Se l'assessore Armao ha ricordato che lo Stato "non ha stanziato un euro in favore della Sicilia in occasione delle celebrazioni dei centocinquant'anni dell'Unita' d'Italia", il sindaco di Salemi, Vittorio Sgarbi, ha osservato che, oggi, "non possiamo non essere unitari e garibaldini, perche' l'Unita' d'Italia e' una realta'". "Il tema, oggi - ha aggiunto Sgarbi - e' in che modo far sentire che la Sicilia e' piu' che mai presente nell'Unita' d'Italia.

Lo Stato, per celebrare i centocinquant'anni, sta spendendo un sacco di soldi per realizzare le solite opere faraoniche. La Sicilia deve invece utilizzare al meglio cio' di cui dispone". "Qui in Sicilia - ha precisato Sgarbi - abbiamo la fortuna di iniziare le celebrazioni con un anno di anticipo rispetto al resto del Paese. Poiche' qui da noi, nei prossimi mesi e nel prossimo anno, sono gia' in programma eventi culturali di valenza internazionale, non ci resta che valorizzarli all'insegna dei centocinquant'anni dell'Unita' d'Italia". Sgarbi ha citato i seguenti esempi: il ritorno della Venere (o Afrodite) di Morgantina; il ritorno degli argenti di Morgantina; la riapertura della villa del Casale di Piazza Armerina; l'apertura del castello di Maredolce, a Palermo; l'apertura della cattedrale di Noto; l'istituzione del parco archeologico di Segesta: tutti eventi che dovranno essere organizzati, ha detto Sgarbi, con il "bollino" delle celebrazioni dei 150 della Sicilia. Sgarbi ha aggiunto di aver "immaginato un'overture a Segesta", che dovrebbe aprire le manifestazioni. Con musiche di Rossini, Verdi, Bellini e Puccini. E di aver invitato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che si sarebbe detto disponibile a venire in visita in Sicilia in occasione delle celebrazioni. Sgarbi ha rilanciato anche la proposta di istituire al piu' presto un museo della mafia a Salemi. Giuseppe Barone, storico, preside della facolta' di Scienze politiche di Catania, ha invitato gli organizzatori delle manifestazioni a una "riscrittura esatta degli eventi che portarono all'unificazione d'Italia". "Non si tratta - ha aggiunto - di dare spazio alla nostalgia, ma di avviare una seria e approfondita riflessione su come e' stato costruito lo Stato unitario". Il sindaco di Marsala, Lorenzo Carini, e gli altri rappresentanti dei Comuni hanno raccolto l'invito a coordinare l'organizzazione e la gestione della manifestazioni. A presiedere il 'Comitato Sicilia 150' e' il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo. Ne fanno parte: Gaetano Armao, assessore regionale ai Beni culturali e all'Identita' siciliana (vice presidente del Comitato); Mario Centorrino, assessore regionale alla Formazione e alla Pubblica istruzione; Caterina Chinnici, assessore regionale alle Autonomie locali e alla Funzione pubblica; Nino Strano, assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo; Mario Fasino, ex presidente della Regione siciliana; Vittorio Sgarbi, sindaco di Salemi; Nicolo' Ferrara, sindaco di Calatafimi-Segesta; Lorenzo Carini, sindaco di Marsala; Diego Cammarata, sindaco di Palermo; Salvatore Badami, sindaco di Misilmeri; Giuseppe Buzzanca, sindaco di Messina; Lorenzo Italiano, sindaco di Milazzo; Giuseppe Firrarello, sindaco di Bronte; Vincenzo Emanuele, segretario generale della Presidenza della Regione siciliana; Gesualdo Campo, dirigente generale del dipartimento Beni culturali e Identita' siciliana della Regione; Marco Salerno, dirigente generale del dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo della Regione. (ga/sts)