ROMA - Nella seduta di ieri la Commissione Finanze della Camera ha adottato la proposta di legge Ricciardi (Pd) come testo base per il seguito dell’esame dell’esenzione dell’Imu alla prima casa che gli italiani all’estero iscritti all’Aire posseggono in Italia. All’esame della commissione tre testi proposti da altrettanti eletti all’estero: Toni Ricciardi del Pd,
Andrea Di Giuseppe di Fratelli d’Italia e Federica Onori, passata dal Movimento 5 Stelle ad Azione. A questi tre testi – praticamente “sovrapponibili” ha commentato il presidente della Commissione Osnato – se ne aggiungerà presto un quarto a firma Simone Billi (Lega), come annunciato ieri dalla collega di partito Cavandoli. Tutti i partiti hanno dato il nulla osta all’adozione della proposta di legge Ricciardi come testo base per il seguito dei lavori. Il testo si compone di un solo articolo. “Art. 1. 1. Alla lettera c) del comma 741 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160, è aggiunto, in fine, il seguente numero: “6-bis) una sola unità immobiliare a uso abitativo, con le relative pertinenze, posseduta, a titolo di proprietà o di usufrutto, in Italia da cittadini iscritti nell'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE), a condizione che sia situata nel comune di iscrizione nell'AIRE e che non risulti locata o data in comodato d'uso”. 2. Alla lettera a) della nota II-bis) all'articolo 1 della tariffa, parte prima, allegata al testo unico delle disposizioni concernenti l'imposta di registro, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131, le parole: “cittadino italiano emigrato all'estero” sono sostituite dalle seguenti: “cittadino iscritto nell'Anagrafe degli italiani residenti all'estero”. 3. Agli oneri derivanti dall'attuazione delle disposizioni di cui al presente articolo, valutati in 8 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2023, di cui 3 milioni di euro annui destinati al reintegro delle minori entrate dei comuni, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all'articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190”. (aise 08/02/2024)