. Il segretario provinciale Saverio Piccione si sofferma su un punto: “Non è una manifestazione strumentale. Non siamo contro il governo Berlusconi ma contro le sue scelte di politica economica e fiscale. Del resto, la nostra piattaforma è stata presentata quando al governo c’era Romano Prodi. La crisi del centrosinistra ha cambiato il quadro politico ed abbiamo dovuto prenderne atto, modificando la piattaforma soltanto nei nuovi aspetti contingenti che fanno parte delle scelte di Berlusconi e del suo governo. Non c’è dunque uno scontro politico ma un dissenso forte e concreto sulle prospettive di sviluppo del nostro Paese. Manifestiamo con una serie di proposte costruttiveâ€. Piccione indica le priorità : “Serve una nuova politica fiscale. Puntiamo sulla riduzione delle tasse per i pensionati e le fasce più deboli. Per noi, la vertenza Mezzogiorno rimane aperta. Chiediamo una nuova politica per le infrastrutture ed un reale sostegno alle imprese. Riteniamo una misura convincente quella del credito d’imposta. E’ sicuramente un sistema più sicuro e trasparente per creare nuovi investimenti e nuova occupazione. Ma negli ultimi tempi abbiamo assistito ad un ridimensionamento di questa soluzione per il rilancio dell’economiaâ€. Il segretario della Cgil è pronto alla sfida per il pubblico impiego: “Se ci sono sacche d’improduttività s’intervenga, ma non si può generalizzareâ€. C’è poi l’emergenza scuola: “Non è soltanto un problema di tagli che tuttavia lasciano il segno. In provincia di Trapani rischiamo di passare dagli attuali 300 posti a 2000 fra 2 anni. Qui è in gioco il futuro della scuola. Il maestro unico, la riduzione dell’orario che scuola definiranno? Serve una riflessione articolata e moderna (fonte trapaniok)