato confermato per le Regioni a statuto speciale il taglio da un miliardo di euro. "Questa ulteriore riduzione - spiega l'assessore all'Economia della Regione siciliana, Gaetano Armao - pesera' per la Sicilia, per 400 milioni di euro circa. In piu' ci saranno i tagli alla sanita': nell'isola, come nel resto d'Italia, comporteranno un incremento dell'addizionale Iperf, che in Sicilia e' gia' al massimo". "Abbiamo confermato - aggiunge Armao - la collaborazione a riformare il sistema Paese, partendo dalle Regioni, dai Comuni e dalle Province, ma abbiamo anche evidenziato che non si puo' continuare a far gravare sul Mezzogiorno il peso maggiore del risanamento. La Sicilia ancora attende l'attuazione delle norme finanziarie dello statuto e del federalismo fiscale, concesse invece alle Regioni a statuto speciale del nord. Questo ritardo pesa sulle tasche dei siciliani e dei servizi che ricevono. Gli evasori beneficiari dello scudo fiscale - per lo piu' residenti al Nord - hanno pagato solo il 5 per cento sui 100 miliardi rientrati in Italia: una nuova ed inaccettabile ingiustizia a danno di coloro che pagano le tasse". "Ho infine ribadito al Presidente Monti - prosegue l'assessore - l'esigenza di un incontro urgente, gia' richiesto dal presidente Lombardo, per affrontare definitivamente tali questioni e consentire il varo del bilancio regionale. Ho anche sottolineato la necessita' che il governo attivi misure fiscali in favore di cittadini e imprenditori dei territori della Provincia di Messina, colpiti e feriti dal recente alluvione. Attendiamo di vedere le misure nel dettaglio per valutare gli effetti sul bilancio, gia' all'esame dell'Assemblea, e le eventuali modifiche da apportare". "E' importante - conclude l'assessore Armao - dare all'Unione e ai Paesi europei una risposta e un segno di azioni concrete, e le Regioni non si sottrarranno a questo impegno, che e' per il bene comune, ma non dimenticando che c'e' un Sud e c'e' una Sicilia che debbono poter ripartire per sostenere il rilancio dell'economia italiana". ls/sts)