LO SPECCHIO: CINEMA, FAVINO VESTIRA’ I PANNI DI CRAXI IN “HAMMAMET”
Toronto – L’attore Pierfrancesco Favino torna sul grande schermo per una nuova sfida cinematografica: sarà Bettino Craxi nel prossimo film di Gianni Amelio “Hammamet”. A parlarne è “Lo Specchio”,
il settimanale edito ogni venerdì che da 24 anni si occupa di informare i cittadini italiani residenti in Canada. Previsto per il 2020, il film racconterà gli ultimi anni di vita dell’ex segretario del Partito socialista italiano. Come riuscirà Favino ad “assomigliare” a Craxi, viste le evidenti differenze fisiche, è davvero un punto di domanda, a cui solo l’inizio delle riprese, previsto per la prossima primavera darà una risposta. Il film dovrebbe uscire in concomitanza con il ventennale della morte dell’ex segretario del PSI. Si tratta di un biopic che prenderà spunto dalla permanenza di Craxi ad Hammamet, dove si rifugiò nel 1994 dopo gli scandali legati a Tangentopoli. Per Favino una bella sfida attoriale con la quale dimostrerà le sue doti già più volte messe in luce sia al cinema sia a teatro (NoveColonneATG)
LA VOCE DI CARACAS: VENEZUELA, L’ITALIA ABBANDONA L’AMBIGUITA’. VINCE LA LINEA EUROPEA
Caracas – “L’Italia abbandona l’ambiguità e si schiera con il resto dell’Europa che non solo esige che in Venezuela si realizzino elezioni presidenziali trasparenti, democratiche e libere, ma chiede anche che si organizzino quanto prima. Una richiesta che il presidente Maduro non è disposto a soddisfare. E lo ha detto a chiare lettere”. È quanto si legge in un commento firmato dal direttore Mauro Bafile su “La Voce d’Italia”, il giornale di riferimento dei circa 160mila italiani che vivono tuttora in Venezuela nonostante la crisi che attanaglia il Paese sudamericano. “In parlamento – spiega Bafile ai lettori – ha vinto la linea della Lega; quella espressa dal vicepremier Matteo Salvini che, fin dal primo momento, si era schierato contro Maduro, atteggiamento ribadito con la decisione di incontrare la delegazione inviata dal presidente ‘ad interim’, Juan Guaidó. Sconfitta, invece, la tesi della ‘non ingerenza negli affari interni di altri Paesi’ sposata dal Movimento 5 Stelle ed esposta dal vicepremier Di Maio e dal pentastellato Di Battista”. Secondo Bafile, “ha contribuito alla decisione del Parlamento il severo monito del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Questi ha esortato i partiti a seguire una politica diplomatica coerente, sul solco di quella dettata dall’Unione Europea. Roma, con la sua ambiguità, rischiava l’isolamento dall’Europa e, più in generale, dal consesso delle nazioni democratiche”. (NoveColonneATG)
LOTTA CONTRO IL TERRORISMO: A NIAMEY (NIGER) IL NUOVO CORSO DELLA SANT’ANNA DI PISA
PISA - Si consolida la cooperazione tra Italia e Niger grazie al contributo della Scuola Sant’Anna di Pisa. Per la seconda volta, l’Italia organizza un corso di formazione diretto a 20 tra magistrati e giudici nigerini. Dopo il corso “Formazione di formatori” organizzato nell’agosto 2018, da domenica prossima, 24 febbraio, inizia il nuovo corso di formazione dedicato in maniera specifica alla lotta al terrorismo internazionale. Determinante il supporto del MAECI - Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Le lezioni si aprono domenica 24 febbraio nella capitale Niamey e rientrano nel progetto coordinato da Andrea de Guttry, ordinario di diritto internazionale e direttore dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna. Tra i docenti si annoverano magistrati italiani e nigerini nonché docenti universitari italiani e nigerini. Il Niger è un paese prioritario per la cooperazione italiana e questo progetto, promosso dal MAECI in collaborazione con il Ministero della Giustizia nigerino e la Scuola di Formazione dei Magistrati del Niger, intende potenziare le capacità e le competenze relative alla lotta al terrorismo internazionale di venti tra giudici e magistrati del Niger. Il corso vuole rafforzare le conoscenze dei magistrati locali relative al quadro normativo nazionale e internazionale in materia di lotta al terrorismo, e le loro capacità di giudicare - in maniera coerente con gli standard internazionali - i componenti di organizzazioni terroristiche. Il programma formativo prevede anche un approfondimento sui nuovi metodi e sulle tecniche più recenti di indagine. “Il Niger è un paese chiave negli equilibri geopolitici tra l’Europa e l’Africa, impegnato nella lotta al traffico clandestino di migranti e al terrorismo internazionale”, sottolinea il direttore del corso, Andrea de Guttry. “Quest’iniziativa testimonia ancora una volta l’impegno dell’Italia in Niger”. (aise)
MELBOURNE: SCELTI I GIOVANI DELEGATI AL SEMINARIO DI PALERMO
MELBOURNE - Si chiamano Fabrizio Venturini, Chiara De Lazzari e Nicholas Musto i giovani italiani residenti nella circoscrizione di Melbourne che rappresenteranno lo Stato del Victoria e della Tasmania al Seminario dei Giovani Italiani all’Estero organizzato dal Cgie dal 16 al 19 aprile a Palermo. A darne notizia è il Comites di Melbourne, ricordando che nella tre-giorni siciliana i giovani italiani provenienti da tutto il mondo si confronteranno, in particolare, su cinque punti tematici: identità italiana e multiculturalismo; informazione e comunicazione; lingua e cultura; mondo del lavoro e lavoro nel mondo; partecipazione e rappresentanza. In vista di questo importante seminario, il Comites ha organizzato una riunione organizzativa aperta a tutti coloro che vorranno dare il loro contributo alle 5 tematiche e alla delegazione: l’incontro si terrà il 4 marzo, dalle 18:00, nella sede del Comites al n. 5 di Inca Way, a Coburg. (aise)
CHICAGO: CONCERTO CON MUTI PER IL 75° DELL’ECCIDIO FOSSE ARDEATINE AMBASCIATORE IN USA VARRICCHIO: “PRESERVARE IL RICORDO E RAFFORZARE LA MEMORIA COLLETTIVA DELLA TRAGEDIA PER LE GENERAZIONI FUTURE”
CHICAGO (Stati Uniti) - Il 75° anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine è stato ricordato a Chicago con una serie di iniziative realizzate dalla Chicago Symphony Orchestra, diretta dal maestro Riccardo Muti, in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura. Nella serata del 21 febbraio Muti ha diretto la Sinfonia N. 9 del compositore e premio Pulitzer statunitense William Howard Schuman, intitolata “Le fosse Ardeatine”, seguita dal “Requiem” di Mozart. Una esecuzione alla quale ha assistito l’ambasciatore Armando Varricchio e alla quale il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto partecipare con un messaggio. “Si tratta di una scelta [quella di suonare la Sinfonia N. 9 di Schuman, ndr] evocativa e carica di significato. Essa rende omaggio alla memoria delle vittime di quell’odioso atto di terrore, onorando, al contempo, la memoria personale e artistica di un compositore di eccezionale sensibilità musicale e umana”. Il concerto, che verrà replicato il 22 e il 23 febbraio, è stato preceduto da un dibattito sulla Fosse Ardeatine a cura di Federico Rampini, corrispondente de La Repubblica, introdotto da un saluto dell’ambasciatore Varricchio. Inoltre dal 18 è aperta al pubblico presso il Chicago Symphony Center, la mostra fotografica “La strage delle Fosse Ardeatine: cronaca, storia e memoria”, curata dal Dipartimento di Storia, Patrimonio Culturale, Formazione e Società dell’Università “Tor Vergata di Roma”, in collaborazione con il Museo Storico della Liberazione di Roma e l’Ufficio Storico della Polizia di Stato. “Dobbiamo far sì che questi terribili e tragici crimini non vengano dimenticati. Non possiamo tacere. La commovente sinfonia di William Schuman, diretta dal maestro Muti, il dibattito storico e la mostra fotografica sono iniziative da noi condivise per preservare il ricordo e rafforzare la memoria collettiva della tragedia per le generazioni future”, ha detto l’ambasciatore Varricchio. (Inform)
PREMIO ANDREA PARODI: ON LINE IL BANDO 2019 ISCRIZIONI ENTRO IL 31 MAGGIO
CAGLIARI – On line il nuovo bando del “Premio Andrea Parodi”, unico concorso italiano di world music. Il concorso, giunto alla 12^ edizione, è aperto agli artisti di tutto il mondo Il Premio Andrea Parodi , organizzato a Cagliari dall'omonima Fondazione, con la direzione artistica di Elena Ledda, intende valorizzare le nuove tendenze nell’ambito della musica dei popoli o “world music”, ovvero artisti che mescolano la cosiddetta musica folk o etnica con suoni e modelli stilistici di diversa provenienza. La manifestazione è nata per omaggiare un grande artista come Andrea Parodi, passato dal pop d'autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music, collaborando fra l'altro con artisti come Al Di Meola e Noa. La prossima edizione è in programma dal 10 al 12 ottobre, ma già da ora è disponibile su fondazioneandreaparodi.it il nuovo bando , con iscrizione come sempre gratuita. Fra i premi per il vincitore ci sono una serie di concerti e di partecipazioni ad alcuni dei più importanti festival italiani di musica di qualità nelle edizioni del 2020: dall'“European jazz expo” in Sardegna a Folkest in Friuli, dal Negro Festival di Pertosa (Salerno) al Mei di Faenza e allo stesso Premio Parodi, ma anche in altri eventi che saranno man mano annunciati. Oltre a questo, avrà diritto a una borsa di studio di 2.500 euro. Al vincitore del premio della critica andrà invece la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi. Le domande di iscrizione dovranno essere inviate entro e non oltre il 31 maggio 2019, tramite il format presente sul sito della Fondazione (Inform)