Rivive dopo 200 anni lo spirito di M.me de Staël e del Gruppo di Coppet Tracciare una nuova via per il futuro dell’Europa, che sia improntata allo spirito lungimirante e sempre attuale che ispirò il “Gruppo di Coppet”, tra la fine del ‘700 e gli inizi dell‘800. Rilanciare, a distanza di duecento anni,

con i mezzi e l’esperienza di oggi, quello che fu il pensiero e il programma di alcuni intellettuali, animati dalla passione civile e culturale di Madame de Staël. Erano personalità di primo piano della cultura, della politica e dell’economia come Jacques Necker, Benjamin Constant, e ancora Sismondi, Schlegel e tanti altri, precursori di un’idea moderna di Europa dei popoli, contrapposta a quella autoritaria napoleonica. Alla luce delle difficoltà che l’Unione Europea incontra ancora oggi sulla via dell’integrazione e facendo tesoro dell’illustre esperienza maturata da M.me de Staël e dai suoi interlocutori, nel Castello sul Lago Lemano, con questi obiettivi è nato il “Gruppo degli Amici di Coppet” che, come punto di partenza, ha varato il “Manifesto dell’Europa di Coppet”, come base ideale e propositiva di impegno futuro. Il Manifesto, incarnando i principi del “Gruppo di Coppet”, vuole sollecitare la riflessione e l’iniziativa per la costruzione di un’Europa che:

- punti sulla società civile, la cultura, le forze sociali e le imprese;

- salvaguardi le realtà locali e le diversità;

- valorizzi il ruolo dell’iniziativa economica, delle attività familiari e delle piccole e medie imprese;

- promuova la conoscenza, la ricerca e l’innovazione come motore di integrazione comunitaria;

- coinvolga i giovani e ne esalti l’entusiasmo e la freschezza operativa;

- affermi i diritti umani, le pari opportunità, il multilateralismo nella governance globale;

- eserciti nel mondo una leadership europea con tutta la cultura e la tradizione di cui è portatrice.

Su queste basi il “Gruppo”, dopo un primo incontro in Svizzera, il 14 Novembre, nel luogo-simbolo del Castello di Coppet, ha già raccolto oltre 100 adesioni al “Manifesto”, di intellettuali, economisti, docenti universitari, giovani professionisti, artisti e personalità della politica. Tutti accomunati dall’aspirazione ad un futuro dell’Europa nuovo, moderno e democratico, che superi gli ostacoli, le lentezze, i veti incrociati, le vecchie sedimentazioni, le imposizioni. La prima riunione operativa del Gruppo, che si è impegnato a darsi la forma di Associazione Italo-Svizzera e a carattere internazionale, si è tenuta sabato 30 gennaio, a Roma, nella Sede della Biblioteca della Camera dei Deputati, su iniziativa del Vice Presidente del Parlamento Europeo, on. Gianni Pittella e del Prof. Paolo Garonna, economista e autore del libro “L’Europa di Coppet” (Angeli Editore). Presente all’incontro una nutrita delegazione svizzera con i sindaci di Coppet, Pierre-André Romanens e di Mies, Patrice Engelberts, il Direttore della Fondazione del Castello di Coppet, Renzo Baldino, la Responsabile dell’Ufficio di Ginevra della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, Marilena Berardo – che ha introdotto i lavori -, il Presidente dell’Associazione Calimala Stefano Catelani e la Responsabile Cultura dell’Ambasciata Svizzera di Roma, Ruth Theus Baldassarre. Molto qualificata anche la partecipazione degli aderenti italiani che hanno esposto la propria esperienza da mettere a disposizione del nuovo soggetto associativo. Al termine dell’incontro si è deciso di realizzare un sito internet, di veicolare informazioni e comunicazioni attraverso i mezzi di comunicazione e la rete, e di programmare le iniziative pubbliche per l’anno 2010. Nel mese di maggio il Manifesto e l’Associazione verranno presentati ufficialmente presso il Parlamento Europeo di Bruxelles e per quella occasione è previsto un incontro con le autorità europee. In estate verrà organizzato un seminario su un tema specifico di dibattito, legato alla nuova Europa, nel Palazzo Rinascimentale di Aieta (CS), luogo di cultura del Sud, già in collaborazione col Castello di Coppet. Per il mese di Settembre è previsto un appuntamento da ripetere annualmente: un week end a

Coppet per fare il punto sul lavoro svolto e avviare le successive iniziative.

Sarà anche indetto un Premio Letterario sull’Europa e l’esperienza storica di Coppet.

Gli studiosi del “Gruppo”  intanto effettueranno un monitoraggio sullo stato dell’Europa i cui risultati verranno esposti in una manifestazione da programmare