BUROCRAZIA E FISCO TRA ITALIA E SVIZZERA: INCONTRO INFORMATIVO DEL COMITES A NEUCHATEL BERNA - Il Comites di Berna e Neuchatel ha organizzato un incontro informativo dedicato a burocrazia e fisco. Appuntamento domani, 17 febbraio, alle 19 nella sede della Caisse chomage di Unia (Place la Gare 3) con Youssef Wahid, responsabile del servizio contribuzioni del Cantone di Neuchatel, ed i suoi collaboratori. Immobili, tasse, pensioni e fisco i temi al centro dell’incontro. In questa occasione il Comites incontrerà la comunità italiana e presenterà la nuova corrispondente consolare del Val de Travers. (aise)
"LES ITALIES" A LA FOIRE DU LIVRE DI BRUXELLES
BRUXELLES - In occasione della Foire du Livre di Bruxelles, il Tour & Taxis della capitale belga ospiterà due incontri con autori italiani organizzati dall’Istituto Italiano di Cultura. Venerdì 19 febbraio, dalle ore 21 alle 22, in Grand Place du Livre si terrà l'incontro con Bruno Arpaia insieme a Liad Shoham (Israele), Martin Michaud (Quebec) e Barbara Abel (Belgio). Quando si parla di gialli, i primi autori che vengono in mente sono anglosassoni: da Conan Doyle e Agatha Christie, ai "padri fondatori" Dashiell Hammett, Raymond Chandler, fino ai "moderni" come Stephen King, James Ellroy o Harlan Coben. L’incontro servirà a capire se la letteratura gialla va al di là del mondo anglosassone, lasciando in questo modo spazio alle caratteristiche specifiche di altre zone linguistiche meno reputate per questo genere lettarario. Domenica 21 febbraio, poi, dalle ore 11 alle 12, in Place de l'Europe, gli scrittori italiani Marcello Fois, Giorgio Fontana e Bruno Arpaia presenteranno le loro opere, recentemente tradotte in lingua francese, durante l'incontro "Les Italies". Fois presenterà "Cris, murmures et rugissements" del 2015, tradotto da Nathalie Bauer, Fontana "Mort d’un homme heureux", uscito quest’anno con la traduzione di François Bouchard, e Arpaia "Avant la bataille" del 2015, tradotto da Fanchita Gonzalez Batlle. Il dibattito sarà moderato da Martine Van Geertruijden. Marcello Fois - Cris, murmures et rugissements Alla morte del loro padre, Marinella ed Alessandra si ritrovarono nell’appartamento dove trascorsero la loro infanzia. Con i suoi muri verdi e gli angoli misteriosi, ricorda una giungla dove risuonano le grida di animali selvaggi. È il quadro ideale per un regolamento di conti tra queste sorelle gemelle che il lutto mostra per come sono veramente: due predatrici assetate di verità e di vendetta. Giorgio Fontana - Mort d’un homme heureux Milano, estate 1981: siamo nella fase più tarda, e più feroce, della stagione terroristica in Italia. Non ancora quarantenne, Giacomo Colnaghi a Milano è un magistrato sulla linea del fronte. Coordinando un piccolo gruppo di inquirenti, indaga da tempo sulle attività di una nuova banda armata, responsabile dell'assassinio di un politico democristiano. L'inchiesta che svolge è complessa e articolata, tra uffici di procura e covi criminali, tra interrogatori e appostamenti, e andrà a buon fine. Ma la sua coscienza aggiunge alla caccia all'uomo una corsa per capire le ragioni profonde, l'origine delle ferite che stanno attraversando il Paese... Bruno Arpaia - Avant la bataille Un incidente sulla tangenziale di Napoli provoca un morto: Andrea Rispoli, scrittore. Il commissario Alberto Malinconico indaga sulla dinamica dell'incidente e scopre che Rispoli si era messo sulle tracce di una storia troppo vera. Tanto che la sua indagine viene bruscamente interrotta dalle alte sfere, con una trasferta messicana alquanto sospetta. In questo romanzo un Alberto Malinconico affronta la sua prima avventura da commissario, tra il mondo della camorra e quello dei Servizi segreti, che lo porterà fino a Città del Messico. Sullo sfondo, la storia della fatica di un amore, e della conquista di una nuova maturità, in una Napoli dai colori accesi, quasi una co-protagonista indolente e mortale, incapace di giustizia e intrisa di bellezza. (aise)
RENZI ALLA DANTE DI BUENOS AIRES
BUENOS AIRES - Tappa alla Dante Alighieri di Buenos Aires per il Presidente del Consiglio Matteo Renzi arrivato in Argentina ieri pomeriggio. Accolto in un auditorium stracolmo dalla dirigenza argentina del Comitato, insieme al segretario generale della Società, Alessandro Masi, e accompagnato dall’Ambasciatore Teresa Castaldo, Renzi sostenuto che “realtà come la Dante Alighieri ci rendono orgogliosi di essere italiani”. La Società “ha una storia importante”, così come importante è “il valore della cultura italiana all'estero” per la quale il Presidente del Consiglio si è impegnato a “investire nei prossimi mesi e nei prossimi anni”. Magari, partendo da importanti anniversari che ci attendono da qui a quattro anni: “nel 2020 saranno passati cinque secoli dalla morte di Raffaello e nel 2022 700 dalla morte di Dante”. Sono “appuntamenti che devono segnare la grande riscoperta dei nostri valori e delle nostre potenzialità: l’arte, l’ingegneria, la musica e soprattutto la lingua”, ha sottolineato, impegnandosi ad “aumentare gli investimenti per la lingua italiana all'estero". Richiamata quell’ “italsimpatia” sempre evocata dal Presidente della Dante, Andrea Riccardi, e citato il successo dell’italiano nel mondo, il Premier ha sostenuto che “la domanda di italiano è alta perchè alti sono i valori della nostra cultura”. Nel suo intervento, il Premier ha anche rilanciato i programmi di collaborazione italoargentini e ringraziato i Comitati di Argentina e Uruguay per l’accoglienza, ma soprattutto per il lavoro che svolgono per promuovere la cultura italiana all’estero. “Dobbiamo assicurare vitalità a quel patrimonio straordinario che è la lingua italiana”, ha ribadito prima di ricevere dalle mani di Alessandro Masi la benemerenza con medaglia d’oro della “Dante”. (aise)
FEDI (PD):A PROPOSITO DI CONTRASTO ALLA POVERTÀ …
La lentezza della ripresa economica in Italia, il permanere di ampie sacche di disagio economico e di disoccupazione e quindi l’urgenza di introdurre misure di contrasto alla povertà, hanno indotto il Governo a presentare ed approvare un ddl (una legge delega) in materia di contrasto alla povertà e di riordino delle prestazioni previdenziali ed assistenziali e del sistema degli interventi e dei servizi sociali. Il testo di legge delega è arrivato in questi giorni alla Camera dei deputati che dovrà analizzarlo e votarlo per consentire al Governo l’emanazione dei decreti legislativi attuativi della delega. Lo strumento della legge delega rende molto complessa l’azione di conoscenza, comprensione e proposta che siamo chiamati a fare in sede parlamentare, in questo caso con particolare riguardo a diritti e doveri dei nostri connazionali all’estero. Ho già nei giorni scorsi segnalato il rischio che la “riforma” dei trattamenti assistenziali previsti dal ddl possa ripercuotersi sulle pensioni degli italiani residenti all’estero, così come esplicitamente indicato nel disegno di legge delega. Vediamo però di capire meglio le possibili conseguenze per i “beneficiari delle prestazioni dell’Inps residenti all’estero”. Tra le prestazioni di natura assistenziale abbiamo il trattamento minimo, già non esportabile in ambito UE e dello spazio economico europeo, gli assegni al nucleo famigliare e le maggiorazioni sociali. Il trattamento minimo è oggi corrisposto in rarissimi casi: a condizione che si possa far valere un’anzianità contributiva in costanza di rapporto di lavoro di almeno 10 anni in Italia e non si superino delle soglie di reddito individuale e famigliare. Nei paesi a welfare avanzato i redditi sono tali che in pochi casi si rientra nei limiti e comunque la condizione dei 10 anni limita ulteriormente la platea dei possibili beneficiari di tale prestazione. Se il Governo con la delega del Parlamento introducesse l’inesportabilità delle prestazioni assistenziali, ciò varrebbe solo per il futuro mentre gli importi delle pensioni attualmente integrate al minimo verrebbero cristallizzati in virtù di una garanzia costituzionale relativa ai diritti acquisiti; di converso le maggiorazioni sociali potrebbero essere revocate definitivamente. Ma sono certo che nella discussione sul disegno di legge delega e sui decreti attuativi affronteremo la questione e cercheremo di tutelare al meglio diritti e interessi dei nostri lavoratori e pensionati residenti all’estero. Per quanto invece riguarda gli assegni per il nucleo familiare, giova ricordare che essi sono previsti da molte convenzioni internazionali di sicurezza sociale. Escluderli non è possibile, né sarebbe logico escluderli per le pensioni autonome, cioè non in convenzione, e lasciarle per le pensioni in convenzione internazionale. Si potrebbero al limite introdurre limiti reddituali più stringenti. Anche qui i redditi prodotti in paesi a welfare avanzato, anche solo da pensioni, porta i beneficiari a livelli tali per cui gli ANF sono ridotti o non corrisposti. Sulle maggiorazioni sociali e sulla 14esima ricordo che ho presentato una proposta di legge chiedendo che vengano corrisposte a saldo anziché in anticipo rispetto alla valutazione del reddito prodotto. Sarebbe sufficiente questa misura organizzativa per risparmiare tempo e danaro. Invece si rischia di colpire proprio i più deboli, in paesi a welfare debole e coloro i quali hanno un reddito molto basso. In conclusione, si rischia di contrastare la povertà creando altra povertà, forse in qualche angolo del pianeta più distante da Roma. (On. Marco Fedi)
ITALIANI E ITALIANI ALL'ESTERO - CANADA - INGRESSO IN CANADA: DAL 15 MARZO 2916 OBBLIGATORIA "eTA" - ELECTRONIC TRAVEL AUTHORIZATION
L'Ambasciata d'Italia in Canada informa che dal 15 marzo 2016 gli stranieri esenti da visto, tra cui i cittadini italiani, diretti in Canada per via aerea dovranno munirsi prima dell’imbarco dell’ "electronic Travel Authorization" (eTA), similmente a quanto avviene per l’ingresso negli Stati Uniti con l’ESTA. La richiesta dell' "eTA" dovrà essere effettuata online. A tale fine saranno necessari un passaporto valido, una carta di credito e un indirizzo di posta elettronica. L'eTA sarà collegata elettronicamente al passaporto del richiedente e sarà valida per cinque anni o fino alla scadenza del passaporto, se questa interviene prima. Il relativo costo è di 7 dollari canadesi. Le richieste potranno essere trasmesse da qualsiasi dispositivo connesso ad Internet, inclusi i cellulari e la risposta perverrà di regola dopo pochi minuti, salvo i casi in cui le competenti Autorità canadesi ritengano necessari ulteriori accertamenti. Per ulteriori informazioni, in italiano, sull'eTA, cliccare qui (http://www.cic.gc.ca/english/visit/eta-facts-it.asp) L'autorizzazione "eTA" non garantisce, tuttavia, l'automatica ammissione in territorio canadese, che è lasciata alla discrezionalità delle competenti Autorità doganali e di frontiera. Il soggiorno in Canada sulla base dell' "eTA" non consente invece di: - rimanere sul territorio canadese oltre il periodo consentito; - svolgere attività retribuite. Nei casi diversi dal breve soggiorno fino a sei mesi per motivi di turismo o di affari è necessario richiedere apposito visto d'ingresso presso l'Ambasciata del Canada a Roma. Per informazioni sul visto d’ingresso in Canada
cliccare qui (http://www.cic.gc.ca/english/visit/index.asp)
Per informazioni dal sito dell'Ambasciata del Canada a Roma si prega di cliccare (http://www.canadainternational.gc.ca/italy-italie/visa.aspx?lang=eng) L'indirizzo e-mail dalle Autorità canadesi per richiedere chiarimenti in materia di "eTA" è il seguente: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .(11/02/2016-ITL/ITNET)