FEDI A PROPOSITO DI REFERENDUM… Sono in arrivo a distanza di pochi mesi due referendum sui quali gli elettori italiani saranno chiamati a pronunciarsi. Non so se ne avevamo proprio bisogno, ma tant’è. Il primo, il 17 aprile, è sulla durata delle concessioni per le trivellazioni entro le 12 miglia marine. Il secondo, a ottobre, confermativo, sulla riforma costituzionale. La Costituzione dice che i cittadini che eleggono il Parlamento votano anche per il referendum. La legge 459 del 2001sul voto dei cittadini italiani all’estero fissa le modalità di partecipazione elettorale. Modalità che non sono cambiate per l’esercizio del voto politico e per i referendum. Il modo di votare in loco, si ricorderà, è cambiato solo per l’elezione dei Comitati degli italiani all’estero (Com.It.Es.) prevedendo una iscrizione per poter ricevere il plico elettorale. La prima considerazione è che una vera discussione sulle riforma della 459 del 2001 è stata sempre rinviata, nonostante siano state depositate diverse proposte. In più, una modifica incisiva come la preiscrizione dovrebbe impegnare il Governo, e la Farnesina in particolare, in una capillare attività di comunicazione e informazione. I tempi politici per avere un confronto e portare in porto una riforma, e tecnici per informare, comunicare ed eventualmente per la preiscrizione, sono del tutti inadeguati. Quello che nel frattempo si può fare è lavorare per informare al meglio le nostre comunità sul voto referendario, sia sui contenuti che sulle modalità. Potranno votare gli iscritti AIRE, cioè chi è stabilmente residente all’estero ed anche i temporaneamente residenti all’estero da almeno tre mesi, che ne facciano richiesta. Con la certezza che chiunque riuscirà, vorrà e potrà partecipare al voto per corrispondenza farà il proprio dovere di cittadino/elettore. (On. Marco Fedi)
 
IL BILINGUISMO È UN VANTAGGIO? DIBATTITO DOMANI ALL’IIC DI LONDRA
 
LONDRA - Il bilinguismo è un vantaggio o no? Per rispondere a questa domanda, l’Istituto Italiano di Cultura di Londra ospita domani un seminario con Antonella Sorace, docente alla University of Edinburgh. Il seminario fa parte della serie “Italian Science in Uk”, seminari pensati e rivolti ad un pubblico non specialistico, tenuti da illustri scienziati italiani che operano nel Regno Unito. Recenti ricerche, spesso riportate sui media, hanno mostrato che il bilinguismo migliora alcuni aspetti del funzionamento mentale. In ogni caso, il bilinguismo influenza il modo in cui ciascuna delle due lingue viene elaborata. Nei bilingui adulti, per esempio, la lingua nativa cambia in base a quanto migliora la seconda lingua. Di questo e tanto altro parlerà Sorace, dalle 18.30 nella sede dell’IIC. (aise)
 
GIORNO DEL RICORDO 2016: IL 26 FEBBRAIO LA COMMEMORAZIONE AL CONSOLATO DI NEW YORK
 
NEW YORK - Il prossimo 26 febbraio alle 17.30 si terrà presso il Consolato Generale d’Italia a New York la celebrazione del “Giorno del Ricordo”, istituito dal Parlamento italiano con legge n.92 del 30 marzo 2004 al fine di “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”. La commemorazione si aprirà con un saluto del Console Generale Natalia Quintavalle a cui faranno seguito gli interventi di Eligio Clapcich e di Ellis Tommaseo, Presidenti dell'Associazione Giuliani nel Mondo USA per le sezioni New Jersey e New York. (aise) IPPOLITA BALDINI PORTA IN SCENA A PARIGI "MIA MAMMA È UNA MARCHESA" PARIGI - Una storia privata diventa strumento di riflessione più ampia sul desiderio di realizzazione personale. Uno spettacolo che strizza l’occhio al vecchio varietà all’italiana: sketch comici, canzoni, balletti e tanta ironia. Ippolita Baldini fa tappa mercoledì 2 marzo all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi con il fortunato "Mia mamma è una marchesa". Un monologo che vede l’artista milanese protagonista assoluta anche se le collaborazioni non sono mancate: per la drammaturgia Emanuele Aldrovandi, per la regia di Roberto Rustioni. I costumi sono di Elisabetta Falck, disegno luci di Camilla Brison. Al centro della scena c’è Roberta: Roberta è legata alle abitudini della famiglia ma vorrebbe liberarsene, ama il proprio lavoro ma non le basta, vorrebbe andare via ma quando è via non si sente a casa, si innamora ma non è veramente innamorata, è in bilico fra chi è e chi vorrebbe essere, ma non sa di preciso né una cosa né l’altra. Il monologo – in cui la voce narrante della protagonista è sempre accompagnata dai commenti della madre, che svolge quasi un ruolo da spalla comica – racconta un pezzo della vita della donna: una fuga a New York, un amore che forse non è vero amore e tanta voglia di capire qual è il proprio posto nel mondo. Lo spettacolo si suddivide, infatti, in nove capitoli, nove avventure della protagonista: ciascun capitolo ha il suo costume e le sue immagini, tutto concorre ad immergere lo spettatore nell’ambiente che viene raccontato dalla protagonista, in una atmosfera ogni volta nuova. Lo spettacolo è stato presentato in anteprima nazionale lo scorso anno al Teatro Ambra Garbatella di Roma, in seguito alla vincita da parte di Ippolita, di un concorso indetto dal Teatro, come migliore attrice. (aise)
 
PATRONATI ITALIANI NEL MONDO - WELFARE: L.DELEGA - PICCININI(INCA CGIL): UNA "BOMBA" PREVISIONE DI "RAZIONALIZZAZIONE PRESTAZIONI PREVIDENZIALI INCLUSE PENSIONI ITALIANI ALL'ESTERO"
 
Una costante ricerca del difficile equilibrio tra la necessità di allargare la tipologia di risposta del welfare al cambiamento dei bisogni dei cittadini , che ha fatto proliferare tante prestazioni diverse e articolate ed i tentativi di produrre criteri di equità nell'accesso e nella compartecipazione ” questo il quadro che caratterizza il Welfare italiano sul quale ha indagato la fondazione Di vittorio per cercare di cogliere i bisogni specifici della collettività, anche se è per nulla semplice avverte Morena Piccinini, Presidente del Patronato INCA CGIL aprendo i lavori del Convegno su “Le prestazioni sociali tra universalismo e selettività” Tant'è che "alla prova dei mezzi con l'ultimo ISEE in cui si è cercato di produrre criteri di equità nell'accesso e nella compartecipazione " è emerso con chiarezza che - sebbene si siano colti alcuni aspetti, in realtà sono rimasti non pochi elementi di problematicità “ ha sottolineato Morena Piccinini, come il permanere delle diseguaglianze sul piano territoriale. Tuttavia, nella questione si inserisce un altro elemento di questo difficile equilibrio fra la necessità di conciliare i bisogni crescenti e l'equità, ovvero le pesanti restrizioni finanziarie operate in particolare sulla spesa sociale, il taglio dei bilanci dei comuni, e la riduzione degli stanziamenti nazionali che - oggettivamente - afferma Piccinini -non sono cresciuti, anzi è arrivato molto meno." E' possibile trovare un risvolto adeguato alle sollecitazioni del sindacato/patronato nella legge delega il cui testo è stato presentato dal governo, si chiede Morena Piccinini.... Fra i molteplici interrogativi, un punto sul quale l'INCA converge sulla preoccupazione espressa da Pedretti, segretario generale dello SPI nazionale circa il punto B dell'articolo 1, e cioè "la razionalizzazione di altre prestazioni, dice il testo, anche di natura previdenziale, sottoposta alla prova dei mezzi, inclusi gli interventi rivolti a beneficiare i residenti all'estero" questa è una bomba !. ha esclamato la Presidente del Patronato INCA CGIL. Il testo dice "che hanno la potenzialità, come da qualche discussione appare, di sconvolgere il sistema previdenziale oggi vigente. In Italia ed all'estero." Affermazione che, secondo l'esponente del Patronato " evoca affermazioni troppo ripetute per essere sottovalutate" anche perchè " il tema della reversibilità è troppo presente all'attenzione in studi e proiezioni varie sui possibili risparmi da una loro compressione". Un allarme che viene, d'altra parte, dalle "stesse affermazioni di esponenti del governo secondo i quali "non c'è nulla da preoccuparsi" anche perchè "quelle in essere sarebbero fatte salve" ma "è cosa - afferma Piccinini - che testimonia dell'attenzione sospetta sul tema" e lo dice anche il "fiorire di dichiarazioni di non pochi rappresentanti del parlamento che hanno detto esplicitamente che da tempo si sta discutendo nelle commissioni di razionalizzare anche sul fronte della reversibilità" (vedi: http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=36956).(18/02/2016-ITL/ITNET)
 
BUONSENSO E MURI: VINCE IL BUONSENSO - IL 71% DICE NO ALL'IPOTESI DELL'AUSTRIA DI ALZARE MURI (SONDAGGIO IXÈ)
Roma - (askanews) - L'ipotesi dell'Austria di alzare "muri" al confine con l'Italia (ovvero rafforzare i controlli ai valichi tra i due Paesi) non piace al 71% degli intervistati di un sondaggio Ixè in esclusiva per Agorà (Raitre). Il 26%, al contrario, approva l'idea. Pol/Vep/int5