Un ampio confronto sulle adozioni internazionali e, in particolare, su quelle riguardanti i bambini haitiani colpiti dal recente terremoto, si è sviluppato oggi alla Camera nel corso dello svolgimento di un’interpellanza urgente presentata dall’on. Gino Bucchino e da altre decine di parlamentari

di diverso schieramento politico. “Mi è sembrato doveroso assumere questa iniziativa – ha dichiarato l’on. Gino Bucchino – per un atto di umanità e di attenzione verso i bambini haitiani, colpiti da una tragedia immane, e per consentire che una problematica così complessa e delicata trovasse nel Parlamento la sua sede naturale e responsabile. Nella mia interpellanza, sottoscritta trasversalmente da diverse decine di colleghi, ho cercato di riaffermare l’esigenza di un impegno straordinario per aiutare in loco i bambini orfani e abbandonati, senza separarli dai luoghi dei loro affetti e delle loro conoscenze, di contrastare con tutti i mezzi il traffico di bambini che si è già scatenato sul mercato delle adozioni clandestine, di ricercare un modo serio e verificato per accelerare gli affidamenti a famiglie disponibili. In più, ho chiesto al Governo di dare garanzie sul fatto che il milione e ottocentomila euro stanziato a questo scopo e destinato a organizzazioni umanitarie operanti in loco fosse vincolato con chiarezza a questi criteri, con il fine di mettere al centro la tutela e l’equilibrio dei bambini.. Devo dire che in questa occasione il Governo, nella persona del Sottosegretario Carlo Giovanardi, ha inteso dare un’ampia risposta che si è sviluppata sulla stessa lunghezza d’onda dell’interpellanza, come ha riconosciuto la collega Daniela Sbrollini, che nella replica al Sottosegretario ha esortato il Governo a monitorare costantemente la situazione delle adozioni e degli affidamenti internazionali e a riferirne alle commissioni competenti del Parlamento. Intorno ai bambini haitiani – ha concluso l’on. Bucchino – si è sollevata una grande ondata emotiva, che rischia però di spegnersi repentinamente se non si costruiscono seriamente e lucidamente le condizioni per soluzioni organiche e rispettose della personalità dei bambini colpiti”.