"Il territorio e la sua salvaguardia sono uno dei pilastri dell'azione del nostro governo. I recenti fatti che hanno colpito soprattutto alcuni centri del Messinesi, ci inducono a operare al meglio per recuperare ritardi e, a volte, disattenzioni". Lo ha dichiarato il vicepresidente della Regione Siciliana con delega all'Economia, Michele Cimino,

intervenendo a Favara al convegno "Centri storici siciliani: politiche di riqualificazione". "Nei prossimi giorni saranno attivati - ha comunicato Cimino - i bandi relativi alle azioni 7.1 e 7.2 del PAR-FAS (Programma attuativo regionale dei Fondi per le aree sottoutilizzate). Le somme saranno ripartite secondo le priorita' definite in sede di giunta regionale e saranno impiegate per migliorare la qualita' della vita nelle aree urbane, attraverso la realizzazione di opere strutturali. Parte dei fondi Fas finanziera' la realizzazione di opere strutturali in quei comuni siciliani che hanno necessita' di interventi urgenti per il recupero edilizio. In particolare, circa 30 milioni saranno destinati proprio a contributi in conto interesse per interventi di recupero edilizio e di riqualificazione urbana. All'azione 7.1, relativa alle "Spese di investimento negli enti locali" e' stata assegnata la somma di 450 milioni di euro, 128 dei quali saranno utilizzati per sistemare piazze e scuole, per realizzare nuove aree di verde pubblico, giardini e parchi, strade di tipo sovracomunale, per ripristinare edifici comunali di alto valore artistico". "Per evitare che possano ripetersi disastri ambientali come Giampilieri, San Fratello e Caronia, - ha proseguito ancora il vicepresidente - il governo ha messo in campo azioni concrete destinando, con l'azione 7.2 del PAR FAS, 90 milioni di euro per le emergenze ambientali, idrogeologiche e per completare le reti di distribuzione di energia e, 8 milioni per infrastrutture destinate alla sicurezza dei cittadini. Contestualmente la giunta regionale ha deliberato la redazione del piano rischi idrogeologici, che dovra' essere redatto da una task- force interdipartimentale, che si concretizzera' in tavoli di lavoro provinciali, coordinati dagli Uffici del Genio Civile, per individuare le zone a rischio idrogeologico, stimando l'importo degli interventi necessari per mitigare i rischi di frane e di esondazioni di corsi d'acqua. Sulla base di tali studi,l'esecutivo reperira' le risorse necessarie per finanziare una campagna di riqualificazione del territorio e di riduzione dei rischi idrogeologici del territorio regionale". (gf/idn)