Oggi, a Siracusa, al castello di Maniace, l'assessore regionale ai Beni culturali e all'Identita' siciliana, Gaetano Armao, ha espresso il proprio apprezzamento ai Carabinieri del nucleo regionale per la tutela del patrimonio culturale per l'operazione di sequestro di monete che una banda

di malviventi tentava di vendere fraudelentemente su internet. "Con l'Arma - ha sottolineato Armao - intendiamo lanciare una campagna 'tolleranza zero' contro i trafugamenti ed il commercio clandestino di reperti del nostro straordinario patrimonio culturale, anche se i primi guardiani di questo patrimonio sono i siciliani". "Le istituzioni - ha aggiunto l'assessore - intendono svolgere con sempre maggiore impegno la loro parte, ma quest'azione deve essere straordinariamente potenziata dall'aiuto dei cittadini: chi vede sporcare un monumento o si accorge della presenza di sospetti ladri e tombaroli non esiti a chiamare il 112 o le nostre Sovrintendenze. Ci aiuterete a difendere i patrimonio che e' stato il vanto dei nostri padri e che sara' per i nostri figli testimonianza della storia e dell'identita' siciliana". "Chi attenta ai nostri beni culturali - ha precisato Armao - sappia che sara' perseguito in ogni sede. Intendo riproporre alla Giunta la proposta che avevo gia' formulato qualche mese fa: ovvero estendere la norma, che gia' opera contro i mafiosi, sulla costituzione di parte civile obbligatoria nei processi contro ladri e trafficanti di reperti archeologici". "Spesso - ha detto ancora l'assessore - gli interessi dei trafficanti di opere d'arte si intrecciano con quelli della criminalita' mafiosa. Le vicende legate al dipinto di Caravaggio dell'oratorio di San Lorenzo di Palermo ne sono una testimonianza". "Alzare ancor di piu'' la guardia da parte delle istituzioni e dei cittadini siciliani - ha concluso l'assessore - consente di difendere il patrimonio siciliano e colpire inaccettabili interessi criminali".(ga/swp)