A BELGRADO LA MOSTRA FOTOGRAFICA "IL GIULLARE NOBEL" E LO SPETTACOLO TEATRALE "COPPIA APERTA, QUASI SPALANCATA” DOMANI AL TEATRO NAZIONALE DUE INIZIATIVE PROMOSSE IN COLLABORAZIONE CON L'IIC E DEDICATO A DARIO FO BELGRADO
– Verrà inaugurata domani, mercoledì 13 febbraio, alle ore 19.30 al Teatro Nazionale di Belgrado, nella sala “Raša Plaović”, la mostra fotografica “Il Giullare Nobel” curata da Roberto Villa e dedicata al famoso scrittore di teatro e attore, Dario Fo. La mostra è il frutto di un lungo percorso di collaborazione del fotografo Roberto Villa con Dario Fo e Franca Rame, dagli anni Sessanta a Genova fino al Picasso Desnudo, ultima opera recitata dalla coppia nel 2012 a Milano. Realizzate alla sola quantità di luce disponibile, alcune immagini volutamente mosse mostrano sul fondale scuro il movimento del volto e delle mani, molto più chiare. Sembrano delle “strisciate” ma insieme alle altre foto più statiche danno un’idea della straordinaria dinamica espressiva dell’attore. Gli scatti ritraggono scene da “Non Si Paga Non Si Paga”, messo in scena nel 1974; Il Fanfani Rapito (1975); Il Fabulazzo Osceno (1982); Mistero buffo e il Grammelot (1969). Alle ore 20.30 sarà inoltre presentato lo spettacolo “Coppia aperta, quasi spalancata”, testo tra i più noti del duo Fo-Rame (con più di 700 versioni in diversi paesi, in 33 anni), i quali riescono ancora una volta, in modo magistrale, a “far ridere facendo pensare”. È una tragicommedia sull’impulso all’infedeltà nelle coppie, scritta nel 1983, sorprendente, estremamente divertente e più che mai attuale. Al centro della storia il punto di vista femminile e la figura della donna. Lo spettacolo, presentato in lingua serba, è diretto da Gianluca Barbadori, attore professionista e regista con vasta esperienza internazionale. Come regista, dal 1994 ad oggi, Barbadori ha messo in scena oltre 100 spettacoli dirigendo attori professionisti, giovani attori in formazione, studenti di teatro, giovani ed adolescenti anche in situazioni di marginalità e difficoltà in numerosi paesi. Come docente ha iniziato la sua attività di ricerca e formazione negli anni Novanta, realizzando laboratori teatrali bilingue e stage e corsi teatrali intensivi in italiano, portoghese, spagnolo e inglese in diverse città e festival. L'iniziativa è promossa in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Belgrado. L'ingresso è libero. (Inform)
DOMANI A ROMA LA TAVOLA ROTONDA “SIAMO PRONTI PER UN MUSEO DELLA LINGUA ITALIANA?” UNA RIFLESSIONE CON MICHELE CORTELAZZO, PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE PER LA STORIA DELLA LINGUA ITALIANA, MARCO MANCINI DELL'ACCADEMIA DEI LINCEI, E GLI AUTORI CLAUDIO MARAZZINI, GIUSEPPE ANTONELLI, LUCA SERIANNI E LUCILLA PIZZOLI
ROMA – Si svolgerà domani, mercoledì 13 febbraio alle ore 17.30 nella sede centrale romana della Società Dante Alighieri (Piazza di Firenze, 27) la tavola rotonda intitolata “Siamo pronti per un Museo della Lingua Italiana?” con la presentazione dei volumi “L’Italiano è meraviglioso” di Claudio Marazzini, “Il museo della lingua italiana” di Giuseppe Antonelli e “Storia illustrata della lingua italiana” di Luca Serianni e Lucilla Pizzoli. Insieme agli autori intervengono Michele Cortelazzo, presidente dell'Associazione per la storia della lingua italiana, Marco Mancini dell'Accademia dei Lincei. Modera il segretario generale della Dante, Alessandro Masi. Nel mondo esistono oltre sessanta musei permanenti dedicati alle lingue, senza contare i musei virtuali. Si tratta di musei dedicati alle lingue in generale o a singole lingue: grandi lingue di cultura come il portoghese (lo straordinario museo di San Paolo, distrutto da un incendio nel 2015, dovrebbe riaprire nel 2019), ma anche altre lingue nazionali, lingue minoritarie, lingue a rischio di estinzione: afrikaans, basco, guaraní, lituano, nüshu, ungherese, ecc. La lingua italiana, pur con la sua storia millenaria, la sua grande letteratura e l’apprezzamento di milioni di persone nel mondo, un museo vero e proprio ancora non ce l’ha. A partire dal 2003, quando è stata inaugurata la grande mostra sulla lingua italiana presso gli Uffizi a Firenze (dal titolo “Dove il sì suona. Gli italiani e la loro lingua”, sotto la direzione di Luca Serianni), la Società Dante Alighieri non ha mai abbandonato il progetto di creare anche per l’italiano un museo in forma stabile. Al progetto è dedicata questa tavola rotonda. (Inform)
ESODO DESTINATO AD AUMENTARE, DA GOVERNO POLITICHE ANTIGIOVANI
Roma, - "Il fatto che i giovani partano non è sbagliato. Il problema si pone quando non tornano. E, con le politiche messe in campo da questo Governo, l'esodo senza ritorno è destinato ad aumentare. I giovani partono perché sono in cerca di lavoro. Mentre questa maggioranza mette in campo politiche per l'assistenza, non per l'occupazione. Non è un paese per giovani. Con un esecutivo che prevede sgravi fiscali per i pensionati che rientrano. Ma poco e niente per i ragazzi, compresi quelli che desiderano tornare. E ancora, i nostri giovani partono per i problemi collegati alla genitorialita'. Qui fanno fatica a conciliare esigenze professionali e familiari. E il Governo non aveva neanche previsto politiche per la famiglia nella legge di bilancio. Reinserite solamente grazie alle critiche di noi del PD. Altrettanto importante è il capitolo dei diritti. L'Italia gialloverde rischia di regredire da questo punto di vista. Con leggi come la Pillon e i toni omofobi sostenuti da buona parte di questa maggioranza. Dobbiamo sostener il rientro attraverso politiche attive, con sostegni economici e fiscali per il controesodo. E opponendoci all'attuale deriva culturale. Un paese moderno e aperto è un paese più attrattivo". È quanto dichiara la Senatrice PD Laura Garavini intervenendo alla Camera per la presentazione del docufilm 'Italia Addio, non tornerò'.(USEF)
PIÙ PERDONO VOTI, PIÙ CHIUDONO CANTIERI, 5STELLE USANO INFRASTRUTTURE ITALIANE COME TICKET ELETTORALE
Roma - "Tre mesi fa il Ministro Toninelli aveva confermato l'opera. Ma adesso, in pieno delirio da perdita di consensi, decide di fermare la costruzione della bretella autostradale Sassuolo-Campogalliano, che dovrebbe collegare l'Autobrennero fino al Distretto Ceramico. È inammissibile che un partito di Governo utilizzi le infrastrutture italiane come ticket elettorale da barattare ad ogni occasione utile. Più perdono voti, più interrompono cantieri. Ma hanno idea dei danni economici che stanno creando al Paese? Forse Toninelli non sa che per ogni opera per la quale decide un dietrofront, le conseguenze ricadono anche sull'indotto". "Lavoratori in carne e ossa. Non gli utenti della rete con i quali sono abituati ad avere a che fare i grillini plasmati da Casaleggio. I cinquestelle non possono pensare di bloccare l'Italia. E di esasperare ulteriormente i toni e le modalità ad ogni tornata elettorale per loro negativa. Anche perché, in considerazione di come stanno governando, le loro delusioni dalle urne non sembrano destinate a fermarsi. Dovrebbero chiedersi se quei voti che perdono non siano proprio degli stessi lavoratori che stanno mandando a casa. A furia di chiudere cantieri". È quanto dichiara la Senatrice Pd Laura Garavini, Vicepresidente Commissione Difesa.(USEF)
ITALIANI ALL'ESTERO - BREXIT - ON.UNGARO (PD/ESTERO) : "BENE AVVIO TASK FORCE AMB BENASSI. PASSARE DA PAROLE AI FATTI E COINVOLGERE PARLAMENTO ITALIANO ..."
"Leggo dalla stampa nazionale che finalmente dopo mesi di tentennamenti la task-force Brexit, presieduta dall’Amb. Pietro Benassi, comincia a lavorare sui temi più caldi in caso di mancato accordo di uscita tra il Regno Unito e l’Unione Europea. Tra cui: tutela dei diritti dei cittadini italiani e inglesi in Italia, stabilità nel settore dei servizi finanziari, controlli di frontiera e dogane, protezione sanitaria e fitosanitaria, indicazioni geografiche del settore agroalimentare e altri prodotti industriali, sull’assistenza e l’informazione alle imprese. " LO dichiara l'on. Massimo Ungaro (PD/Eestero) che nei giorni scorsi aveva presentato una interrogazione sulla opportunita' del varo di una task force necessaria per velocizzare le attività connesse ai diritti e tutele dei connazionali nel Regno Unito alla luce dei tempi estremamente ristretti rispetto alla Brexit. " A meno di cinquanta giorni dal 29 marzo prossimo, data in cui a meno di rinvio è ancora prevista l’uscita della Gran Bretagna, bisogna passare dalle parole ai fatti e, meglio tardi che mai, coinvolgere in questo il Parlamento Italiano in cui le indicazioni precise per affrontare un processo storico-politico inedito come la Brexit non mancano. Il Belgio ha già adeguato il proprio assetto normativo con una legge ad hoc, la Germania ne ha discusso al Bundestag e ha da tempo provveduto, la Francia ha perfino istituito un fondo da 50 milioni di euro per affrontare l’emergenza. Infine mi auguro si pensi a far votare alle imminenti elezioni europee nei consolati italiani i 700.000 e più connazionali residenti nel Regno Unito. Lo ho proposto in più occasioni." conclude il parlamentare PD eletto dalla Circoscrizione Estero in Europa .(11/02/2019-ITL/ITNET)