L’ASSEMBLEA DEL SENATO PROROGA IL TERMINE PER L'ESERCIZIO DELLA DELEGA PER LA RIFORMA DEL TERZO SETTORE, DELL'IMPRESA SOCIALE E PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE
ROMA - L'Assemblea del Senato, nella seduta di oggi, ha approvato il disegno di legge n. 604,
“Proroga del termine per l'esercizio della delega per la riforma del terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale, di cui alla legge 6 giugno 2016, n. 106”, presentato dal senatore Massimiliano Romeo (Lega). Il testo passa alla Camera. Il relatore, sen. Luigi Augussori (Lega), ha spiegato che la proroga è motivata dall'opportunità di consentire alla Commissione Affari Costituzionali, che non ha ancora ricevuto il parere del Consiglio di Stato, di proporre modifiche e integrazioni a uno dei decreti attuativi della riforma in base alle osservazioni emerse nell'audizione delle associazioni del settore. Il ddl eleva quindi da 12 a 16 mesi il termine per l'esercizio della delega. Alla discussione generale hanno partecipato i senatori Luigi Vitali, Nazario Pagano, Lucio Malan (Fi), Stanislao Di Piazza, Gelsomina Vono (M5s) e Edoardo Patriarca (Pd). Approvati i due articoli senza modifiche, nelle dichiarazioni finali la sen. Loredana De Petris (Misto-LeU) e il sen. Dario Parrini (Pd) hanno annunciato contrarietà al provvedimento, esprimendo il timore che la proroga nasconda l'intento di modificare profondamente il decreto legislativo n. 117. Hanno annunciato invece voto favorevole le senatrici Roberta Toffanin (Fi), Maria Saponara (Lega) e il senatore Ugo Grassi (M5s). Il presidente di turno Roberto Calderoli (Lega) ha colto l'occasione per esprimere soddisfazione per la riforma del Regolamento del Senato, che ha consentito di calendarizzare e approvare in meno di ventiquattro ore un ddl di iniziativa parlamentare. (Inform)
IN URUGUAY “GENTE D'ITALIA” DISTRIBUITO IN EDICOLA CON “EL PAIS” IL QUOTIDIANO RIVOLTO ALLA COLLETTIVITÀ USCIRÀ DA DOMANI RINNOVATO NEI CONTENUTI E NELLA GRAFICA MONTEVIDEO –
Da domani, venerdì 20 luglio, Gente d'Italia, il quotidiano d'informazione rivolto alla collettività italiana all'estero diretto da Mimmo Porpiglia ed edito a Montevideo, sarà distribuito in edicola con il quotidiano El Pais. Il giornale è inoltre rinnovato nei contenuti e nella grafica, con 16 pagine a colori, più servizi dall'Italia e dal mondo. (Inform)
DAI PARLAMENTARI DEL PD ESTERO GARAVINI, GIACOBBE, CARÈ, LA MARCA, SCHIRÒ, UNGARO PRIMA DI OGNI ALTRA COSA VENGONO I DIRITTI UMANI, LE CONVENZIONI INTERNAZIONALI ISPIRATE A CRITERI DI CIVILTÀ, IL DOVERE DELLA SOLIDARIETÀ E DELL’ACCOGLIENZA
ROMA – In una nota congiunta i parlamentari Pd, eletti nella circoscrizioni Estero, Garavini, Giacobbe, Carè, La Marca, Schirò, Ungaro, evidenziano la loro preoccupazione per le tragedie dei migranti delle ultime ore che hanno avuto luogo nelle acque del Mediterraneo e criticano la linea di chiusura dei porti e dei respingimenti fatta propria dal Governo italiano. In proposito i parlamentari del Pd segnalano come l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni abbia calcolato l’arrivo in Europa, dal 1 gennaio al 15 luglio 2018, di 50.872 migranti, e una perdita di vite umane di 1.143 persone. Garavini, Giacobbe, Carè, La Marca, Schirò e Ungaro ricordano inoltre come gli italiani, che in un secolo e mezzo di emigrazione hanno disperso per il mondo 26 milioni di connazionali, quasi tutti “migranti economici, “hanno impresso nella loro memoria innumerevoli tragedie di lavoro e di viaggi transoceanici, quando le carrette degli oceani erano adibite al trasporto della “tonnellata umana” e la pelle bianca spesso valeva meno della pelle nera. Tanto per ricordarne solo alcune, gli affondamenti dell’ Ortigia, dell’Utopia, del Bourgogne, del Sirio, della Principessa Mafalda e, più di recente e in diverso contesto, dell’Arandora Star” . “Noi – proseguono i parlamentari del Pd della circoscrizione Estero - ci sentiamo eredi di questa grande vicenda sociale che l’Italia ha vissuto e ci riconosciamo in essa. Siamo nella più importante istituzione democratica del Paese per ricordare agli italiani, alle classi dirigenti e a questo Governo che prima di ogni altra cosa vengono la vita delle donne e degli uomini, i diritti umani, le convenzioni internazionali ispirate a criteri di civiltà, il dovere della solidarietà e dell’accoglienza. La pur necessaria gestione delle politiche di immigrazione può essere costruita unicamente su queste basi e, in un momento così buio per le sorti comuni, l’Europa e l’Italia possono ritrovare il loro cammino in questa sola direzione”. (Inform)
ITALIA-SVIZZERA, ACLI: AGGIORNARE CONVENZIONE SU DOPPIA IMPOSIZIONE
Roma – Le ACLI della Svizzera chiedono un impegno del Governo italiano affinché, si legge in una nota, “proceda il prima possibile a rinegoziare con la Confederazione elvetica le pertinenti norme della Convenzione bilaterale per evitare le doppie imposizioni fiscali, riguardanti la tassazione degli immobili posseduti in Italia dai cittadini italiani emigrati in Svizzera, tutelando il loro diritto a non essere doppiamente tassati, in Italia e in Svizzera, ai fini patrimoniali. Nel 2010 la Svizzera ha introdotto l’autodenuncia esente da pena e il recupero d’imposta nei casi di successione, con una prassi ancorata nella Legge federale sull’imposta diretta (LIFD) e nella Legge federale sull’armonizzazione delle imposte dirette dei Cantoni e dei Comuni (LAID)”. “Per effetto del combinato disposto autodenuncia esente da pena, prorogata fino al 30 settembre 2018, e scambio automatico delle informazioni tra Italia e Svizzera, decine di migliaia di cittadini italiani residenti in Svizzera hanno notificato al fisco elvetico la proprietà di un immobile in Italia, pur avendo da sempre versato all’erario italiano le tasse gravanti su tali immobili, sulla base della normativa italiana – continua la nota -. Il valore dell’immobile posseduto dai nostri connazionali in Italia viene ritenuto un aumento del valore patrimoniale del soggetto d’imposta, facendo con ciò scattare in alto l’aliquota impositiva e con un effetto retroattivo agli ultimi 10 anni dal momento dell’autodenuncia. Siamo, quindi, al cospetto di una situazione tipica di doppia imposizione fiscale”. “Peraltro, nella già citata Legge federale sull’imposta diretta (LIFD) non vi è alcun riferimento agli immobili situati all’estero. Parimenti, la Legge federale sull’armonizzazione delle imposte dirette dei Cantoni e dei Comuni (LAID) non menziona l’imposta sulla sostanza o sugli utili da sostanza di beni all’estero. Se ne deduce che la Svizzera applica la normativa interna, mentre nella gerarchia delle fonti, Convenzioni e Trattati prevalgono sulle fonti delle singole nazioni (norma superprimaria) – si legge ancora nella nota -. Gli italiani residenti fiscalmente in Svizzera devono dichiarare i beni posseduti in Italia, che però non devono essere considerati a fini impositivi. La vigente Convenzione tra Italia e Svizzera si estende anche al patrimonio, per cui l’imposta sulla sostanza viola l’Art. 6 del Trattato e nemmeno lo scambio d’informazioni (art. 27 del Trattato) consente tale violazione. Inoltre, la tassazione del valore locativo è un concetto non applicabile agli immobili all’estero già oggetto di tassazione ove l’immobile si trova. Infatti, se il bene in Italia è oggetto di locazione, è in Italia che si pagano le tasse sul reddito derivante dal contratto di locazione, mentre se non è oggetto di locazione non si può procedere a tassare il cosiddetto valore locativo poiché si tratta di una categoria giuridica svizzera che può trovare applicazione solo in territorio elvetico”. (NoveColonneATG)
MIGRANTI, GARAVINI (PD): CON LEGA-5STELLE AUMENTANO MORTI IN MARE
Roma – "Si vuole far credere di aver impresso un nuovo corso alle politiche sui migranti. Quando invece l'unica novità è, purtroppo, l'aumento delle morti in mare. Oltre 600 nelle ultime quattro settimane. Il 'patto dei volenterosi' è una messa in scena. Realizzata su scenari diversi da attori diversi, ma per gli stessi interessi elettorali. Il nuovo corso della politica italiana in tema di migranti svantaggia il nostro Paese come mai fino ad oggi". È quanto ha dichiarato la senatrice Pd Laura Garavini, Vicepresidente della Commissione Difesa, intervenendo a Castelnuovo, in occasione dell'incontro dei circoli PD dell'Unione Terre di Castelli. "Mentre Salvini si pavoneggia di aver instaurato un'alleanza al vertice di Innsbruck, in realtà il ministro tedesco Seehofer e quello austriaco Kickl si preparano a rimandare i loro migranti in Italia. Anche questa volta un'occasione persa. Così come con il recente Consiglio Europeo. Dove invece di ribadire quanto precedentemente introdotto in ambito di ricollocamento obbligatorio, proprio grazie alle pressioni del Governo Gentiloni, i pentaleghisti hanno invece accettato quello volontario, che di fatto costringe l’Italia a farsi carico da sola di tutti i profughi arrivati. Forse per fare una cortesia agli amici salviniani delle destre europee, che fino ad oggi non hanno accolto neanche un profugo". "Di fatto è un modo per vanificare tutti i risultati faticosamente conseguiti fino ad ora dal precedente ministro degli Interni Minniti che, forte degli accordi internazionali stilati, in soli un anno e mezzo era riuscito a far diminuire gli sbarchi del 78 per cento. E aveva consentito all'Italia di avviare un dialogo costruttivo in sede europea. Un percorso ora incrinato dall'attuale esecutivo. Che, con una maggioranza antieuropeista e sovranista, non solo ha di nuovo fatto perdere all'Italia la credibilità riacquistata, ma rigetta il nostro paese nel totale isolamento in materia migratoria. Un isolamento a cui il Governo risponde soltanto lasciando morire profughi in mare" conclude Garavini. (NoveColonneATG)
ASSEMBLEA EUROMEDITERRANEA, GARAVINI (PD): GRANDE RISULTATO
Roma – "La scelta di Roma come sede permanente del Segretariato dell'Assemblea Euromediterranea conferma ancora una volta il ruolo chiave che l'Italia riveste nel dialogo tra le due sponde del Mediterraneo. Siamo al centro del Mare Nostrum, non solo geograficamente ma anche strategicamente. Per questo motivo, la presenza del segretariato nel nostro Paese rappresenta non solo un grande risultato della Presidenza del Parlamento europeo, ma anche un'occasione preziosa per consentire all'Italia e all'Europa tutta di promuovere politiche virtuose e scelte condivise sui temi al centro dell'agenda europea. A cominciare dalle migrazioni. Ringraziamo il Vice Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, per il prezioso e costante lavoro che ha reso possibile questo risultato". È quanto dichiara la Senatrice PD Laura Garavini, Vicepresidente della Commissione Difesa. (NoveColonneATG)