Presentato negli uffici di Catania della Presidenza della Regione il progetto pilota “Giustizia @ Governance”. Si tratta di un’iniziativa, della durata di due anni, che punta all’analisi e all’ottimizzazione dei servizi erogati dagli Uffici Giudiziari della Procura di Palermo, del Tribunale di Catania e della Corte d’Appello di Catania. L’ente aggiudicatario del progetto, l’I.R.A.P.S.,

(Istituto di ricerche applicazioni psicologiche e sociologiche) di Catania si avvarrà delle competenze e del controllo dell’OPCO (Osservatorio Permanente sulla Criminalità Organizzata). “E’ un progetto assai innovativo, con pochi precedenti in Italia, che mira al rafforzamento della capacità di azione della magistratura” ha affermato il presidente della Regione, Raffaele Lombardo. “Abbiamo composto diverse task force, formate da esperti - ha dichiarato il Capo progetto, l’avvocato Carola Parano, Direttore Scientifico OPCO - con il compito di studiare il sistema amministrativo della giustizia per approdare ad un progressivo miglioramento tecnologico. “Tra gli obiettivi - spiega Francesco Cavallaro rappresentante dell’Iraps e direttore amministrativo del progetto - la realizzazione di due sportelli uno: per il pubblico e l’altro interno agli uffici giudiziari e un sito web per favorire la comunicazione istituzionale. Allo studio anche una carta dei servizi ideata per rendere gli uffici giudiziari più vicini e ancora più accessibili al cittadino”. Alla conferenza stampa ha partecipato anche il Procuratore Generale di Catania, Giovanni Tinebra. Le 8 linee di intervento del progetto, inserito nel Programma operativo regionale 2007/2013 del Fondo sociale Europeo, “Obiettivo convergenza asse prioritario VII Capacità Istituzionale”, sono state illustrate da alcuni componenti del gruppo di lavoro; Santo Fabiano, analista di organizzazione, ha dichiarato “parte dalla Sicilia la nuova governance degli uffici giudiziari”, mentre Vincenzo Cristaldi, istruttore certificato Cisco, (Learning Academy), ha parlato di “umanizzazione della giustizia attraverso gli strumenti informatici”; gli ha fatto eco Salvatore Ingrassia, docente di Statistica presso la facoltà di Economia dell’Università di Catania che ha usato lo slogan: ”conoscere per decidere”. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Ignazio Portelli, vice prefetto dell’ufficio Affari legislativi e relazioni parlamentari del Ministero dell’Interno e Giuseppe Speciale, presidente Carip (Centro per l’aggiornamento ricorrente per le professioni) dell’Università degli studi di Catania. Le otto linee di intervento. 1.Analisi e ottimizzazione degli Uffici Giudiziari al fine di migliorarne l’efficienza operativa e l’efficacia delle prestazioni rivolte agli utenti interni ed esterni. 2. Analisi dell’utilizzo delle tecnologie, adozione ed utilizzazione delle stesse per il miglioramento organizzativo e l’alfabetizzazione della sicurezza informatica. 3. Costruzione della Carta dei servizi, autovalutazione della qualità dei servizi e applicazione del CAF. 4. Accompagnamento alla certificazione di Qualità ISO 9001: 2008. 5. Costruzione del Bilancio Sociale. 6. Realizzazione di un Front Office (Sportello Unico). 7. Comunicazione con la cittadinanza e comunicazione istituzionale: realizzazione e gestione sito web, rapporti con i media e organizzazione convegno finale con pubblicazione dei risultati del progetto. 8. Attivazione di un network con l'OPCO con l'obiettivo di acquisire le best practices di benchmarking (LL)