IN ITALIA ADDIO A 100MILA ETTARI DI TERRA

Roma - Nell’ultimo anno sono scomparsi 100mila ettari di terra coltivata, pari alla superficie di 150mila campi da calcio, a causa del consumo di suolo e della cementificazione ma anche del mancato riconoscimento del lavoro degli agricoltori,

dai bassi prezzi pagati per i prodotti dei campi fino agli attacchi degli animali selvatici che distruggono i raccolti e mettono in pericolo la sicurezza nelle aree rurali. A denunciarlo è una analisi della Coldiretti in occasione dell’Earth Day, la Giornata Mondiale della terra che si è celebrata il 22 aprile in tutto il mondo. Secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat relativi alle intenzioni di semina, nel 2019 la superficie coltivata in Italia è scesa ancora ad appena 11,3 milioni di ettari. Tra l’altro - sottolinea la Coldiretti - nell’ultimo anno sono andati persi 21mila ettari di prati permanenti e pascoli anche per gli attacchi degli animali selvatici agli allevamenti, la concorrenza sleale dei carne e formaggi stranieri spacciati per nazionali e il massiccio consumo di suolo che in Italia ha ridotto drasticamente gli spazi verdi e i tradizionali percorsi lungo i fiumi fino ai pascoli di altura storicamente usati anche per la transumanza delle greggi. (NoveColonneATG)

IL PERSONAGGIO / CHIARA ZILIOLI SPIEGA I “VALORI EUROPEI IN UN MONDO POLARIZZATO”

Roma - Chiara Zilioli, Direttore Generale del Servizio Giuridico della Banca Centrale Europea, docente della Goethe Universität di Francoforte, sarà protagonista di un incontro dedicato all’Europa in programma per sabato 4 maggio alle 18 nell’Aula dei Filosofi dell’Università di Parma (Sede centrale, via Università 12). Così si legge sul sito dell’ateno. “Codecidere l’Europa - Valori europei in un mondo polarizzato. Una fiaba di principesse e draghi” il titolo dell’appuntamento, organizzato dall’Associazione Alumni e Amici dell’Università di Parma con il patrocinio dell’Università e del Comune di Parma. Chiara Zilioli partecipa da sempre al progetto di integrazione europea, in particolare dell’Unione monetaria. Dopo la laurea in Giurisprudenza all’Università di Parma ha conseguito il titolo di Master of Laws alla Harvard Law School e il Ph.D. in Diritto europeo, internazionale e comparato all’Istituto Universitario Europeo. Ha lavorato inizialmente al Servizio Giuridico del Consiglio dell’Unione Europea, poi all’Istituto Monetario Europeo e poi alla Banca Centrale Europea, prima come Capo Divisione e infine come Direttore Generale del Servizio Giuridico. Chiara Zilioli ha pubblicato tre libri e diversi articoli, in particolare sulla posizione della Banca Centrale Europea nell’ordinamento istituzionale dell’Unione europea e sulle funzioni della della Banca Centrale Europea. Da anni è docente, oltre che all’Institute for Law and Finance della Goethe Universität di Francoforte, al Collegio Europeo di Parma. Nel 2012 è stata docente alla Academy of European Law dell’Istituto Universitario Europeo. (NoveColonneATG)

MEMORIE DA DUE MONDI: IL LIBRO DI DAVID E CEDARMAS A PADOVA

PADOVA - La vita straordinaria di una donna nata in Cile e vissuta nell’Italia fascista, sfuggita ai massacri della dittatura argentina. Il lascito di memoria di una formidabile novantenne, da Valparaíso all’Italia del regime, attraverso la seconda guerra mondiale e l’Argentina peronista degli anni Cinquanta è al centro di Memorie da due mondi, scritto a quattro mani da Manuela Cedarmas e Daniela David. Le autrici presentano il libro domani a Padova, presso la libreria Pangea, Via S. Martino e Solferino, 106, ore 18,00; dialoga con le autrici Riccardo Nanni. Secondo appuntamento sabato 27 aprile, Udine, presso la libreria Friuli, via dei Rizzani, 1/3, ore 18,00. Dialoga con le autrici Gianpaolo Carbonetto. Daniela Carloni David è nata nel 1968 a Milano, dove vive e lavora, occupandosi di attività nel mondo dell’Information Technology in una grande azienda. Negli ultimi anni si è appassionata alla diffusione di metodi di lavoro “agile”, un approccio innovativo basato sulla collaborazione tra le persone. Per molti anni è stata attivista di Amnesty International, dove ha coltivato il continuo sguardo sull’altro. Più di tutto è una lettrice, con il pallino del potere salvifico della scrittura. Non fatevi ingannare dal doppio cognome, non è nobile. Manuela Cedarmas (Cividale del Friuli, 1975) ha studiato prima a Milano presso l’Università Bocconi e poi a Londra presso la London School of Economics specializzandosi in studi econometrici e di economia dello sviluppo. Attualmente è dirigente presso una società finanziaria e si occupa in particolare di mercati emergenti e investimenti responsabili. È appassionata di viaggi e culture lontane ma rimane orgogliosa delle proprie origini friulane. È stata volontaria in Amnesty International e ha fatto parte della Commissione Azioni Nazionali e del Dipartimento Diritti Economici e Sociali. Vive a Milano con il marito e i figli. (aise)

PROGETTO PILOTA PER LA MOBILITÀ DEGLI ARTISTI IN EUROPA

BRUXELLES - Il Progetto pilota i-Portunus, finanziato dalla Commissione europea, ha lanciato nei giorni scorsi i primi tre inviti a presentare proposte che permetteranno agli artisti di lavorare in un altro paese dell'UE per un periodo compreso tra i 15 e gli 85 giorni. Dotato di un di bilancio di un milione di euro, il progetto sosterrà la mobilità di circa 500 artisti, al fine di stabilire o consolidare le collaborazioni e creare nuove opere. Il progetto riguarda due settori: le arti dello spettacolo (recitazione, danza e discipline circensi) e le arti visive ed è aperto a tutti residenti nei paesi che hanno aderito al programma Europa creativa della Commissione. Il prossimo anno la Commissione investirà altri 1,5 milioni di euro in iniziative analoghe. L'obiettivo è quello di prepararsi al 2021, anno in cui la mobilità degli artisti e dei professionisti del settore della cultura dovrebbe diventare un'azione permanente nel quadro del programma Europa creativa. Il Commissario responsabile per l'istruzione, la cultura, la gioventù e lo sport, Tibor Navracsics, ha dichiarato: "Consentire agli artisti di lavorare oltre i confini nazionali è molto importante, perché imprime slancio al settore e all'economia dell'UE, consente agli artisti di contribuire ai diversi ecosistemi culturali europei e li aiuta a beneficiarne pienamente. Il progetto i-Portunus può svolgere un ruolo fondamentale per spianare la strada al sostegno dell'UE alla mobilità degli artisti su scala molto più ampia". Il primo invito a presentare proposte sarà aperto fino al 15 maggio alle 18. (aise)

25 APRILE, FESTA DI TUTTI COLORO CHE AMANO LA LIBERTÀ E LA DEMOCRAZIA

Roma - "La libertà non può e non deve essere un concetto scontato. Le precedenti generazioni potevano dire di non sapere a quali conseguenze avrebbe portato l'atteggiamento autoritario di determinante forze politiche europee. Ma noi no. Noi, oggi, non abbiamo questa scusante. Noi sappiamo bene dove conduce la strada delle divisioni e dell'intolleranza". "Il valore della memoria storica risiede nella capacità di tramandare i principi che hanno portato prima alla Resistenza e poi alla nascita dell'Italia repubblicana. Mettendo al tempo steso in guardia contro alcune suggestioni antidemocratiche". "La guerra e i totalitarismi hanno devastato il continente europeo. Che però ha saputo risorgere e diventare ancora più forte. Ben più unito di quanto non lo fosse stato nella sua storia precedente. Il 25 aprile è la festa di tutti noi. Delle persone libere. Delle persone democratiche. Delle persone che amano l'Italia e l'Europa". È quanto dichiara la Senatrice PD Laura Garavini, Vicepresidente Commissione Difesa.