"L’alleanza LD-MAIE sarà presente alle elezioni regionali con candidati propri all’interno delle liste del UDC ": lo ha affermato l’on. Ricardo Merlo, il deputato italo sudamericano, fondatore e presidente del Movimento Associativo Italiani all’Estero, al termine dell’incontro avuto a Montecitorio

con il leader dell’UDC, on. Pierferdinando Casini. L’on. Merlo ha anche anticipato che, sabato 6 febbraio, questo accordo sarà ufficializzato a Roma in un incontro pubblico, nel quale saranno presentate le candidature per le Regioni. Il MAIE, affacciatosi per la prima volta alle elezioni politiche del 2008, continua così il suo cammino di consolidamento sul territorio italiano, dopo l’ ultima esperienza della presentazione di proprie liste anche alle elezioni europee. “Sono molto soddisfatto dell’accordo stretto con il leader dell’UDC: una delle forze politiche più importanti in Italia.” Ha detto l’on. Ricardo Merlo, ed ha aggiunto:” Il Presidente Casini in questa occasione mi ha manifestato una grande sensibilità per le problematiche degli italiani all’estero, comprendendo perfettamente l’importanza del nostro contributo politico, e guardando oltre l’accordo per questa tornata elettorale, invitando il MAIE al tavolo per la Costituente di Centro. Alla presenza della Senatrice Mirella Giai, coordinatrice del MAIE - America Latina, abbiamo stretto un accordo per le elezioni regionali, in base al quale l’ alleanza LD-MAIE sarà presente, con propri candidati, in tutte le Regioni in cui si voterà. L’incontro si è svolto anche alla presenza degli on.Daniela Melchiorre e Italo Tanoni (presidente e Segretario del Partito Liberal- Democratico)."

DOVE STA LA COERENZA?

Con questo accordo, che riceve il placet anche della senatrice Mirella Giai, il MAIE esce dall’equivoco e mostra il suo vero volto, quello di un movimento che partendo dalle associazioni alle quali ha fatto credere di volere operare al di fuori dei partiti e nell’interesse delle comunità emigrate, lo porta oggi a diventare esso stesso un partito, che si posizione al centro con lo sguardo rivolto a destra, assieme a Casini, per la costruzione del grande centro. Chi sa cosa penseranno i migliaia di cittadini che hanno votato la Giai per la sua storia di militante di sinistra. E, come giustifica la scelta la stessa Giai, che si ritrova ad essere tra i capi di un partito, che allontanandosi dagli interessi degli italiani all’estero, attorno a cui era nato, oggi manifesta ancora una volta la volontà di volere tentare la via della presenza nella politica italiana, per potere meglio tentare la scalata ad una fetta di potere, che così operando lo legherà sempre pialla destra ed al PDL? D’altro canto non ci sono dubbi su questi obiettivi. Dopo l’esperienza delle europee, oggi, si presenta alle elezioni regionali, scegliendo l’area di centro assieme a quel Casini che sembra il simbolo dell’equivoco e dell’opportunismo, muovendosi con disinvoltura ora verso destra, ora verso sinistra, a seconda della convenienza. La politica italiana ha bisogno di maggiore chiarezza e di maggiore linearità. Non si possono certo costruire le fortune di una nazione, improntando la condotta dei partiti e dei movimenti all’insegna del trasformismo e dell’opportunismo. In questo modo, al massimo di costruiscono le fortune di qualche caporione e certamente di pochi eletti, a danno di tutta la comunità e nel caso della Giai e di Merlo anche a scapito della comunità di italiani all’estero e di quel movimento associativo che ha creduto in  loro.(SA)