(SA) - Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente COMUNICATO STAMPA, che è un grido di dolore e di rabbia non solo di “MARICA OGGI”, alla quale dichiariamo la nostra incondizionata solidarietà, ma di tutta la stampa in emigrazione, che viene fatta segno a pesanti tagli, per altro illecitamente retroattivi, con il chiaro proposito di zittire voci scomode che si sono sempre trovate accanto alle comunità italiane emigrate all’estero.

L’attacco che non colpisce solo la stampa italiana all’estero, ma che colpisce anche quella che dall’Italia viene indirizzata all’etero, alla quale viene tagliata l’agevolazione sulla spedizione a far data dal primo aprile, a nostro avviso, fa parte di un preciso disegno programmatico di questo governo, che vuole porre la parola fine all’emigrazione, quasi la volesse punire per non essere allineata alla politica del cavaliere e dei vari Caselli che ha saputo esprimere e che non difendono certo gli interessi delle comunità italiane nel mondo. Ad “AMERICA OGGI”, non solo esprimiamo tutta la nostra solidarietà, ma diciamo che anche noi ci sentiamo parte di questa fascia di informazione che si vuole colpire, o forse è meglio dire che si è già colpita, quindi, siamo e ci sentiamo parte attiva in nel portare avanti una politica di contrasto a quella di questo governo che vuole zittirci.

QUESTO L'APPELLO:

(di Graziella Bivona) -  “America OGGI’ è impegnata nella lotta per la propria sopravvivenza dopo che il governo italiano, con un decreto legge ha ridotto del 50% retroattivamente al 2009, i contributi governativi al nostro giornale. Questa decisione riguarda solo la stampa italiana all’estero. Bella discriminazione! Di discriminazione si tratta perchè i giornali pubblicati in Italia : quelli di partito, quelli delle cooperative, quelli delle diocesi, quelli delle fondazioni e quelli “vicini” ad un partito, ricevono i contributi per intero. Non solo. Anche i giornali di minoranza linguistica pubblicati in Italia: il “Dolomiten” di Bolzano, in lingua tedesca, e il “Primorski DneviniK” in sloveno, continuano a percepire le provvidenze per l’editoria nella loro interezza. Nessun taglio. “America OGGI” in quanto unico quotidiano in lingua italiana pubblicato negli Stati Uniti, è vitale per gli italiani d’America non soltanto per quanto riguarda l’informazione attenta, imparziale e, sopratutto libera su tutti gli eventi italiani ed internazionali, ma anche perchè è un prezioso “collante” che tiene legata la comunità e ne perpetua la lingua, la cultura e le tradizioni con la terra d’origine. “America OGGI” è un quotidiano pubblicato da 22 anni edito dal Gruppo Editoriale Oggi, una Società per Azioni, fondato nel 1988 da 20 dipendenti, ognuno con quota paritetica del 5%, fra giornalisti, poligrafici, amministrativi dell’ex “Progresso Italo Americano” (Quotidiano in lingua italiana negli Stati Uniti d’America che ha cessato la pubblicazione dopo 88 anni di stampa). “America OGGI” ha una foliazione di 32 pagine nei giorni feriali che possono arrivare a 64 nell’edizione di domenica e di altre edizioni speciali. L’organo aziendale è attualmente composto da 41 persone in redazione e amministrazione , circa 10 collaboratori esterni e un numero vario di stagisti. La decurtazione del 50% dei contributi pone “America OGGI” in una situazione finanziaria insostenibile perchè in base al bilancio di previsione che conteneva la voce dei contributi governativi, (com’è noto i contributi vengono liquidati con un anno di ritardo), aveva gia’ anticipato i costi di gestione. Il taglio del 50% ha già portato alla riduzione dell’orario di lavoro di molti dipendenti, alla riduzione del salario di altri e alla riduzione delle spese di gestione. Tutti i dipendenti sono pronti a fare sacrifici pur di salvare il posto di lavoro , per non licenziare nessuno! Sacrifici non indifferenti per scongiurare la chiusura di una splendita realtà editoriale all’estero. Si perchè “America OGGI” oltre a pubblicare sette giorni su sette,oltre ad avere un modernissimo centro stampa, oltre ad essere il punto di riferimento dell’intera comunità italiana che vive e opera negli Usa promuove, costantemente, la lingua italiana, l’ italian style, il turismo italiano e tutto il “Made in Italy”. “America OGGI”, inoltre, viene distribuito, gratuitamente ogni giorno in tutte le scuole superiori della Tristate-area di New York dove viene insegnato l’italiano. Per difendere tutto ciò e per protestare contro questa discriminazione fatta a tutti gli italiani all’estero ci sarà una manifestazione mercoledi, 21 aprile, dalle ore 10:00am davanti al Consolato Generale d’Italia di New York, 69 Park Avenue (angolo 69.ma St). Una dimostrazione per manifestare il disappunto del giornale, dei dipendenti e della comunità intera. Unitevi a noi per difendere gli italiani all’estero da questa ingiustizia!