(SA) - Come precedentemente annunciato, una delegazione del Coordinamento della Associazioni regionali dell’emigrazione (CARSE), è stata ricevuta dalla Seconda Commissione legislativa dell’Assemblea Regionale Siciliana, per discutere del rapporto bilancio della regione problematiche dell’emigrazione. La delegazione guidata dal Presidente del CARSE Salvatore Augello, si è presentata all’importante appuntamento,

per rivendicare due cose di eguale importanza, come ha detto il capo delegazione in un intervento di oltre venti minuti. La prima ha riguardato il ruolo avuto dalle associazioni che in questi quaranta anni di attività, hanno saputo mettere insieme una imponente rete di parecchie centinaia di associazioni sparse per il mondo, che rappresentano indubbiamente una grande ricchezza sia per il movimento associativo sia per la regione. La seconda che riguarda il giusto rapporto che deve esserci tra ruolo delle associazioni, problematiche dell’emigrazione e bilancio del Governo Regionale, che deve tenere in debito conto sia le aspettative delle comunità siciliane all’estero, sia la necessità di mettere le stesse associazioni i condizioni di assolvere al loro compito ed al loro ruolo, che ancora oggi, rappresenta un importante e determinante impegno in direzione di tutta l’emigrazione. Il relatore, ha fatto un accenno alla legge, quando parla di contributo alle associazioni per il mantenimento ed il potenziamento delle sedi. Questa è una grande affermazione della legge, che non solo contempla l’importanza del ruolo di queste associazioni, ma ne prevede le sedi operative e la necessità di mantenere e potenziare le sedi operative. Se questa era la volontà del legislatore, non si capisce per quale motivo detto capitolo di bilancio continua ad essere costantemente ridimensionato, fino a renderlo pressoché simbolico, rendendo grama ed insicura la vita delle associazioni stesse. Associazioni, a cui va il merito di avre tenacemente e testardamente continuato il proprio lavoro anche in mezzo a crescenti diffolcotà. Passando al rispetto della legge, si è chiesto di ripristinare i fondi per il funzionamento della Consulta regionale per l’emigrazione, ripristino che è stato garantito dalla commissione, la quale, come è giusto, sottolinea in ogni caso la necessità che le somme vengano impegnate, altrimenti saranno di nuovo tolte. Per quanto attiene al bilancio di previsione 2010, pur essendo la delegazione entrata nel merito, la commissione ha risposto che il problema evidentemente esiste, ma che se ne dovrà parlare più in là, quando sarà tempo della finanziaria, dopo il necessario chiarimento del quadro politico che emergerà dall’evolversi della situazione politica regionale. La delegazione, dopo avere preso atto della positività dell’incontro, ha ringraziato la commissione dichiarando che avrebbe richiesto un nuovo incontro sul bilancio di previsione, non appena le condizioni lo rendevano possibile.