MISSIONE DEL SOTTOSEGRETARIO SILLI IN GIAMAICA E BAHAMAS PER INCONTRI ISTITUZIONALI

16 Gennaio 2025 - Il Sottosegretario agli Affari Esteri Giorgio Silli ha svolto una missione ufficiale in Giamaica e Bahamas, per una serie di incontri istituzionali con esponenti dei Governi dei due stati caraibici. In Giamaica, il Sottosegretario ha svolto riunioni con il Ministro degli Affari Esteri Kamina Johnson Smith, con il Ministro dell’Industria e Commercio Aubyn Hill e ha incontrato il Presidente dell’Autorità Portuale, Amb.

Gordon Shirley. A Nassau Silli è stato ricevuto dalla Ministra dell’Educazione, Scienza e Tecnologia in qualità di facente funzioni del Ministro degli Esteri, Glenys Hanna Martin, insieme alla Segretaria Generale del Ministero degli Esteri, Jerusa Lea Ali. Egli ha inoltre svolto riunioni bilaterali con il Ministro per la Sicurezza Nazionale Wayne Munroe e con la Segretaria Generale del Ministero del Turismo, Latia Duncombe. “Con le mie visite in Giamaica e alle Bahamas, Paesi dai quali una presenza istituzionale italiana mancava da diversi anni, ho valorizzato la rinnovata attenzione del Governo per l’area caraibica e per il CARICOM, come confermato anche dalle mie recenti tappe a Trinidad e Tobago e in Guyana” ha commentato il Sottosegretario. “Il nostro obiettivo è intavolare un dialogo politico sistematico, innovativo e ad ampio spettro, per incrementare le relazioni economico-commerciali e intensificare le collaborazioni esistenti nei settori di reciproco interesse quali il contrasto alla criminalità organizzata transazionale e la lotta ai cambiamenti climatici” ha concluso Silli.(FONTE: sito istituzionale)

EX PROVINCE, GIAMBONA: “SCHIFANI AMMETTA SUO FALLIMENTO POLITICO”

“Sulle province il governo Schifani e la maggioranza di centrodestra continuano a perpetrare nella loro cattiva condotta. La notizia dell’impugnativa del consiglio dei ministri sull’ulteriore rinvio delle elezioni di secondo livello in Sicilia, dopo quello dello scorso novembre, pone seri dubbi sulla volontà e la modalità politica con cui il governo regionale intende agire per risolvere le problematiche di governance delle province. È inaccettabile che dopo 17 rinvii, e la pronuncia della Corte Costituzionale, Schifani non prenda atto di un fallimento politico accertato e sotto gli occhi di tutti. Un atteggiamento che non fa bene alla nostra regione”. Lo ha detto il vice-presidente del gruppo parlamentare PD, Mario Giambona, dopo l’impugnativa giunta ieri dal consiglio dei ministri sull’ulteriore rinvio delle elezioni di secondo grado per le ex province siciliane. “Purtroppo la maggioranza di centrodestra non vuole garantire la rappresentanza ai territori violando anche i principi costituzionali – spiega il deputato dem -. Come Pd chiediamo che si prenda atto di uno stallo organizzato e che non permette di esercitare il proprio diritto di voto agli elettori. Un passo fondamentale per rappresentare i territori e garantire servizi essenziali come scuole, trasporti e mobilità stradale”. Giambona poi sottolinea che “la Sicilia sta subendo l’ennesimo esempio concreto della politica attuata da questo governo regionale, che pensa a salvare le poltrone e i posti di potere piuttosto che a fare il bene del territorio e dei suoi cittadini” e conclude aggiungendo che “il commissariamento delle province ha avuto inizio nel 2014. Una questione in netto contrasto con la nostra carta costituzionale che costringe la Sicilia a uno stallo governativo e amministrativo che grava su tutti i siciliani”. (FONTE: Press Service 16/01/2025)

ISTAT, MISIANI (PD): NELL’INDIFFERENZA DEL GOVERNO CADE LA PRODUZIONE INDUSTRIALE

“A novembre 2024 secondo ISTAT la produzione industriale è diminuita per il ventiduesimo mese consecutivo. Questa caduta ininterrotta avviene nell’indifferenza del governo, che a chiacchiere si proclama vicino alle imprese ma nei fatti sta abbandonando l’industria italiana al suo destino. La legge di bilancio appena approvata ha drasticamente tagliato non solo il fondo automotive, ma tutte le risorse del Ministero per le Imprese e il Made in Italy destinate alle politiche industriali, che scenderanno da 5,8 miliardi nel 2024 a 3,9 nel 2025 per crollare fino a 1,2 miliardi nel 2027 (-80%). Quanto all’IRES premiale tanto sbandierata dalla Meloni, il governo ha piantato così tanti paletti che ne beneficeranno solo 18 mila imprese. Un numero risibile. Così l’Italia può andare solo alla deriva”. Così in una nota Antonio Misiani, responsabile Economia nella segreteria nazionale del Pd.(FONTE: sito istituzionale)