Il capogruppo Pd: c´è chi flirta con Cuffaro e Firrarello L´esponente democratico: "Le nuove regole su rifiuti, sanità e acqua sono vissute come una minaccia" "Se i pm accertano un solo elemento di responsabilità Raffaele va cacciato a pedate" "Qualcuno ha illuso Bianco di poter essere il candidato del centrosinistra in caso di voto"

Lombardo denuncia una manovra eversiva per interrompere la legislatura. Che ne pensa, onorevole Cracolici?

«Penso che le riforme della sanità, del sistema dei rifiuti, della gestione idrica siano state vissute come una minaccia a mano armata da un pezzo del sistema politico e da Cosa nostra. Mi sarei aspettato sostegno dalla mia parte politica. E invece ho la sensazione che chi ci critica abbia paura dei cambiamenti». Il riferimento è a Enzo Bianco, che sottolinea l´imbarazzo di quanti nel Pd si sono schierati «come pretoriani al fianco di Lombardo ». «Il rapporto con Lombardo è stato costruito davanti agli schermi che riprendevano le sedute dell´Ars. Altri, nel frattempo, consolidavano il legame con Firrarello e Cuffaro sui divani di Palazzo Madama. Questo è trasversalismo».

Ce n´è abbastanza per parlare di complotto?

«Non so se c´è un accordo. Ma vedo una convergenza di interessi fra gli occupanti di quei divani. E temo che qualcuno abbia illuso Bianco di poter essere il candidato della coalizione di centrosinistra, magari con un pezzo dell´altra coalizione non proprio belligerante».

Lombardo dice che qualche procuratore «sta fornendo assist» proprio ai lealisti.

«Per me il rispetto per il lavoro dei magistrati è vangelo. Ma non si può nascondere che la fuga di notizie abbia avuto un obiettivo politico. Questo mette a rischio la stessa indagine. Ed è inaccettabile, considerando anche che il presidente della Regione non conosce neppure i capi d´imputazione nei suoi confronti».

Rimane il nodo politico di un governatore indagato per mafia.

«Se la magistratura accerta un solo elemento di responsabilità, Lombardo va cacciato a pedate. Noi abbiamo sostenuto le riforme. Ma mai, in nome del presente, giustificheremo un passato nel quale si troveranno comportamenti illeciti».

Già, il passato. Qualcuno pensa che avete commesso un errore di valutazione su Lombardo.

«È vero, chi ha operato a Catania rispetto a me ha più informazioni sul governatore. Ma sbaglio o Bianco nel 2005 ha chiesto i voti a Lombardo per fare il sindaco di Catania? Io, per ora, vedo un presidente della Regione che sta tentando di cambiare le cose in Sicilia. E non a parole. Prendiamo i termovalorizzatori. L´affare non era costruirli: tutto ruotava attorno a quei 320 milioni di euro di indennizzo da concedere senza che venisse alzato neppure un muretto di recinzione. E, ogni ora che passa, in Sicilia si va costruendo un´emergenza rifiuti utile a chiedere l´arrivo di Bertolaso con in dote un nuovo progetto di termovalorizzazione. E altri soldi».

Ora come si comporterà il Pd?

«Se sarà possibile continuare l´opera di rottura col passato, andremo avanti. L´eventuale precipitazione giudiziaria, alludo a un rinvio a giudizio, porrebbe il Pd dinanzi alle ineluttabile prospettiva di tornare alle urne. Bisogna evitare che la Regione riviva l´incubo di essere tirata dentro un processo. Anche se per il Pd un´ipotesi di ricomposizione di quel centrodestra che ha portato il sistema affaristico-mafioso nei rifiuti e ha dilapidato i soldi della sanità, non sarebbe un´opportunità». (La Repubblica Emanuele Lauria)