Insediato dall'assessore regionale al Turismo sport e spettacolo, Nino Strano (nella foto), il Consiglio d'amministrazione di Cinesicilia, societa' partecipata interamente dalla Regione Siciliana , che e' stata costituita per disporre di uno strumento agile ed efficace nel settore della promozione, valorizzazione e realizzazione dell'attivita' cinematografica, audiovisiva e dello spettacolo dal vivo in Sicilia. Il Cda e' presieduto da Davide Rampello

ed e' composto anche da Fabio Granata e da Salvatore Tornatore. Alla cerimonia di insediamento, che si e' tenuta oggi nella sede di Roma della Regione Siciliana, ha partecipato anche Gaetano Armao, assessore ai Beni culturali e identita' siciliana. "Cinesicilia e' una scommessa della Regione Siciliana - spiega l'assessore Nino Strano - per veicolare l'enorme patrimonio culturale, storico e naturale dell'Isola, fortemente sostenuta dal Presidente Raffaele Lombardo". "Teniamo molto a questa nuova forma di investimento - ha aggiunto Strano - anche economico, che gia' in altre regioni, come il Piemonte, ha prodotto posti di lavoro e un grande richiamo turistico. Quando le immagini della nostra terra vanno sul grande schermo e sono riconoscibili, come pretenderemo, la gente avra' voglia di tornare o di visitare la nostra splendida Isola. Le produzioni, inoltre, saranno quasi costrette ad utilizzare maestranze siciliane, operatori di ripresa siciliani, maestri della fotografia e della sartoria siciliani - ha concluso - e ancora attori e registi della nostra terra." "Gli ultimi esempi di cinema siciliano - ha detto l'assessore Armao - come i film sostenuti dalla Regione Siciliana 'Con gli occhi di un altro' e 'Prove per una tragedia siciliana', sono pietre miliari nella rappresentazione della nostra societa' e sotto questo profilo 'Baaria' di Giuseppe Tornatore e' un altro fulgido esempio. Il ruolo di Cinesicilia e' rilevante, perche' e' ormai molto importante il ruolo delle produzioni cinematografiche e televisive nella costruzione delle identita' dei territori e nella promozione degli stessi territori. L'identita' siciliana passa anche attraverso i media e non possiamo permettere che la nostra storia e soprattutto i nostri giovani si appiattiscano su luoghi comuni mutuati da altre culture. Cinesicilia - ha concluso Armao - e' la risposta che i molti addetti ai lavori aspettavano." (ls/vo)