POSITIVO RISULTATO ALLA CAMERA: CON LA MANOVRINA CREDITO D’IMPORTA PER CHI SI AVVALE DELLA VOLUNTARY DISCLOSURE Abbiamo ottenuto un risultato positivo con l’approvazione di un emendamento alla Camera che consente a chi accede alla voluntary disclosure di utilizzare il credito d'imposta che fino ad oggi veniva precluso. I tempi sono ristretti perché occorre attendere l’approvazione definitiva della cosiddetta “manovrina” da parte del Senato e la voluntary disclosure scade a luglio. Un risultato positivo raggiunto con il mio lavoro e quello dei miei collaboratori, tra i quali desidero citare Virginio Aringoli, e l’aiuto dei tanti che ci hanno segnalato casi specifici come il Signor Del Zotto. In ogni caso continuerò a lavorare per ottenere la possibilità di utilizzare il credito d'imposta sempre, indipendentemente dalla voluntary disclosure. È evidente che bisogna meglio informare e che dobbiamo mettere in campo una seria riforma in questo settore, che non penalizzi i giovani ma che non consenta ai grandi evasori di farla franca. Le tasse vanno pagate. Non due volte, però. C'è un modo semplice per iniziare a fare le cose giuste, iscriversi all'AIRE! Si pagano le tasse solo nel Paese dove è stato prodotto il reddito! Se si vive in un Paese con il quale non è in vigore un accordo contro le doppie imposizioni, oppure non ci si iscrive all’AIRE, c'è un secondo modo per fare le cose giuste: dichiarare il reddito in Italia ogni anno, ottenendo ogni anno il credito d'imposta! Non lo sapevi? Bene, ora, dopo l'approvazione della manovrina al Senato, si potrà ottenere il credito d'imposta anche con la voluntary disclosure! Ed ho preso un impegno politico per riformare questo settore garantendo che si possa accedere sempre al credito d'imposta. (On. Marco Fedi)
RINGRAZIARE NON BASTA
La decissione non era facile. Parlavamo in famiglia, con gli amici, ei collaboratori di sempre di come sarebbe tornare dopo una lontananza di cinque anni dalla collettività. Come sarebbero le domeniche nelle feste, i pranzi, le riunioni di commissione direttiva, ritrovare gli ascoltatori della radio, ei lettori del giornale un’altra volta. Lo immaginavamo tutto come una grande sfida che ci faceva davvero paura. Tuttavia, malgrado i nostri dubbi, dire questo nella seconda edizione del L’ecod’Italia, sembra incredibile, ma voi ce la avete fatto meglio di quanto potevamo sognare. Dalla prima domenica, dalla prima volta che abbiamo rimesso un piede nelle associazioni, voi cari connazionali di sempre, ci hanno regalato dei momenti veramente emozionanti. Inaspettati da noi. Sicuramente sto parlando di situazioni che abbiamo sempre vissuto con voi, ma questa volta, la vostra attitudine ci ha fatto commuovere. Gli abbracci, i saluti con la sorpresa del rincontro e gli auguri sono un orgoglio che ci fa restare senza parole per ringraziarvi. Nella reazione dei Presidenti di associazioni e delle persone che conformano attivamente l’associazionismo, vediamo che il posto vuoto lasciato dal nostro giornale questi anni, non è mai stato occupato da nessuno. Nè dal giornalismo, nè dalla politica. Una voce così forte, così compromessa con la difessa dei diritti dei connazionali e accanto alle problematiche delle associazioni è insostituibile. È così tanto, che oggi dopo dodici anni, nelle chiacchere tra I dirigenti della collettività si continua a parlare del coraggio di Gaetano, mio padre. Questo orgoglio che ci fanno sentire non è più che una responsabilità. Una sfida sul futuro, sulle cose che ci mancano come italiani all’estero. È un compromesso dal ruolo che siamo obbligati a continuare a svolgere. Perchè così lo vogliamo, perchè è necessario per la collettività, e soprattutto perchè è il posto ad occupare dove voi ci avete messo. Grazie mille, e sempre avanti! Adriano Cario ( L'eco D'Italia )
MARCO FEDI (PD): OGGI ALLA CAMERA UN’ALTRA OCCASIONE PERSA PER RESPONSABILITA' DEL M5S CHE DIMOSTRA DI ESSERE, ANCORA UNA VOLTA, INAFFIDABILE DAVANTI AL PAESE.
In questi giorni ho dovuto spiegare a tanti che il nostro impegno politico-parlamentare era unicamente diretto ad assicurare al Paese una legge elettorale, che non lavoravamo per le elezioni anticipate - sognate da FI, 5 Stelle e Lega Nord - che le donne e gli uomini del PD, responsabilmente, nuovamente, si assumevano una responsabilità istituzionale: avere una legge elettorale approvata dal Parlamento. Oggi il M5S ha dimostrato, ancora una volta, che non è in grado di assicurare analogo impegno istituzionale. Adesso basta. Nessuno creda più al Movimento 5 Stelle. Nessuno venga più a dirmi che esiste un loro impegno poiché il loro unico impegno è il caos, istituzionale e politico. E noi possiamo ricominciare il paziente lavoro di riforma elettorale con le forze politiche serie e senza neanche citare per errore le elezioni, che arrivano quando è tempo... e non hanno bisogno di citazioni! On. Marco Fedi www.marcofedi.it
LUNGA VITA ALL'ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI MONACO
Da parte del nostro Governo non c'è nessuna intenzione di vendere l'Istituto Italiano di Cultura di Monaco, nè tantomeno di chiuderlo. Lo ha ribadito il Sottosegretario agli esteri, Enzo Amendola, in risposta ad un’interrogazione parlamentare da me presentata in Commissione Esteri. La sede dell’Istituto dispone di spazi adeguati, sia per l'offerta dei corsi di lingua italiana, sia per lo svolgimento di numerose attività culturali. Tanto che la sede di Monaco è una delle più brillanti all'interno della nostra rete di Istituti di cultura, nel capoluogo di una delle Regioni di maggiore rilievo della Germania. Si conferma insomma la strategia dei Governi Renzi e Gentiloni: basta alle chiusure fini a sè stesse. Solo là dove ci siano edifici non funzionali va verificato se non possano essere alienati e sostituiti con locali più efficienti, rafforzando la nostra presenza all’estero e migliorando i servizi ai cittadini. (On. Laura Garavini)
UN FUNZIONARIO ITINERANTE A MANNHEIM
È un successo piccolo, ma concreto. Per me e per tutti i connazionali di Mannheim. Che da qualche settimana possono contare sulla presenza di un funzionario itinerante, una volta al mese, nei locali della Missione italiana. Vuol dire che non avranno bisogno di fare centinaia di chilometri, fino a Stoccarda, per depositare le impronte digitali necessarie per il passaporto o la carta di identità e che potranno agevolmente ricevere tutte le informazioni di cui hanno bisogno, nella stessa Mannheim. Ringrazio tutti coloro che si sono mobilitati per ottenere questo bel risultato. Primo fra tutti Francesco Cummaudo, che, dopo avermi invitato a Mannheim, mesi fa, si è reso artefice di una raccolta firme tra la nostra comunità. Firme che ho poi sottoposto all'Amministrazione, la quale ha prontamente predisposto la presenza di un funzionario itinerante e l’istituzione di un Console Onorario, che seguirà a breve. Insomma risposte efficaci e veloci ai bisogni dei cittadini, grazie all'impegno comune. L’unione fa la forza. (On. Laura Garavini)