“Governo tecnico? Sono abituato a occuparmi della realtà”. Ad Antonello Cracolici, Presidente del gruppo parlamentare Pd dell’Ars, l’hanno posta tante volte questa domanda. Deve essersi stancato, se non infastidito. “Non ne so niente… È diventato un tormentone”.

 L’Udc ha fatto una proposta. Governo tecnico fino allo scioglimento

… “No, è un’altra cosa, Saverio Romano ha messo in campo il governo di salute pubblica”.

Non è la stessa cosa, tutto sommato? Un modo per superare l’attuale empasse…

 “Nemmeno per idea. Il governo di salute pubblica impegna i partiti,. Che senso ha il governo di salute pubblica, non siamo nel bel mezzo di un conflitto, armato non abbiamo bisogno di un gabinetto di guerra. C’è bisogno di superare un momento di difficoltà politica con soluzioni chiare”.

E qual è la vostra soluzione? Ne avrete proposta una, no?

“Tocca a Raffaele Lombardo farci sapere come intende andare avanti. Il Presidente deve prendere atto della situazione e fare una proposta”.

Lei pensa che così come stanno le cose…

“Esatto, come stanno le cose non si può andare avanti. Il governo ha esaurito la sua spinta propulsiva, ora bisogna passare ad altro. Serve un esecutivo ed una formula autorevoli in grado di svolgere il suo compito riformatore con autorevolezza ed in piena autonomia”.

E un governo tecnico non sarebbe autorevole?

“Non affermo questo, anche un governo tecnico potrebbe avere un profilo forte. Nell’attuale esecutivo ci sono tecnici autorevoli”.

Mi sta dicendo che non lo vedrebbe di cattivo occhio?

“Sto affermando che dipende dalla sua composizione. Personalmente, è una mia opinione, lo valuterei con attenzione, ma il problema resta quello: avere un esecutivo autorevole, dotato di una maggioranza e, quindi, in grado di completare il pacchetto di riforme”.

Gianfranco Miccichè incontra e non incontra Silvio Berlusconi…

“Non posso accettare che le vicende siciliane siano esaminate e discusse a Roma. Le valutazioni dobbiamo farle a casa nostra, giuste o sbagliate che siano. I giudizi e i diktat del principe non mi piacciono. Questa è una concezione monarchica della politica”.

Berlusconi ha incontrato lo stato maggiore di “Noi Sud”, gli scissionisti dell’MPA.

“Sì, ma la cosa non mi riguarda. Ci sono segnali inequivocabili inviati da Berlusconi a Lombardo. Il rapporto è morto, si tratterebbe di tenere in vita un cadavere. Puro accanimento terapeutico”. (fonte: www.siciliainformazioni.it )