Dopo le proposte di legge sulla sanatoria degli indebiti pensionistici e sulla riduzione della tassa sui rifiuti solidi urbani, l’On. Gino Bucchino ha presentato in questi giorni una terza proposta di legge “bipartisan” sull’esenzione dell’ICI anche per i cittadini italiani residenti all’estero e proprietari di un’abitazione in Italia. “Mi è sembrato giusto e ovvio – ha dichiarato il parlamentare eletto nella Circoscrizione Estero per il Centro e Nord America

– cercare di estendere l’abolizione dell’ICI sulla prima casa anche ai nostri connazionali”. “Hanno firmato la mia proposta di legge – informa Bucchino – anche i deputati di maggioranza e questo mi conforta, visto che è stato proprio il Governo ad escludere dall’esenzione gli italiani non residenti nel territorio. Con l’adesione di tutti abbiamo, forse, maggiori possibilità di sensibilizzare il Parlamento sui diritti dei nostri connazionali”. Nella relazione tecnica che accompagna la proposta di legge l’On. Bucchino rileva come sia necessario essere consapevoli che il legislatore quando ha introdotto l’abolizione dell’ICI (nel maggio del 2008) non ha disciplinato in maniera esplicita la situazione degli italiani residenti all’estero proprietari di abitazioni in Italia, creando così un vuoto legislativo interpretato successivamente in maniera restrittiva da una Risoluzione del Ministero delle Finanze. “Siamo di fronte a una evidente distrazione del legislatore e del Ministero delle Finanze – sostiene il parlamentare – perché in realtà era già stata una legge del 1993, la n. 75 (articolo 1, comma 4-ter), che aveva assimilato le unità immobiliari dei cittadini residenti all’estero a quelle dei residenti in Italia ai fini della detrazione di base, fornendo così un presupposto legislativo e giuridico all’equiparazione in questa materia tra soggetti residenti e non residenti che non è stato purtroppo recepito dal legislatore che ha abolito l’ICI solo a favore dei residenti in Italia”. La proposta di legge quindi mira a correggere la disparità di trattamento e la dimenticanza dell’attuale legislatore, ed estende l’esenzione dall’ICI ai cittadini italiani residenti all’estero proprietari di unità immobiliari in Italia non locate colmando così un vuoto legislativo e adeguando la presente normativa all’orientamento già manifestato dal Parlamento che aveva nel lontano 1993 esteso la detrazione di base sull’ICI ai soggetti residenti all’estero palesando la volontà di equiparare questi ultimi ai residenti in Italia in relazione al diritto alle riduzioni e detrazioni dell’imposta comunale sugli immobili.