Quattro bandi per oltre 20 milioni di euro per aiutare le famiglie in difficolta'. Li ha presentati, oggi, l'assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, Lino Leanza, annunciando che saranno pubblicati, e quindi disponibili, a partire da venerdi' prossimo. Gli interventi riguardano l'abbattimento dei costi dei servizi per le famiglie numerose, le azioni in favore degli anziani non autosufficienti oltre i 75 anni,

la qualificazione del lavoro delle assistenti familiari e la riorganizzazione dei consultori. "Abbiamo compiuto una piccola rivoluzione - ha detto Leanza - perche' questa volta non daremo soldi o contributi a pioggia ma forniremo voucher attraverso i quali acquistare servizi per le famiglie. Si tratta di un progetto sperimentale che ha l'obiettivo di promuovere iniziative per garantire le fasce piu' deboli. Non possiamo correre il rischio, come purtroppo qualche volta e' accaduto in passato, che queste risorse vengano utilizzate per altri scopi. Vogliamo che queste somme raggiungano direttamente tutti gli interessati e per questo abbiamo indicato un indice Isee molto basso, proprio per consentire la piu' ampia partecipazione solo ai soggetti che vivono realmente in stato di difficolta'. E tutto sara' assolutamente rendicontato, con la presentazione delle fatture per ogni servizio erogato, in maniera da evitare sprechi e abusi". Per il bando destinato alle famiglie con quattro o piu' figli, la disponibilita' complessiva e' di € 5.599.137,00 mentre una quota non superiore al 10% e' di competenza dei Comuni per le spese di gestione dell'intervento. Il voucher puo' essere utilizzato per il trasporto scolastico, per le rette di asili nido e scuola dell'infanzia, per le tasse scolastiche, i libri o altro materiale didattico, per le mense, per le attivita' formative come i campi scuola e le vacanze studio o per l'iscrizione ad associazioni di promozione sociale, educativo-culturali e sportive. Altri € 4.096.359,54 sono stati stanziati per il buono attraverso il quale le famiglie potranno pagare l'assistenza per gli anziani, di almeno 75 anni, non autosufficienti. Le prestazioni acquistabili con il voucher, tramite gli organismi ed enti no profit iscritti all'albo regionale delle istituzioni socio-assistenziali, prevedono l'accompagnamento fuori dalla propria abitazione, la vestizione, l'igiene personale , il disbrigo di pratiche, la pulizia della casa, il cambio della biancheria, l'approvvigionamento dei generi di prima necessita', la preparazione e la somministrazione del pasto a domicilio e la supervisione delle terapie su indicazione sanitaria. Gli altri due interventi presentati oggi dall'assessore Leanza riguardano la qualificazione delle assistenti familiari e la riorganizzazione dei consultori. Per il primo, l'assessorato ha disposto un finanziamento di 4.201.724,00 euro per la realizzazione di un sistema che coniughi professionalita' e una miglioramento delle condizioni di vita delle persone non autosufficienti. "Spesso - ha continuato Leanza - le famiglie utilizzano personale, anche straniero, non qualificato e non in regola. Attraverso questo bando intendiamo formare gli operatori per garantire le famiglie e per favorire l'emersione del lavoro nero". L'assessorato ha anche istituito il registro pubblico delle assistenti familiari. "In questo modo - ha continuato l'assessore - sara' possibile conoscere i nominativi di chi ha lavorato nel settore e l'esperienza acquisita in questo campo". Il registro, che mette a disposizione delle famiglie la rete dei Centri per l'impiego e degli sportelli multifunzionali dell'assessorato, sara' aggiornato con cadenza semestrale. Infine, Leanza ha presentato il progetto per i consultori (6.500.862,00 euro) che saranno trasformati in centri multidisciplinari in grado di sviluppare una rete di servizi vicini alla famiglia, capaci di fornire risposte concrete attraverso azioni efficaci e misurabili secondo criteri di professionalita', qualita' ed efficienza. I progetti gratuiti, indirizzati a genitori, coppie, donne, minori e giovani, famiglie in stato di disagio sociale ed economico e immigrati, possono prevedere programmi sulla prevenzione dell'abbandono di minori, il sostegno alle gestanti e alle madri in difficolta', la promozione dell'affido familiare e dell'adozione, la consulenza legale, iniziative per prevenire e contrastare il disagio degli adolescenti, il sostegno psicologico, sociale e sanitario per i fenomeni di violenza e maltrattamento e il potenziamento delle azioni volte all'integrazione sociale degli immigrati. "I quattro bandi - ha spiegato Letizia Di Liberti, dirigente generale del Dipartimento regionale delle Politiche sociali - saranno pubblicati venerdi' sulla Gazzetta ufficiale della Regione. Per la prima volta gli effetti sul mondo del sociale saranno reali e visibili: le somme stanziate andranno direttamente a chi ne ha veramente bisogno, i servizi saranno verificati e controllati e lavoreranno solo gli operatori con una professionalita' specifica nel settore". (fg/sl)