UDINE, CORSO ESTIVO DI ITALIANO: 15 STUDENTI DA TRE CONTINENTI
Udine - Sono quindici i corsisti provenienti da tre continenti che partecipano, fino al 21 luglio, al Corso estivo di italiano dell’Università di Udine, che taglia quest’anno il traguardo della 25a edizione.
Destinato a partecipanti internazionali, il corso, che offre due livelli di preparazione, intermedio e avanzato, rappresenta una full immersion formativa dedicata alla lingua e alla cultura italiana, attraverso 60 ore di didattica frontale e attività didattiche e seminari integrativi di ambito artistico, linguistico, cinematografico e musicale. Il Corso si è inaugurato stamani a palazzo di Toppo Wassermann. I 15 corsisti, di cui 11 donne, provengono dalla Federazione Russa (11), dall’Argentina (2), dal Canada (1) e dal Regno Unito (1). Undici sono studenti universitari, giunti a Udine grazie alle convenzioni bilaterali stipulate dall’Università friulana con atenei internazionali, che favoriscono la partecipazione di studenti provenienti, appunto, da atenei partner. In particolare dalle LomonosovMoscow State University, Saint Petersburg State University e Stavropol State AgrarianUniversity (Federazione Russa) e dalla University of Guelph (Canada). Dal 1994, anno di avvio dell’iniziativa, in 25 anni il Corso ha visto la partecipazione di 823 studenti internazionali. Il Corso è promosso e organizzato dall’Ufficio mobilità e relazioni internazionali dell'Area servizi agli studenti (Astu) dell’Università di Udine, con il sostegno dell’Agenzia regionale diritto agli studi superiori di Udine (Ardiss) e dell'Associazione lavoratori emigrati del Friuli Venezia Giulia (Alef). Quest’anno i docenti del Corso saranno Gianluca Baldo (livello intermedio) e Marta Sbrizzai (livello avanzato) e, per i seminari integrativi, Alessandro Del Puppo (“Nascita di una nazione, arte italiana 1948-1956”), Andrea Del Ben (“Il '68 in prospettiva tra letteratura e paraletteratura”), Francesco Pitassio ("Spettacolo, Storia, Nazione. Considerazioni su Senso - L. Visconti, 1954") e Roberto Calabretto ("Ansie del Novecento nel teatro musicale di Giacomo Puccini").(NoveColonneATG)
CON IVREA L’ITALIA CONSOLIDA IL PRIMATO DEI SITI UNESCO
Roma - La delegazione italiana al Comitato del Patrimonio Mondiale, guidata dal Sottosegretario agli Esteri Guglielmo Picchi, rientra da Manama, dove sono riuniti gli Stati membri Unesco, con l'iscrizione di Ivrea ed è riuscita a ribaltare il giudizio negativo espresso dall'organo tecnico di valutazione in un rinvio al prossimo anno dell'esame della candidatura delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. “Tale azione – si legge in una nota della Farnesina - è stata resa possibile grazie all'impegno della rete diplomatica e a seguito di una serie di incontri bilaterali svolti a Manama con i principali membri del Comitato, che hanno consentito di illustrare nel dettaglio le caratteristiche di unicità del paesaggio presentato. Un'azione che ha portato la maggioranza assoluta dei membri a sostenere l'iscrizione già quest'anno della candidatura italiana, sfiorando il quorum di due terzi richiesto per tale decisione”. Con il risultato, l'Italia porta a 54 i siti italiani iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale e consolida il primato del nostro Paese nel ruolo guida di salvaguardia del patrimonio culturale dell'umanità. “L'Italia esce da Manama con un'immagine rafforzata e rimane un punto di riferimento imprescindibile in ambito Unesco e un esempio di coerenza per tutti i Paesi che intendono valorizzare il patrimonio culturale dei propri territori e delle proprie comunità” - afferma il Sottosegretario Picchi - “Abbiamo fatto sentire la nostra voce, riuscendo ad ottenere il riesame della candidatura delle Colline del Prosecco, rifiutando un esito di bocciatura che pareva scontato” - ha aggiunto Picchi - “Abbiamo convinto i membri del Comitato a riconsiderare le raccomandazioni dell'organo tecnico dell'Organizzazione e a riconoscere l'unicità culturale e sociale delle Colline. “Con il successo dell'iscrizione di Ivrea” – ha concluso il Sottosegretario Picchi - “l'Italia include per la prima volta nel patrimonio dell'umanità un sito innovativo, espressione di uno sviluppo industriale a forte impatto sociale, aprendo la strada a future candidature simili di altri Paesi”. (NoveColonneATG)
AL PUGLIESE DOMENICO VACCA IL PREMIO ECCELLENZA ITALIANA
Roma - Si è svolta nei giorni scorsi a New York l'edizione del Premio Eccellenza Italiana e Ambasciatore del Made in Italy negli Stati Uniti conferito quest'anno a Domenico Vacca, lo stilista e imprenditore pugliese tra i più affermati negli States. A consegnare il premio, il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Il premio assegnato dall'Associazione Pugliesi nel Mondo della Regione Puglia, - si legge in una nota - è una onorificenza speciale che viene assegnata a chi eccelle nel Made in Italy nel mondo e in particolare negli Stati Uniti. Era presente anche la deputata di Forza italia eletta all’estero Fucsia Nissoli. “E' stato un onore ricevere dal Presidente della mia Regione, la Puglia, - ha detto Vacca ricevendo il riconoscimento - questo premio, per me un onore e un vanto. Ringrazio gli italiani, i pugliesi, il Presidente Emiliano e tutta la Regione Puglia”. Domenico Vacca ha incontrato la Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati durante il suo primo viaggio ufficiale a New York (NoveColonneATG)
APPREZZABILE L'ANNUNCIO FARNESINA DI AVVIARE ITER PER CARTA IDENTITÀ ELETTRONICA AI RESIDENTI ALL'ESTERO
Roma - "Apprendiamo con favore della volontà di estendere la carta di identità elettronica anche per i connazionali residenti all'estero. Il documento digitale, già introdotto in Italia con le riforme PD, è ancora più importante per i cittadini che vivono all'estero e viaggiano in maniera costante tra un paese e l'altro. Con l'intenzione di estendere questa misura, il Maeci prosegue sulla strada avviata dai Governi Renzi e Gentiloni per la digitalizzazione della pubblica amministrazione. A conferma della bontà di queste politiche. I nostri Governi sono stati in grado di implementare questo ambizioso progetto a livello nazionale in appena tre anni. Mi auguro che anche all'estero sia fattibile in tempi celeri". È quanto dichiara Laura Garavini, a latere dei lavori Cgie. La senatrice PD, eletta nella Circoscrizione Estero-Europa, ha recentemente sollecitato sul tema la Farnesina, attraverso un'interrogazione parlamentare.(USEF)
LA POLITICA DELL'ACCOGLIENZA CREA STRADA PER EUROPA DEI POPOLI
Roma - "Un'unione di valori, storie e tradizioni. Diverse, ma capaci di stare insieme. E di unirsi in un'unica cultura comune. Questa è l'Europa dei popoli. Questa è l'Europa di cui i cittadini sentono il bisogno". Lo ha dichiarato la Senatrice Pd Laura Garavini, Vicepresidente della Commissione Difesa, inaugurando la Festa internazionale delle culture della cittadina bavarese di Memmingen, insieme al Sindaco Manfred Schilder e al Presidente del Consiglio per gli stranieri, Nino Tortorici. "Questa festa, giunta alla sua 41esima edizione e organizzata da italiani, turchi, bosniaci, francesi, spagnoli, portoghesi, in concerto con le autorità tedesche, dimostra come la politica dell'accoglienza sia la strada migliore per raggiungere una convivenza armoniosa e di successo tra cittadini di diverse nazionalità". "A quasi settant'anni dagli accordi bilaterali stilati con numerosi paesi di immigrazione, ha concluso la Senatrice eletta nella Circoscrizione Europa, la Germania raccoglie i frutti di una virtuosa integrazione. Ecco che l'Europa non è più qualcosa di lontano e burocratico. Ma, al contrario, diventa un'unica realtà grazie alla quale cittadini di diverse nazionalità si conoscono e si confrontano nel rispetto delle diverse culture."(USEF)
PRESIDENZA OSCE - CONFERENZA DELLE REGIONI: A VIENNA UN CICLO DI EVENTI PER PROMUOVERE IL PATRIMONIO ENOGASTRONOMICO REGIONALE
VIENNA - È partita oggi, 6 luglio, l’iniziativa della presidenza italiana dell’OSCE e della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per la promozione delle eccellenze enogastronomiche del nostro Paese a Vienna. Il primo evento di lancio, curato, promosso e organizzato dalla Delegazione italiana presso l’OSCE e Regione Emilia-Romagna (che ha la presidenza della Conferenza delle Regioni), che ha dato il via alle celebrazioni, è stato anche un modo per raccontare "l’unità d’Italia in cucina" attraverso una mostra presso la sede OSCE a Vienna che, accanto a vini e piatti tipici regionali preparati dallo chef Alberto Bettini dell’Associazione ChefToChef Emilia-Romagna Cuochi, ripercorre le tappe della vita e le opere di Pellegrino Artusi. "Il 2018 è stato proclamato dal Ministero delle politiche agricole e dal Ministero dei beni culturali Anno italiano del cibo e credo che proprio l’autore della Scienza in cucina e l'Arte del mangiar bene sia il testimonial ideale per illustrare un calendario ricco di eventi a cui hanno già aderito 8 regioni che si alterneranno da oggi fino a dicembre in occasione delle riunioni del Consiglio Permanente dell’OSCE", ha spiegato l’assessore regionale all’agricoltura, Simona Caselli, intervenuta in rappresentanza del presidente Stefano Bonaccini. "Sono convinta", ha affermato Caselli, "che la Presidenza italiana dell’OSCE possa rappresentare un’occasione importante per il nostro Paese per contribuire alla promozione della sicurezza in questo complicato momento sullo scenario internazionale, anche facendo leva sulle nostre eccellenze tipiche del "Vivere all'Italiana". "Particolarmente fiero dell’organizzazione di questo evento insieme alla Regione Emilia Romagna" si è detto l’ambasciatore Luca Fratini, vice-Rappresentante Permanente d’Italia all’OSCE, intervenuto in apertura. "Questa iniziativa", ha aggiunto, "ci permette non soltanto di dare dimostrazione concreta ai rappresentanti degli altri Stati e Partner dell’OSCE del gusto della nostra cucina, ma è anche un’occasione per rinsaldare legami professionali tra Ambasciatori e delegati, vitali per il successo della diplomazia multilaterale". (aise)