IN ITALIA 650MILA AUTO TRUCCATE: ECCO I MODELLI RICHIAMATI DA VOLKSWAGEN Adesso è ufficiale. E il colosso di Wolfsburg ha finalmente messo nero su bianco che i richiami riguardano i veicoli equipaggiati con motori Diesel EU5 Tipo EA 189. Il piano d'azione prevede che la Volkswagen e le altre case del gruppo coinvolte presentino soluzioni tecniche e relative misure alle autorità competenti entro ottobre. Solo successivamente i veicoli verranno richiamati. Per la Volkswagen saranno fatte rientrare 361.432 vetture, per l'Audi 197.421, per la Seat 35.348, per la Skoda 38.966 e per la Volkswagen Veicoli Commerciali 15.291. "I clienti verranno informati su tempistiche e modalità per l’esecuzione dell’intervento di manutenzione service - fa sapere in una nota Volkswagen Group Italia - tutti i concessionari e service partner saranno in grado di individuare precisamente i veicoli coinvolti nel piano d’azione". Grazie al numero di telaio sarà anche possibile escludere i veicoli che non necessitano dell’intervento. I nuovi veicoli del Gruppo Volkswagen dotati di motori Diesel EU6 attualmente disponibili nell’Unione europea (e quindi anche in Italia) non sono coinvolti e soddisfano i requisiti legali e gli standard ambientali. "Tutti i veicoli coinvolti, equipaggiati con motori Diesel EU5 Tipo EA 189 - assicura il gruppo - sono tecnicamente sicuri e adatti alla circolazione su strada".
 
A PIZZA IN MESSICO: SI AVVICINA LA FINALE DEL CAMPIONATO PROMOSSO DALLA CCIM CITTà DEL MESSICO -
 
“Ha avuto luogo lo scorso 22 settembre, presso il ristorante Fratelli La Bufala del quartiere Polanco di Città del Messico, la semifinale del primo campionato messicano della pizza, a cui si sono iscritti quasi 80 pizzaioli provenienti da tutto il territorio del Paese degli Aztechi. L'obiettivo era quello di scegliere —tra i 30 pre-selezionati per questa fase del concorso— i 14 finalisti che si disputeranno il primo posto durante la finalissima che si terrà nel centro convenzioni Expo Reforma lunedì 12 ottobre”. A rilanciare la notizia è “Punto d’incontro”, portale diretto a Città del Messico da Massimo Barzizza. “Per più di quattro ore i partecipanti hanno cucinato per ottenere un punteggio favorevole nelle due categorie da valutare: miglior pizza margherita classica e miglior pizza creativa. La giuria era formata da Alberico Peyron, Presidente della Camera di Commercio Italiana in Messico, Deby Beard, giornalista e critico enogastronomico, Ezio Chiai, rappresentante dell'Accademia della Cucina Italiana, Francesco Brocchi, Socio di Italia Forni, società leader nel settore, Mario Miele, pizzaiolo napoletano proprietario del ristorante la Piccola Trattoria, Guy Santoro, chef internazionale italo-francese —attualmente chef corporativo del gruppo alberghiero Brisas— e Pablo Von Bertrab, rappresentante del Centro Studi Superiori di San Ángel (CESSA). I 14 finalisti scelti per competere il 12 ottobre sono: Mario Iván Ardura del ristorante Trattoria della Casa Nuova Roy Avignone del ristorante La Bella Ivrea Sergio Roberto Espinosa Velázquez della pizzeria Nolita Daniele Gagliotta del ristorante Fratelli La Bufala Fabián García del ristorante Antica Forneria Giuseppe Manniello del ristorante Amore Divino Cinthia Medrano Rodríguez del ristorante Italia Forni Arturo Velasco Montaño del ristorante Dolce Maria Fabio Picchi del ristorante Aromi e Sapori David Prosperi del ristorante Funiculà non solo pizza Efren Ríos del ristorante Osteria 10 Manuele Scalia del ristorante La Loggia Gaetano Solito del ristorante Il Forno di Gio Fernando Urrutia del ristorante Dolce Amore Organizzato dalla Camera di Commercio Italiana in Messico (CCIM), il Campionato messicano della pizza è un evento che promuove l'avvicinamento tra il Messico e l'Italia per mezzo di un alimento molto diffuso in entrambi i Paesi. Come ha sottolineato il presidente della CCIM durante la conferenza stampa di presentazione svoltasi lo scorso 24 giugno “la pizza è un piatto che si presta alla creatività e si è adattata ai gusti del pubblico. È valido, quindi, che esistano pizze con ingredienti locali, realizzate secondo le preferenze dei messicani. Se vengono rispettate le regole di base sulla pasta e la forma di cottura, hanno tutto il diritto di essere chiamate “pizza”: i consumatori e il loro palato avranno l'ultima parola”. I biglietti per assistere alla finale sono in vendita presso la Camera di Commercio Italiana in Messico. Per maggiori informazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (Verenice Gonzalez) Tel. 5282 2500 Ext. 101”. (aise)
 
TIROCINI IN AMBASCIATA: ONLINE II BANDO MAECI-MIUR-CRUI
 
ROMA - È stato pubblicato ieri il Bando dei Ministeri degli esteri e dell’Istruzione e della Fondazione Crui per 77 tirocini in Ambasciate all’estero rivolto a studenti universitari. Il bando resterà aperto fino al 14 ottobre. I tirocini hanno una durata di 3 mesi e prevedono un rimborso spese mensile di 400 euro o di 200 euro + alloggio. La candidatura alle offerte del presente bando può essere inviata esclusivamente online collegandosi all’applicativo della Fondazione CRUI. Obiettivo del “Programma di tirocini MAECI–MIUR–Fondazione CRUI” è quello di integrare il percorso formativo universitario e a far acquisire allo studente una conoscenza diretta e concreta delle attività istituzionali svolte dalla Farnesina nel quadro della campagna a sostegno della candidatura italiana al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Oggetto del tirocinio curriculare, dunque, è la collaborazione all’organizzazione di iniziative a sostegno della candidatura italiana, nonché allo svolgimento di approfondimenti su tematiche di interesse della “constituency” onusiana, quali, ad esempio, le relazioni internazionali, le operazioni di mantenimento della pace, i diritti umani, le dinamiche economiche e sociali globali e la cooperazione allo sviluppo. Possono candidarsi gli studenti di tutte le università italiane aderenti al bando che risultino iscritti ad uno dei corsi di laurea previsti dal regolamento. (aise)
 
1864/1865: IL TRASFERIMENTO DELLA CAPITALE D’ITALIA DA TORINO A FIRENZE/ DIBATTITO ALL’IIC DI BRUXELLES
 
BRUXELLES - A soli quattro anni dalla proclamazione dell’Unità d’Italia, la Capitale del Regno viene trasferita da Torino a Firenze. A questa decisione si giunse nell’ambito delle trattative avviate dal governo italiano con Napoleone III (convenzione di settembre del 1864). Alla notizia del trasferimento, scoppiarono a Torino violentissimi tumulti (strage del 21-22 settembre 1864: oltre cinquanta morti e centinaia di feriti). Nel febbraio 1865 il re Vittorio Emanuele II si insediò nella nuova Capitale d’Italia e nei mesi seguenti arrivarono in città oltre seimila funzionari e diplomatici. Negli anni seguenti Firenze fu teatro di un’importante trasformazione urbanistica, che portò alla creazione di nuovi quartieri residenziali. Di questo si parlerà all’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles martedì prossimo, 6 ottobre: l’Istituto, infatti, ospiterà dalle 19 la conferenza-dibattito “1864/1865: il trasferimento della Capitale d’Italia da Torino a Firenze” a cura di Giovanni Cipriani e Gianni Oliva promosso in collaborazione con l’Associazione Piemontesi e con l’Associazione Toscani di Bruxelles. Cipriani insegna Storia Moderna e Storia della Toscana nell’Età Moderna all’Università di Firenze. Membro della Deputazione di Storia Patria per la Toscana, ha pubblicato, tra l’altro: Gli obelischi egizi. Politica e cultura nella Roma barocca(1993); Il trionfo della ragione. Salute e malattia nella Toscana dell'Età Moderna (2005); Michele Sardi. Le memorie e l'archivio di un filolorenese (2007); Volterra e Firenze dalla guerra alla pace (2010); Una battaglia politica internazionale. Il tormentato cammino verso l'unità italiana 1846-1860 (2014). Oliva, studioso del Novecento, è stato assessore alla cultura della Regione Piemonte dal 2005 al 2010. Insegna Storia delle istituzioni militari alla Scuola di applicazione d'arma di Torino. Fra le sue pubblicazioni più recenti: Storia dei carabinieri dal 1814 ad oggi (2002); Le tre Italie del 1943 (2004); Soldati e Ufficiali. L'esercito italiano dal Risorgimento a oggi (2009); Primavera 1945. Il sangue della guerra civile (2011); Un regno che è stato grande. La storia negata dei Borboni di Napoli e Sicilia (2012), Storia di Torino (2014). (aise)
 
LA PROGRAMMAZIONE DI “UN GIORNO NELLA STORIA”
 
ROMA – Nuova edizione di “Un giorno nella storia”, programma di Rai Italia che ricorda gli anniversari della nostra storia, per raccontare le biografie, gli eventi, i momenti chiave. Un appuntamento quotidiano con una puntata inedita a settimana per celebrare la nostra memoria collettiva e provare a comprendere il nostro presente insieme. Lunedì 5 ottobre. Il boom dell’Autostrada – Il 1 dicembre 1960 viene inaugurato il tratto appenninico dell’A1 tra Bologna e Firenze, per i costruttori il segmento più difficile di tutta l’Autostrada del Sole. Questa grande opera pubblica ha cambiato il volto dell’Italia moderna, collegando finalmente Nord e Sud del Paese. Come si presentava l’Italia prima e dopo il completamento dell’Autostrada del Sole, avvenuto il 4 ottobre del 1964? Martedì 6 ottobre. Il Caso Pende – Il 17 novembre 1938 viene emesso il Regio Decreto Legge Provvedimenti per la razza italiana, ispirato al “Manifesto della razza” pubblicato il 14 luglio dello stesso anno. Uno dei firmatari è il Senatore Nicola Pende, Rettore dell’Università di Bari. La sua adesione sarà poi smentita, ma su questa storia di scienza e politica restano aperti molti interrogativi. Mercoledì 7 ottobre. Intrigo Internazionale: Achille Lauro e Sigonella - Ottobre 1985: dirottamento della nave da crociera italiana Achille Lauro da parte di terroristi palestinesi. Il governo italiano attiva trattative e la nave viene liberata, sulle coste egiziane, in cambio di un salvacondotto ai terroristi. Questi, messi dal governo egiziano su un Boeing 737 verso la Tunisia, vengono a loro volta dirottati, dai caccia americani che vogliono arrestarli, verso la base siciliana di Sigonella. Si scatena una crisi che porta l’Italia e gli Stati Uniti sull’orlo di uno scontro e di una grave rottura diplomatica. Giovedì 8 ottobre e venerdì 9 ottobre. Il disastro del Vajont – La sera del 9 ottobre 1963 una frana immensa si stacca dal monte Toc e precipita nel lago artificiale creato dalla diga sul fiume Vajont. Muoiono circa duemila persone. Questa la dinamica degli eventi: l’impatto con l’acqua causa due ondate; la prima si schianta contro la montagna, la seconda scavalca la diga e precipita a valle travolgendo Longarone e altri paese limitrofi, causando in tal modo la distruzione completa della città e la morte di più di 2000 persone. Anni dopo alcuni verranno accusati di disastro colposo di frana e di inondazione aggravati dalla previsione dell’evento. Rai Italia 1 (Americhe): New York/Toronto da lunedì a venerdì h 07.30, Buenos Aires da lunedì a venerdì h 08.30. Rai Italia 2 (Australia – Asia): Pechino/Perth da lunedì a venerdì h 06.00, Sydney da lunedì a venerdì h 09.00. Rai Italia 3 (Africa): Johannesburg da lunedì a venerdì h 08.00. (Inform)
 
LA COMUNITÀ ITALIANA IN GERMANIA COMPIE 60 ANNI
 
Una nota di MediaClub Germania, Associazione Mondo Aperto – Offene Welt e.V (Colonia), VDIG (Vereinigung Deutsch-Italienischer Kultur-Gesellschaften- Associazioni Italo-tedesche), Comites Colonia, UIM per il Sociale, FILEF COLONIA – La città di Colonia e la regione Renania Vestfalia si preparano a ricordare e festeggiare l’anniversario. Il 20 dicembre del 1955 Italia e Germania firmarono l’accordo bilaterale per il reclutamento e il collocamento di manodopera italiana nella Repubblica federale. Questo accordo ha costituito uno dei primi passi compiuti in Europa verso l’integrazione economica e la libera circolazione del lavoro. Dai primi “Gastarbeiter” di 60 anni fa è nata una forte e stabile comunità che interagisce in modo importante economicamente e culturalmente con la società tedesca. Negli ultimi anni la presenza italiana si è arricchita di nuovi arrivi costituiti in larga parte da forze giovani e qualificate, superando le 700.000 unità. Ai primi “Gastarbeiter” di ieri e ai nuovi “emigrati” di oggi un comitato costituito da istituzioni italiane e tedesche, associazioni, patronati e media dedica a Colonia e in altre città del NRW una serie di importanti manifestazioni. Il 14 ottobre alle ore 19.00, a Colonia, presso il Forum della Volkshochschule, sotto il titolo “Per una vita migliore” Aurora Rodonò, ricercatrice dei movimenti migratori, ritraccerà attraverso documenti e immagini la storia dell’emigrazione italiana in Germania, le sue lotte i suoi sforzi sulla strada dell’integrazione. Il 30 ottobre alle ore 18.00, all’Istituto Italiano di Cultura di Colonia, alla presenza del Console Generale d’Italia Emilio Lolli, il direttore della Fondazione Migrantes Mons. Gian Carlo Perego e la caporedattrice del “Rapporto Italiani nel Mondo“ Delfina Licata presenteranno il “Rapporto italiani nel mondo 2015”. La ricercatrice dell’Università di Potsdam Edith Pilcher e padre Tobia Bassanelli, delegato di Migrantes in Germania, tratteranno nello specifico gli aspetti e le caratteristiche della nuova migrazione italiana in Germania. Modererà la serata la giornalista Luciana Mella. Al confronto diretto tra i protagonisti dei primi flussi migratori e quelli delle nuove generazioni, alle loro motivazioni e aspettative, sarà dedicata la serata del 15 dicembre al Dom Forum in pieno centro di Colonia. Dalle 19.00 in poi rappresentanti delle istituzioni regionali del Land, delle Associazioni italo-tedesche, esponenti del mondo della cultura e della scienza, operatori sociali e giovani generazioni daranno vita ad un intenso scambio di esperienze e opinioni. La serata, moderata dalla giornalista bilingue Claudia D’Avino e animata dal musicista e compositore Alessandro Palmitessa, inizierà alle ore 19.00 e sarà seguita, attraverso interviste e servizi in parallelo, da Radio Colonia, la mitica trasmissione del Westdeutscher Rundfunk per gli italiani in Germania, quelli di ieri e quelli di oggi. (Inform)