La Regione ha anticipato un milione di euro per fare ripartire il servizio di raccolta dei rifiuti nei 18 comuni dell'Ato Simeto Ambiente. L'erogazione e' stata disposta dopo il commissariamento dell'Ato che da oggi e' gestito da un ''gruppo interistituzionale'' composto da tre dirigenti regionali e dal vice prefetto di Catania, Angelo Sinesio.

Il mandato di pagamento e' stato gia' firmato dall'assessore all'energia e ai servizi di pubblica utilita', Pier Carmelo Russo che in mattinata ha incontrato una delegazione di lavoratori e la presidente del consorzio Simco, Concetta Italia. Simco raggruppa le quattro societa' a cui l'Ato ha affidato il servizio di raccolta. L'incontro, a cui ha partecipato anche il vice prefetto, e' servito a definire le procedure per le anticipazioni che saranno utilizzate per il pagamento degli stipendi ai dipendenti del consorzio. Ma l'assessore Russo ha spiegato che il meccanismo finanziario non potra' essere utilizzato senza limiti. Fino a questo momento, ha spiegato, la Regione ha anticipato per i 27 Ato siciliani oltre 300 milioni di euro dei quali 39 sono andati a Simeto Ambiente. ''E' uno sforzo imponente - ha precisato - che grava sul bilancio della Regione. Ma ha un carattere provvisorio e straordinario che puo' essere virtuoso solo se viene ricondotto a un progetto complessivo di r iforma del sistema''. La Regione in questo momento, e nel caso di Simeto Ambiente in modo particolare, sta esercitando un ruolo di verifica prima e sostitutivo dopo. In prima battuta avrebbero dovuto intervenire i sindaci e il presidente della Provincia regionale. Siccome ne' gli uni ne' l'altro sono intervenuti, si stanno disponendo i commissariamenti. Per Simeto Ambiente la Regione si e' mossa anche in base a una nota della Prefettura che segnalava rischi di ''turbative per l'ordine e la sicurezza pubblica e l'igiene e la sanita''' nei 18 comuni catanesi. Alla base di tutto c'era la crisi finanziaria dell'Ato dovuta alla mancata riscossione della Tarsu o della Tia. L'assessore Russo ha citato due casi limite: quelli di Paterno' e Adrano. Dal 2004 al 2009 le riscossioni delle bollette hanno avuto un forte andamento al ribasso. A Paterno' nel 2004 sono stati riscossi tributi per il 61,68 per cento e le diminuzioni sono state progressive fino a raggiungere, nel 2009, appena il 15,05 per cento. Nello stesso periodo Adrano e' passato dal 100 per cento del 2004 al 12,80 attuale. ''In questo modo - ha detto Russo - si va verso il collasso. Ed e' chiaro che emergono precise responsabilita' di chi non ha esercitato il dovere di assicurare la fonte di finanziamento dei servizi di raccolta. In questo modo gli Ato vanno al collasso, gli stipendi non si pagano, le discariche chiudono. E' arrivato il momento di fermare questa deriva gestionale. La Regione non si pone contro qualcuno. Intende dare una mano a chi non e' in grado di reperire e orientare le risorse''. I commissari di Simeto Ambiente sono, oltre al vice prefetto Sinesio, tre dirigenti regionali: Luciano Calandra (Bilancio), Angelo Sajeva (Autonomie locali) e Antonina Rappa (Acqua e servizi di pubblica utilita'). Sia il presidente del consorzio Simco, sia i rappresentanti dei lavoratori hanno espresso apprezzamento per l'intervento della Regione. Da domani quindi, nei 18 comuni interessati il servizio di raccolta dei rifiuti riprendera' regolarmente. (FN /IDN)