L’8 E IL 9 DICEMBRE AL TEATRO COLISEO DI BUENOS AIRES LO SPETTACOLO DI NATALE “FILUMENA MARTURANO” BUENOS AIRES -
Il Consolato Generale d’Italia in Buenos Aires invita al tradizionale “Spettacolo di Natale” che si terrà sabato 8 dicembre alle ore 18.30, presso il Teatro Coliseo. La replica è prevista per domenica 9 dicembre.
Quest’anno verrà presentata la celebre pièce teatrale: “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo. Nel ruolo di Filumena e Domenico, due grandi protagonisti della scena italiana: Mariangela D’Abbraccio e Geppy Gleijeses. A dirigere la commedia sarà una delle maggiori e più note registe italiane, Liliana Cavani.Lo spettacolo sarà rappresentato in lingua italiana sottotitolato in spagnolo. I biglietti per accedere al teatro nella data dell’8 dicembre (massimo due biglietti) vanno richiesti via e- mail alla segreteria del consolato entro le ore 14 di martedì 27 novembre. Si fa inoltre presente che per il pubblico in generale, le entrate per sabato 8 dicembre e per domenica 9 dicembre, data in cui è prevista una seconda rappresentazione della commedia, saranno distribuite gratuitamente presso la biglietteria del Teatro Coliseo, da martedì 4 dicembre a partire dalle ore 15 (max. 2 biglietti per persona). (Inform)
RASSEGNA DI FILM ITALIANI E ALBANESI DAGLI ANNI '60 A OGGI TIRANA -
All'Università delle Arti di Tirana, in collaborazione con l'Istituto italiano di Cultura, si è tenuta la rassegna Schermo a schermo /Ekrane Përballë che ha proposto una selezione di film e video dagli anni '60 ai giorni nostri di artisti italiani e albanesi. Se per quanto riguarda l’Italia il cinema d’artista affonda le sue radici soprattutto negli anni ’60, nella stagione delle neoavanguardie, quando cioè si delineano movimenti artistici quali la Scuola di Piazza del Popolo e l’Arte Povera, in Albania, a parte sporadici casi, la sperimentazione audiovisiva si va delineando dagli anni ’90 in poi. Alla selezione italiana si è pensato di affiancare anche la produzione albanese, con l’obiettivo di mettere a confronto artisti e opere di due paesi geograficamente vicini ma culturalmente diversi, cercando affinità e differenze, peculiarità e convergenze tematiche. Tutti i lavori, realizzati con tecniche diverse e su supporti analogici prima e digitali poi, rappresentano l’evoluzione stilistica ma anche tecnologica del cinema e della videoarte italiana e albanese. I curatori della rassegna, oltre a presentare e introdurre i film e i video, hanno illustrato agli studenti il contesto storico-artistico in cui essi sono maturati. (Inform)
GARAVINI (PD) IL TAGLIO ELETTI ALL'ESTERO ANTIDEMOCRATICO, GIALLOVERDI METTONO A TACERE CHI NON VOTA PER LORO
Roma - "Gli italiani all'estero aumentano. Ma il Governo del cambiamento decide di ignorarli. Diminuendo gli eletti all'estero, nonostante la sproporzione già abissale tra il numero di connazionali nel mondo e quello dei loro parlamentari. L'ipotesi di riduzione contenuta nelle proposte di leggi costituzionali ora al vaglio della Commissione in Senato è grave e antidemocratica". "Mentre a un senatore eletto in Italia corrisponderebbero circa 302.000 elettori, all’estero questo numero sale a 1.375.000. E mentre per un deputato eletto in Italia si prevedono 151.000 elettori, per il collega della circoscrizione estero diventano 687.500. Uno squilibrio iniquo e lesivo dei diritti dei connazionali. La cui partecipazione alla vita democratica del Paese è invece tutelata in Costituzione. Ma la maggioranza ha mai letto l'articolo 48?". "Non stupisce che questo attacco giunga dalle forze che si sono sempre dichiarate contrarie al voto estero. Le stesse che non sono mai state ripagate dagli italiani nel mondo in termini elettorali. Chi vive al di fuori dei confini nazionali, spesso, ha una visione molto chiara dell'attualità politica italiana. Per questo negli anni di Berlusconi, non hanno mai votato in massa per Forza Italia. E per lo stesso motivo, oggi non votano né Lega né CinqueStelle. Ed è così che i gialloverdi, appena arrivati al potere, decidono di metterli a tacere". È quanto dichiara la Senatrice PD Laura Garavini, Vicepresidente Commissione Difesa. (USEF)
LAVORO - EUROPA - CONVEGNO CESE SUI SERVIZI PUBBLICI PER IMPIEGO NEL CONTESTO ATTUAZIONE PILASTRO EUROPEO DEI DIRITTI SOCIALI
I servizi pubblici per l'impiego nel contesto dell'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali" è il titolo del prossimo convegno promossa dal CESE il 29 novembre a Bruxelles che si interrogherà su quale sia il loro nuovo ruolo per quanto riguarda le politiche attive del mercato del lavoro? Ad organizzare l'iniziativa è l'Osservatorio del Mercato del Lavoro CESE. L'evento esaminerà la situazione attuale dei servizi per l'impiego pubblici nell'UE, nel contesto dell'attuazione della base dei diritti sociali e di altri sviluppi recenti, come la raccomandazione sulla disoccupati di lunga durata e garanzia per i giovani. Nel corso dell'appuntamento saranno presentate diverse buone pratiche dei paesi dell'UE in termini di attivazione, la consapevolezza delle persone vulnerabili e la cooperazione con i datori di lavoro, sindacati e altre organizzazioni della società civile. I relatori invitati includono rappresentanti del Parlamento europeo, della Commissione europea, il CESE, l'OCSE, la rete dei servizi pubblici dell'occupazione (PSE), Eurofound, il mondo accademico e le parti sociali e le altre organizzazioni della società civile. Per partecipare iscrizione entro il 26 novembre sul sito Internet del CESE . (20/11/2018-ITL/ITNET)
VOTO ESTERO, GARAVINI (PD): PROPONIAMO QUOTA ROSA NELLA RIFORMA
Roma – "Le quote rosa sono uno strumento utile per dare spazio alle donne. Anche nella rappresentanza. Per questo nella nostra proposta PD di riforma del voto all'estero abbiamo previsto l'alternanza di genere nella formazione delle liste. Non si può delegare ai singoli partiti la rappresentanza femminile. Deve essere una tematica collettiva". Lo ha dichiarato la Senatrice PD Laura Garavini, intervenendo al seminario 'Donne Italiane all'estero' promosso dal Consiglio Generale degli Italiani nel mondo il 17 novembre. "Soprattutto ora, con una maggioranza che penalizza le questioni di genere. Lo si vede ad esempio nella legge di bilancio in corso, dove il Governo gialloverde ha annullato le misure a favore della natalità e dei congedi parentali. Né tanto meno vi sono politiche che consentano alle donne di coniugare famiglia e carriera. Nei posti che contano purtroppo le donne sono mosche bianche – prosegue Garavini -. È utile, quindi, introdurre le quote rosa. Ad esempio nella riforma del voto estero, di cui ci siamo resi autori come PD. Le donne italiane all'estero sono state e continuano ad essere un motore di integrazione per loro stesse e per i propri figli. E spesso anche per le comunità in cui vivono, attraverso il loro impegno nell'associazionismo, nei patronati, nelle Missioni, o nell'insegnamento". "Dare voce all'esperienza delle donne italiane emigrate può fungere tra l'altro da prezioso modello per le politiche di integrazione nei confronti dei migranti che oggi arrivano nel nostro Paese", conclude Garavini. (NoveColonneATG)
COSTALLI (MCL): A BUCAREST UNA NUOVA SEDE MCL PER COMBATTERE ESCLUSIONE SOCIALE E POVERTÀ BUCAREST -
“È una sede importante, quella che inauguriamo oggi qui a Bucarest: una sede che abbiamo fortemente voluto, noi del MCL insieme alla Conferenza Episcopale Rumena, per rispondere alla necessità di fare qualcosa di concreto per combattere l’esclusione sociale e la povertà che ancora condizionano pesantemente la vita specie nelle zone periferiche di questa Romania che, nonostante l’entrata in Ue avvenuta nel 2007, ancora fatica ad uscire dalle conseguenze di 25 anni di regime Ceausescu”: è quanto ha affermato il presidente del MCL, Carlo Costalli, intervenendo questa mattina all’inaugurazione della nuova sede del MCL a Bucarest, che andrà ad affiancarsi a quella storica, attiva ormai da vent’anni nei locali della Diocesi, proprio accanto alla cattedrale. Nell’occasione si sono festeggiati i 20 anni di presenza e di attività del MCL e dei suoi Servizi in Romania. La nuova sede del Movimento sorge in una zona periferica della città, ad alto tasso di povertà e di esclusione sociale: il progetto del MCL parte un paio di anni fa dall’idea di realizzare una serie di abitazioni sui terreni concessi dalla Diocesi, dove venti giovani coppie cattoliche hanno potuto costruire le loro case, villette monofamiliari modeste ma graziose. In questo contesto il MCL ha inteso andare a incidere con il proprio impegno al servizio della gente, grazie ai fondi del 5 x mille, realizzando una sede polivalente dove, negli spazi interni e nell'ampio giardino collegato, oltre alle attività assistenziali proprie dei Servizi offerti dal Patronato, si svolgeranno anche attività ricreative e socioculturali per le famiglie del quartiere e per i bambini: un’importante funzione sociale per un quartiere che si candida a diventare uno dei punti di aggregazione della comunità locale. All’inaugurazione, cui erano presenti l'arcivescovo di Bucarest, monsignor Ioan Robu,e monsignor Francisco Ungureanu, segretario della Conferenza episcopale rumena, hanno preso parte, oltre al presidente nazionale del MCL, Carlo Costalli, anche una delegazione della Presidenza Nazionale del Movimento e numerosi quadri dirigenti del MCL Romania. (aise)