Care amiche e cari amici, care democratiche e cari democratici.
È successo anche in Italia. Un uomo si mette a sparare in strada contro gli immigrati in una cittadina di provincia, in una regione civile e colta. Parlo di Macerata, parlo delle Marche.
Da molti mesi la destra italiana semina odio.
Abbiamo udito politici irresponsabili evocare la razza bianca. Per chi come me e voi hanno scelto la via dell’emigrazione, è un già visto. Sono temi e parole che ci riportano agli anni ’70, quando in alcuni Paesi europei si alzò il vento xenofobo. Fu sconfitto dalle forze democratiche, aperte e progressiste, in Svizzera e in Europa.
Il nostro è l’ultimo paese dell’Europa a misurarsi con il tema dell’immigrazione. Negli ultimi 5 anni l’Italia ha dovuto confrontarsi con il massiccio arrivo di profughi e migranti del nord Africa sconvolto dalle guerre. Siamo riusciti, nel corso del 2017, a contenere il fenomeno e governarlo. Da soli è stato molto, molto, difficile. Per questo il Pd chiede la modifica del principio contenuto nell’accordo di Dublino del 2003, che impone a ciascuno stato membro di farsi carico dei migranti che arrivano da oltremare.
Cambiare l’Europa non significa essere contro l’Europa come affermano le destre irresponsabili dei Salvini e Meloni. Per il Partito democratico la nostra appartenenza all’Europa non solo non è in discussione, ma costituisce elemento di orgoglio politico e istituzionale. Io, per la mia storia personale e politica, sono per gli Stati Uniti d’Europa.
In Italia dobbiamo respingere con il voto ogni rigurgito xenofobo per riaffermare i valori di libertà e giustizia fissati nella Costituzione repubblicana.
Care e cari connazionali in Europa, è il Partito Democratico la diga per fermare estremismi, avventurismi e trasformismi di ogni genere.
CULTURA ITALIANA NEL MONDO - ITALIA/ FRANCIA/ GERMANIA - A STRASBURGO GOETHE INSTITUT INAUGURA PROGETTO PILOTA ITALO/TEDESCO E FRANCESE PER " UN'EUROPA DELLE CULTURE"
Nel quadro degli intensi rapporti di cooperazione culturale che uniscono Italia e Germania, l’Istituto italiano di cultura a Strasburgo ospita da alcuni mesi al proprio interno gli uffici del locale Goethe Institut. Si tratta di un progetto pilota definito, nel marzo scorso, con la firma di una convenzione tra i due Paesi: un’iniziativa inedita, che si dovrebbe presto replicare, a parti inverse, a Lione e, in futuro, anche in altre sedi.
Per celebrare l’avvio di questa coabitazione si svolgerà oggi un evento a Strasburgo, al quale prenderanno parte numerose personalità della cultura italiana, tedesca e francese, rappresentanti del Parlamento europeo e autorità locali. Dopo i saluti istituzionali del Segretario Generale del Goethe, Johannes Ebert, e del direttore per la promozione culturale del MAECI, Roberto Vellano, due giornalisti – Massimo Nava del Corriere della Sera e Stefan Ullrich della Suddeutsche Zeitung – condurranno un dibattito su “Una Europa delle Culture”, moderato dal giornalista della televisione
L’inaugurazione della sede congiunta di Strasburgo rappresenta in effetti una tappa di un percorso comune, che va al di là dei rapporti italo-tedeschi e si inserisce a pieno titolo in un contesto europeo. I due Paesi sostengono attivamente e in piena sintonia l’attività della rete EUNIC, che riunisce gli istituti culturali all’estero dei Paesi membri dell’UE. Ed è significativo che questa iniziativa si realizzi all’inizio del 2018, Anno europeo del patrimonio culturale, a testimonianza del fatto che il senso di appartenenza ad un comune spazio europeo passa anche attraverso la cultura, come risorsa di crescita e pilastro su cui si fonda la stessa idea di Europa. (06/02/2018-ITL/ITNET)
CULTURA ITALIANA NEL MONDO - GERMANIA - IL CINEMA ITALIANO ALLA 68° BERLINALE: BEN 50 TITOLI PRESENTI IN UNO DEI MERCATI PIU' IMPORTANTI DEL MONDO
Si respira un’aria diversa per quanto riguarda la presenza italiana quest’anno alla Berlinale, dove sia i giovani autori che le produzioni affrontano il viaggio nel cinema con scelte originali. Quattro i lungometraggi selezionati: in concorso torna Laura Bispuri (selezionata anche da Variety per i suoi 10 Europeans to Watch 2018) con il suo secondo film, Figlia Mia, con un cast femminile a grande respiro internazionale, Valera Golino e Alba Rohrwacher. Prodotto da Vivo film come il documentario di Jacopo Quadri, Lorello e Brunello, presentato in ‘Culinary Cinema’, un racconto sul rischio della perdita di identità nelle retrovie delle campagne italiane.
Nella sezione Panorama, quest’anno sotto la guida della nuova direttrice, Paz Lazaro, troviamo due film: l’opera prima dei fratelli Damiano e Fabio D’Innocenzo, La Terra dell’abbastanza, prodotta da Pepito Produzioni, un esordio potente come un romanzo di formazione capovolto, e Land, del regista iraniano Babak Jalali, prodotto da Asmara Films, girato in una riserva indiana degli Stati Uniti. Tutti i lungometraggi sono coprodotti da Rai Cinema.
Nella sezione Generation Kplus è stato selezionato il cortometraggio Cena d’aragoste di Edoardo Franchetti.
Nell’ambito di ‘Books at Berlinale’ del del Co-production Market l’Italia sarà rappresentata dalla scrittrice Rosella Pastorino con il romanzo Le assaggiatrici.
E molto giovani sono anche le due presenze italiane al Festival: Jonas Carpignano in giuria per le opere prime e Matilda De Angelis, che rappresenterà l’Italia nella vetrina di talenti europei Shooting Star.
Vale infine la pena sottolineare che all’EFM-l’European Film Market, storico mercato della Berlinale che quest’anno compie trent’anni, sono circa cinquanta i titoli italiani a disposizione dei distributori stranieri.
In un festival tra i più attenti del mondo nella ricerca e scoperta di autori e storie nuove, il cinema italiano si presenta con una produzione non solo anagraficamente giovane. Un ‘fare cinema’ aperto, a tutti i livelli: di scrittura, linguaggio, volti, sconfinamenti geografici. Un cinema diversissimo, ma che a una visione panoramica appare organico. E non un cinema solo ‘da festival’ se uno dei più significativi mercati del mondo, l’EFM, frequentato dai più importanti buyers e distributori internazionali, apre a ben 50 titoli italiani, dalle commedie agli autori, andando a vedere la capacità di fare sia qualità che ‘cassetta’ di un sistema produttivo, evidentemente ritenuto competitivo a livello mondiale.
La presenza dei titoli e delle delegazioni dei film italiani alla Berlinale è coordinata da Istituto LuceCinecittà-Filmitalia.(06/02/2018-ITL/ITNET)
GIOVANI ITALIANI ALL'ESTERO - AMBASCIATA TEDESCA LANCIA CONCORSO VIDEO IN MEMORIA DELL'ITALIANA FABRIZIA DI LORENZO VITTIMA ATTENTATO BREITSCHEIDPLATZ- SCADENZA 14 MARZO 2018
L’Europa unita realizzata dai giovani: il 14 dicembre 2017 l’Ambasciata Tedesca ha lanciato un concorso video, intitolato “La mia Europa” e dedicato alla memoria di Fabrizia Di Lorenzo, vittima italiana dell’attentato terroristico nella Breitscheidplatz un anno fa.
Il concorso si rivolge a giovani italiani di età compresa tra i 18 e i 35 anni che vivono in un altro Paese europeo. Sono invitati a raccontare la loro esperienza con un video di non più di tre minuti, che può essere girato con ogni mezzo, smartphone incluso. Una giuria premierà i migliori quattro. Sono in palio premi di complessivamente 6000 €. Termine per la consegna del video è il 14 marzo 2018. La premiazione avverrà a giugno. Ulteriori informazioni sono disponibili all’indirizzo https://www.facebook.com/concorsovideolamiaeuropa/ .
L’origine dell’idea è un evento terribile - il concorso, però, vuole essere rivolto positivamente al futuro. Le esperienze maturate da giovani italiani in Germania e in tutti gli altri Paesi dell’UE saranno al centro del progetto. Giovani italiani che diventano i rappresentanti dei loro coetanei in altri Paesi europei. La loro generazione vive, infatti, un’Europa già unita in cui la mobilità virtuale e non-virtuale sono all’ordine del giorno.
Il concorso è stato lanciato con un dibattito sul tema “La mia Europa: mobilità europea e realtà dei giovani italiani” ( è possibile vedere il video della serata sulla pagina Facebook del concorso). Come relatori hanno partecipato al dibattito Maria Latella (Sky e Il Messaggero) e Federico Fubini (Corriere della Sera), dopo l’introduzione dell’Ambasciatore Susanne Wasum-Rainer, del Ministro Plenipotenziario Luigi Maria Vignali, Direttore Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie, e del Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Beatrice Covassi.) L’Ambasciata ringrazia i genitori e familiari di Fabrizia Di Lorenzo che hanno onorato il progetto con la loro presenza.(06/02/2018-ITL/ITNET)
Circoscrizione Estero, Laura Garavini (Pd) incontra a Cambridge la collettività italiana
CAMBRIDGE – “Negli ultimi quattro anni l’Italia è tornata ad essere un interlocutore affidabile a livello internazionale. E, in questo modo ha potuto tutelare meglio i propri concittadini all’estero, anche in Gran Bretagna. È quanto accaduto con la Brexit, dove l’accordo tra Unione Europea e UK ha recepito tutte le richieste avanzate dal nostro Governo.
Salvaguardando così i tanti italiani che vivono nell’isola britannica”. È quanto spiega Laura Garavini, capolista Pd al Senato nella circoscrizione Estero-Europa, intervenuta a Cambridge, ospite della collettività italiana.
“Il Governo Renzi prima e quello Gentiloni poi, hanno impresso – ha detto Garavini – un nuovo slancio al ruolo dell’Italia in Europa. Garantendo al nostro Paese autorevolezza e affidabilità. Grazie anche all’impegno del Pd è stata possibile l’intesa post Brexit raggiunta tra UE e Gran Bretagna”.
“Un accordo nel quale si é sancito il riconoscimento dei diritti acquisiti dai cittadini europei, l’adempimento degli obblighi finanziari della Gran Bretagna e l’assenza di frontiere con l’Irlanda del Nord. Richieste volute fortemente dall’Italia. Per questo – ha concluso Laura Garavini – è fondamentale dare di nuovo al Paese un Governo guidato dall’unica forza europeista presente in Italia. Un Governo a guida Pd”.(Inform)