SEN. FRANCESCO GIACOBBE (PD): NUOVA ZELANDA, CONDANNA A TUTTI I LIVELLI ODIO E RAZZISMO
Un inaudito attacco ad un Paese accogliente. Quanto successo lascia sotto shock un intero Paese pacifico e tollerante come la Nuova Zelanda. “Provo un enorme dolore e vivo allo stesso tempo una grandissima preoccupazione.
Il terribile atto di violenza a Christchurch va condannato senza se e senza ma. È davvero inquietante il clima di violenza che gruppi estremisti fomentano nel mondo. Come senatore italiano eletto all’estero nella circoscrizione che comprende la Nuova Zelanda non può non atterrirmi la notizia che sui caricatori delle armi usate per la strage, fosse inciso il nome di Luca Traini, il 28enne di Tolentino autore della terribile sparatoria di Macerata. Voglio esprimere tutta la mia solidarietà personale e quella di tutto il gruppo del Pd al Senato alla Nuova Zelanda. Dobbiamo tutti continuare a lavorare insieme perché i processi di integrazione e tolleranza sono e restano le risposte più efficaci a questo terribile clima di odio”. Così afferma il senatore del PD Francesco Giacobbe, eletto all’estero nella circoscrizione che comprende la Nuova Zelanda. Roma 15 marzo 2019
COMUNICATO STAMPA - ASPETTANDO LA FESTA DELLA MUSICA MIMMO CAVALLARO TRIO
Museo Archeologico dell’antica Kaulon c/da Runci SS 106 – Monasterace (Reggio Calabria) Giovedì 21 marzo 2019 – 18.30 A Monasterace, caratteristico centro della fascia jonica reggina, il Museo archeologico dell’antica Kaulon aderisce ad Aspettando la Festa della Musica, iniziativa promossa dal MiBAC, proponendo giovedì 21 marzo 2019, alle ore 18.30, Mimmo Cavallaro trio. Il “Trio (Mimmo Cavallaro, Andrea Simonetta e Gabriele Albanese)” interpreterà brani tratti dalla tradizione musicale calabrese accompagnandosi con strumenti tradizionali. Una realtà musicale-etnografica fatta conoscere da Mimmo Cavallaro, leader del gruppo, in campo nazionale ed internazionale con grande successo. Mimmo Cavallaro, infatti, è un cantautore di musica etnica, conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo. La sua mission è far riscoprire canti della tradizione popolare calabrese e strumenti musicali di un tempo. In particolare, sono due quelli che propone con la sua band: la lira e la ciaramella. L’utilizzo, inoltre, del dialetto calabrese nel suo repertorio musicale, che rivela una sorprendente musicalità, costituisce un elemento caratterizzante del suo stile artistico. Il museo di Kaulon ha programmato questa serata, a cura dei Servizi Educativi dello stesso museo, con l’obiettivo di legare mondo antico e mondo contemporaneo attraverso tradizioni culturali che sono espressione della vita delle comunità nel tempo. Il Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon, diretto da Rossella Agostino, è afferente al Polo Museale della Calabria, guidato da Antonella Cucciniello. Aspettando la Festa della musica Mimmo Cavallaro trio Museo Archeologico dell’antica Kaulon c/da Runci SS 106 – Monasterace (Reggio Calabria) Giovedì 21 marzo 2019 – 18.30 Polo museale della Calabria Direttore: Antonella Cucciniello Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone (responsabile) Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO PER INSEGNANTI “MOTIVARE ALLA PRODUZIONE ORALE E VALUTARE IL PARLATO: IDEE PRATICHE” MONACO DI BAVIERA – Il Consolato generale d’Italia a Monaco di Baviera informa che l’Ufficio Scuola organizza in collaborazione con l'Associazione dei Docenti di Italiano in Germania il seminario di aggiornamento per gli insegnanti “Motivare alla produzione orale e valutare il parlato: idee pratiche”. Il seminario si svolgerà sabato 6 aprile , ore 10-13 presso l'Istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera, in Hermann-Schmidt-Str. 8. Relatrice sarà la dott.ssa Maria Balì ,lettrice di italiano presso il Centro Linguistico dell'Università di Augsburg, coordinatrice del Dipartimento e autrice di diversi manuali di italiano. Le iscrizioni saranno aperte fino al 5 aprile (iscrizioni all’indirizzo: scuola.monacobaviera@ esteri.it ) Numero massimo dei partecipanti: 25. Con la partecipazione degli enti promotori: As.Sc.It di Norimberga- Bidibi di Monaco - Caritas di Monaco – Ial-Cisl Germania . (Inform)
REDDITO DI CITTADINANZA: PROPOSTE TRE MODIFICHE A FAVORE DEI DISABILI
ROMA - Tre importanti proposte per favorire l’accesso al Reddito di cittadinanza e alla Pensione di cittadinanza per le famiglie in cui sono presenti persone con disabilità gravi o persone non autosufficienti. Le annuncia il sottosegretario al Lavoro Claudio Cominardi che, assieme al sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con deleghe a Famiglia e Disabilità, Vincenzo Zoccano, riferisce di avere depositato uno specifico emendamento al DL che istituisce Reddito di cittadinanza e Quota 100, ora alla Camera per la conversione in legge. “Accogliamo la richiesta di aiuto di molte famiglie con disabili gravi e persone non autosufficienti. Famiglie nelle quali le oggettive difficoltà si uniscono a condizioni di particolare fragilità”, commenta Cominardi. Nel dettaglio, le modifiche suggerite mirano a favorire l’accesso alla Pensione di cittadinanza anche nei casi in cui uno o più componenti, pur avendo età inferiore ai 67 anni, siano in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, così come definita ai fini ISEE. “Allo stesso tempo, sia per l’accesso al Reddito di cittadinanza, sia per l'accesso alla Pensione di cittadinanza, riteniamo doveroso innalzare la soglia del patrimonio mobiliare portandola da 5.000 a 7.500 euro in più per ciascun componente. Infine, sempre per le famiglie con disabili gravi e persone non autosufficienti, proponiamo un aumento del massimale della scala di equivalenza”, spiega Cominardi. "Con il Ministro Luigi Di Maio - aggiunge il Sottosegretario Cominardi - abbiamo dedicato particolare attenzione al tema della disabilità e massimo impegno nell’identificazione delle risorse. Il risultato a cui siamo giunti mi rende molto soddisfatto”. “È un necessario punto di partenza iniziare a dare concrete risposte al grido d’aiuto delle persone con disabilità e delle loro famiglie - commenta Zoccano - come previsto dal Contratto di Governo, dobbiamo arrivare a mettere le condizioni di vita delle persone con disabilità al pari di quelle di qualsiasi altro”. (Inform)
AMBIENTE - CAMBIAMENTI CLIMATICI - GIOVANI COLDIRETTI IN PIAZZA: 14 MILIARDI DI DANNI ALL'AGRICOLTURA NELL'ULTIMO DECENNIO
Anche i giovani della Coldiretti in piazza per il Global Strike for Future con Greta. La grave siccità nelle campagne del nord provocata da precipitazioni invernali dimezzate (-50%) rispetto alla media storica è solo l’ultimo capitolo degli effetti delle anomalie climatiche con il ripetersi di eventi estremi che sono costati all’agricoltura italiana oltre 14 miliardi di euro in un decennio tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne. E’ quanto emerge da uno studio della Coldiretti divulgato in occasione della partecipazione in piazza Venezia a Roma dei giovani agricoltori guidati dal leader nazionale Veronica Barbati al Global Strike for Future, per contrastare i cambiamenti climatici che nasce dalle proteste della giovane attivista svedese Greta Thunberg. Centinaia di giovani agricoltori della Coldiretti hanno lasciato le campagne delle diverse regioni per giungere nella Capitale e manifestare il proprio impegno per l’ambiente con cartelli e striscioni con le scritte “Save the planet, buy local”, “Noi agricoltori custodi del pianeta”, “No farmers no party”. Con il cambiamento del clima l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai diventata la norma con una evidente tendenza alla tropicalizzazione che – sottolinea la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di eventi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi. La siccità – precisa la Coldiretti – è diventata l’evento avverso più rilevante per l’agricoltura italiana in termini di danni economici a carico soprattutto delle produzioni, con due annate gravi nel 2012 e nel 2017 mentre per quanto riguarda i fenomeni precipitativi violenti, i danni riguardano sia le produzioni, sia le strutture e le infrastrutture. Su un territorio meno ricco e più fragile per l’abbandono forzato dell’attività agricola in molte aree interne si abbattono – continua la Coldiretti – gli effetti dei cambiamenti climatici, favoriti anche dal fatto che l’ultima generazioni in 25 anni è responsabile in Italia della scomparsa di oltre ¼ della terra coltivata (-28%) per colpa della cementificazione e dell’abbandono provocati da un modello di sviluppo sbagliato che ha ridotto la superficie agricola utilizzabile in Italia ad appena 12,8 milioni di ettari. La disponibilità di terra coltivata significa produzione agricola di qualità ma anche sicurezza ambientale per i cittadini nei confronti del degrado e del rischio idrogeologico. “L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli” ha affermato leader dei giovani ni della Coldiretti nel sottolineare che si tratta di “una nuova sfida per le imprese agricole che devono interpretare le novità segnalate dalla meteorologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque e sulla sicurezza del territorio”.(15/03/2019-ITL/ITNET)