DL SICUREZZA: TOSCANA, UMBRIA E PIEMONTE RICORRONO ALLA CONSULTA

Roma - Sono tre le Regioni che hanno deciso di impugnare ufficialmente il decreto sicurezza e immigrazione alla Corte Costituzionale.

Se Enrico Rossi, governatore della Toscana, aveva annunciato per primo il ricorso, illustrato il 7 gennaio, Sergio Chiamparino del Piemonte e Catiuscia Marini dell’Umbria si sono immediatamente attivati. Intervistato da Sky, Chiamparino ha confermato: “Ci rivolgeremo alla Corte: proprio stamattina (7 gennaio, ndr) ho avuto conferma dalla nostra Avvocatura - che su questo si sta anche confrontando con i colleghi della Regione Toscana - che esistono le condizioni giuridiche per il ricorso alla Consulta: il decreto, impedendo il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi umanitari, avrà ripercussioni sulla gestione dei servizi sanitari e assistenziali, di nostra competenza, che la Regione ha finora erogato ai migranti interessati. Noi continueremo a fornire le cure necessarie, in base al principio universale che quando una persona sta male deve essere curata, ma sono evidenti le gravi conseguenze che il decreto avrà sul territorio piemontese, creando di colpo una massa di 'invisibili' di cui in qualche modo la Regione e i Comuni dovranno comunque occuparsi, nel campo della sanità e delle politiche sociali, con evidenti e paradossali ripercussioni negative proprio sul terreno della sicurezza e della convivenza civile. Non si tratta di disobbedienza, piuttosto di obbedire al principio fondamentale secondo cui una persona che sta male deve essere curata". In Umbria invece l’assessore Antonio Bartolini “ha evidenziato come il decreto sicurezza presenti profili di palese incostituzionalità che vanno ad impattare su tutte le più importanti materie di legislazione regionale quali la salute, l’assistenza sociale, il diritto allo studio, la formazione professionale e le politiche attive del lavoro, l’edilizia residenziale pubblica – si legge in una nota -: infatti il decreto, nell’eliminare i permessi di soggiorno per motivi umanitari e togliendo il diritto di residenza ai richiedenti asilo (su cui diversi Sindaci italiani stanno esercitando il diritto di obiezione di coscienza) sta creando un vero e proprio ‘caos’ normativo e legislativo e confusione nelle responsabilità dei funzionari di Regione, Asl, Agenzie e Comuni e parallelamente una ‘corsa ad ostacoli’ per gli stranieri che, entrati con un regolare permesso di soggiorno, oggi o sono riportati – con legge dello Stato – nella clandestinità e nell’irregolarità o gli viene tolta la residenza. La Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini “ha proposto alla Giunta regionale di sollevare la questione di costituzionalità di fronte alla Consulta – continua la nota -, ribadendo la sua ferma volontà di mantenere inalterati i livelli dei servizi e dei diritti riconosciuti agli stranieri entrati regolarmente nel nostro territorio ed oggi posti in uno ‘strano limbo’ e penalizzati dal decreto sicurezza, con grave lesione dei diritti umani e del rispetto della dignità di ciascuna persona, una situazione che genera peraltro problemi sociali nelle singole città della regione e rende complicato l’intervento sociale da parte delle istituzioni locali”. (NoveColonneATG)

MIGRANTI, BAGLIONI: STIAMO RICOSTRUENDO MURI

Roma - Prende forma il secondo Festival di Sanremo targato Claudio Baglioni, che andrà in onda dal 5 al 9 febbraio su Rai1 e Radio2. Mercoledì 9 gennaio la conferenza stampa di presentazione di quello che Baglioni ha definito un “evento musicale e spettacolare raccontato dalla televisione”, dove si è parlato delle novità dell’edizione numero 69 del Festival. A partire dagli artisti (una sola categoria e ventiquattro sfidanti) passando per i conduttori (insieme a Baglioni troveremo Claudio Bisio e Virginia Raffaele) senza dimenticare l’attualità e in particolare la questione migranti che è un tema da tempo molto vicino a Baglioni. “Stiamo ricostruendo muri, quest’anno che è il trentesimo anniversario della caduta del muro di Berlino, e non credo che questo faccia la felicità degli esseri umani” ha detto il direttore artistico e conduttore del festival che ha parlato dell’Italia come di “un Paese incattivito, rancoroso” e sottolineato che ormai “guardiamo con sospetto anche la nostra ombra, e questo è un disastro prima di tutto di ordine intellettuale”. In riferimento alla vicenda delle imbarcazioni Sea Watch e Sea Eye Baglioni ha aggiunto: “Se la situazione non fosse drammatica, ci sarebbe da ridere. Non si può risolvere il problema di milioni di persone evitando lo sbarco di 40-50 persone, siamo alla farsa. La classe politica, quella dirigente e l’opinione pubblica hanno mancato paurosamente”. Secondo il cantantautore per quanto riguarda la questione migranti “le misure messe in atto da questo governo e dai precedenti non sono assolutamente all’altezza della situazione”. “Baglioni pensi a fare il conduttore ed a scegliere i fiori per allestire il palco dell’Ariston e non si improvvisi ministro. Il direttore artistico di Sanremo è pagato, per giunta profumatamente, per parlare di musica non certo di politica. Se questo governo è all’altezza della situazione immigrazione non lo decide un cantante, indubbiamente talentuoso e gradito, ma il popolo italiano che continua ad apprezzare l’operato di Matteo Salvini e di questo governo” ha detto il deputato Paolo Tiramani, capogruppo vigilanza Rai, a proposito delle parole di Baglioni. “Per cui, - conclude l’esponente della Lega in una nota - invito Baglioni a concentrarsi serenamente nella conduzione della prossima edizione del Festival ed ai contenuti delle canzoni in gara, che al Paese ci pensiamo noi”. Anche il ministro dell’interno Matteo Salvini in serata è intervenuto sulla vicenda: “Baglioni? Canta che ti passa, lascia che di sicurezza, immigrazione e terrorismo si occupi chi ha il diritto e il dovere di farlo”. (NoveColonneATG)

ESTEROFILIA DELLA LINGUA ITALIANA: A BASILEA LA CONFERENZA DI DINO ARTONE

BASILEA - “Esterofilia della lingua italiana” è il tema della conferenza che Dino Artone, medico-chirurgo, scrittore, saggista e autore di numerose pubblicazioni scientifiche e letterarie, terrà giovedì prossimo, 17 gennaio, alle 19.30 a Basilea. La conferenza è organizzata dalla Dante Alighieri con il patrocinio del Consolato e si terrà presso Allgemeine Lesegesellschaft (Munsterplatz 8). (aise)

DONNE ITALIANE DIPLOMATICHE: L’ASSOCIAZIONE SBARCA SU TWITTER

ROMA - "C'è un posto speciale all'inferno per le donne che non aiutano le altre donne". La celebre frase di Madeleine Albright accoglie i visitatori del sito dell’Associazione Donne Italiane Diplomatiche e Dirigenti – DID – che, nata 15 anni fa – a gennaio 2019 è sbarcata su twitter con l’account @DidDonne per “fare rete sulla parità di genere e sulla promozione delle professionalità femminili, a partire dalla nostra, alla Farnesina, in Italia, in Europa e nel mondo”. Presieduta dal dicembre scorso da Laura Caprini, dell’associazione fa parte circa il 70% delle donne diplomatiche e dirigenti che compongono l’organico del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Nata dall'esigenza di valorizzare la componente femminile della dirigenza degli Esteri – si legge sul sito – l’Associazione si prefigge di contribuire a realizzare compiutamente la parità e le pari opportunità e ad affermare una cultura basata sull'uguaglianza di genere, all'interno dell'Amministrazione e in ogni suo campo di attività. (aise)

GIOVANI ITALIANI ALL'ESTERO - EUROPA - IL PARLAMENTO EUROPEO PROPONE DI INVESTIRE DI PIU' A FAVORE DI GIOVANI E BAMBINI INCREMENTANDO FONDO SOCIALE EUROPEO

I deputati mercoledì 16 GENNAIO voteranno per incrementare il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) e fare dei giovani e dei bambini i principali beneficiari. Vedi dibattito dicembre: http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=56064. La commissione parlamentare per l'occupazione propone di aumentare il finanziamento dell’ESF+ nel budget 2021-2027 del 19% circa rispetto alla proposta della Commissione europea: da circa 89,6 miliardi di euro a circa 106,8 miliardi di euro (prezzi 2018), di cui 105,7 miliardi di euro saranno gestiti congiuntamente dall'UE e dagli Stati membri. I deputati vogliono vedere più risorse dedicate all'inserimento professionale dei giovani e garantire pari opportunità per i bambini a rischio di povertà o esclusione sociale. Il Fondo sociale europeo investe nei cittadini da oltre 60 anni. Contribuisce all'inclusione sociale, alle opportunità di lavoro, alla lotta contro la povertà, all'istruzione, alle competenze e all'inserimento professionale dei giovani, nonché a migliori condizioni di vita, alla salute e a società più eque. I singoli progetti e programmi devono contribuire a migliorare la coesione economica, sociale e territoriale.(10/01/2019-ITL/ITNET)

ITALIANI ALL'ESTERO - BELGIO: DAL CIRCOLO DI BRUXELLESISTRUZIONI ELEZIONE SEGRETARIO PD. UNA CAMPAGNA SUI VALORI DEL NUOVO PD

L'elezione del Segretario del Partito Democratico si svolgerà il 3 marzo 2019. I candidati per la carica di segretario sono: Roberto Giachetti, Maurizio Martina, Francesco Boccia, Nicola Zingaretti, Dario Corallo e Maria Saladino." A ricordarlo il PD a Bruxelles che segnala sul proprio sito le informazioni ufficiali sul congresso, inclusi i testi delle mozioni congressuali e i link ai siti web dei sei candidati. "Come si sa, affermano gli organizzatori, il congresso del PD prevede che il momento delle primarie aperte sia preceduto dalle riunioni (e dal voto) dei circoli (e, a seguire, delle convenzioni provinciali e della Convenzione Nazionale). La riunione di circolo del PD Bruxelles si svolgerà il 23 gennaio (ore 18.00, Circolo PD Bruxelles). Si vota dalle 18 alle 21.30. In apertura i coordinatori locali presenteranno le linee politico-programmatiche collegate ai candidati segretario. Il voto è riservato agli iscritti (la riunione è comunque aperta anche ai non iscritti). Hanno diritto al voto: 1) tutti gli iscritti al PD 2017 che rinnoveranno l’adesione al PD per l’anno 2018 entro il 23 gennaio 2019*; 2) tutti i nuovi iscritti (2018) entro il 28 novembre 2018; 3) coloro che si sono iscritti online entro il 21 dicembre 2018. * Per chi è già iscritto al circolo PD Bruxelles e intende rinnovare la tessera per il 2018: è sufficiente inviare un bonifico di 10 euro con causale "tesseramento 2018" (oppure rinnovare la tessera direttamente al circolo nel corso dei prossimi appuntamenti). Ma il circolo segnala anche l'avvio della campagna sui valori del nuovo PD: #IlNostroPD - Una campagna sui valori del nuovo partito Cosa caratterizza #ilNostroPD? In questa fase congressuale, in cui siamo chiamati a ridefinire la nostra offerta politica, in un sistema elettorale e politico ormai prevalentemente proporzionale, è utile chiarire quali siano i nostri valori di riferimento, che in altre parole equivale a definire quale futuro vogliamo e a quale società aspiriamo. Ai candidati per la leadership suggeriamo quindi un esercizio di chiarezza e di sintesi: definire in tre righe la loro visione di futuro e di società, e di conseguenza, la “missione” del nostro Partito. Diversi iscritti del circolo PD Bruxelles hanno contribuito all'appello, che è stato pubblicato su Democratica. Diteci anche voi come la pensate, scrivendoci a pdbruxelles(at)gmail.com o condividendo il nostro post su Facebook.(10/01/2019-ITL/ITNET)