IL COORDINATORE INTERCOMITES TABONE SCRIVE AL SEGRETARIO GENERALE CGIE SCHIAVONE AFFINCHÉ FACCIA PERVENIRE L’ISTANZA AL PARLAMENTO

Riforma costituzionale, Comites e consiglieri Cgie di Francia: Non ridurre il numero di parlamentari eletti nella circoscrizione Estero

METZ – Non ridimensionare il numero dei parlamentari eletti nella circoscrizione Estero: i Comites e i consiglieri Cgie di Francia chiedono al segretario generale Cgie Michele Schiavone di far giungere al Parlamento la loro istanza, con una lettera a firma del coordinatore dell’Intercomites Francia Salvatore Tabone (presidente del Comites di Metz) . “I Comites in Francia – scrive Tabone a Schiavone - hanno ricevuto la vostra documentazione relativa alla riforma costituzionale che prevede la riduzione del numero dei parlamentari e tra questi anche i rappresentanti eletti nella circoscrizione Estero. L’Intercomites Francia e i consiglieri del Consiglio Generale del nostro Paese chiedono di far presente al Parlamento la nostra contrarietà alla riduzione dei 18 parlamentari eletti nella Circoscrizione Estero. L’esiguo numero di 18 parlamentari non rappresenta, come non ha mai rappresentato, la percentuale con la quale vengono istituite le circoscrizioni elettorali italiane. Sono oramai oltre dieci anni che è ripreso l’esodo degli italiani verso l’estero. Le stime della nuova emigrazione indicano, e calcolano per difetto, almeno sei milioni di italiani, ai quali occorre dare una giusta rappresentanza ed evitare di ridurli a pura e semplice testimonianza”. E’ alla luce di tutto ciò che nella missiva si chiede al segretario generale Cgie Schiavone di “far pervenire la nostra richiesta ai parlamentari e alla Commissione Affari Costituzionali affinché possano decidere in piena libertà e non per puro spirito di appartenenza politica”. (Inform)

A LUGANO IL DIBATTITO PUBBLICO “QUALE VOTO UTILE PER L’EUROPA?” DOMANI UN INCONTRO ORGANIZZATO DALLE ACLI DEL TICINO IN VISTA DELLE PROSSIME ELEZIONI EUROPEE LUGANO –

Le Acli del Ticino organizzano domani, martedì 7 maggio, alle ore 20 presso il Circolo Acli di Lugano il dibattito pubblico “Quale voto utile per l’Europa?” in vista delle prossime elezioni europee. Previsti i saluti istituzionali di Mauro Massoni, console generale d’Italia a Lugano e Giuseppe Rauseo, presidente delle Acli Svizzera. Interverranno Paolo Ricotti, responsabile per le relazioni internazionali delle Acli Milanesi e Alberto Fossati, docente di Diritto Pubblico e Legislazione Sociale presso l'Università Cattolica di Milano e responsabile dell’Ufficio Studi Acli. Scambio di esperienze, sintesi e conclusioni sono affidate ad Antonio Cartolano, presidente delle Acli Ticino. Le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo che in Italia si svolgeranno domenica 26 maggio, con ogni probabilità, saranno ricordate come tra le più importanti di sempre per la direzione politica che prenderà la Ue negli anni a venire. L’auspicio delle Acli è che vi sia un progressivo processo di rinnovamento e completamento delle istituzioni comunitarie, operazione che è necessaria per risultare in sintonia con l’evoluzione dei diversi sistemi sociali. Inoltre la dimensione europea appare evidentemente come quella più idonea per affrontare le urgenti questioni ambientali, rispetto alle quali le azioni intraprese dai singoli Stati non risultano più sufficienti. Per capire l’utilità della dimensione europea basterebbe soltanto la costatazione di chiara evidenza di più di 70 anni di pace, un lungo periodo di benessere, di crescita economica, di sviluppo scientifico e tecnologico. Non a caso nel 2012 la Ue è stata insignita del premio Nobel per la pace. (Inform)

ATTRAZIONE DI CERVELLI: MILANO ACCOGLIE RICERCATORI INTERNAZIONALI

Milano - Sei ricercatori di livello internazionale, vincitori di borse MSCA - Marie Skodowska-Curie - European Individual Fellowship 2018, hanno scelto il Politecnico di Milano per portare avanti le loro ricerche. Altri 9 ricercatori, che non hanno vinto una borsa ma hanno ottenuto il Seal of Excellence (>85% di score) nel corso della valutazione della loro ricerca, saranno finanziati dal Politecnico di Milano con un assegno biennale di 40.000€ lordi annui e una dotazione di ricerca di 20.000€. Il Politecnico di Milano, nel 2018, è stata l’unica università europea ad aver lanciato un bando che finanzia i Seal of Excellence. Sono gli ottimi risultati della prima edizione della call internazionale “Msca Ef Master Class 2018@Polimi”, un’iniziativa di recruiting di giovani promettenti ricercatori adottata tra i primi in Italia dall’ateneo milanese. I 33 vincitori della Masterclass 2018 nel giugno dello scorso anno hanno potuto usufruire di 3 giorni di formazione a supporto delle loro proposte di finanziamento MSCA curata dallo sportello MSCA helpdesk@polimi. Le borse Individual Fellowship MSCA rappresentano un’importante opportunità per l'Ateneo perchè permettono di incrementare il livello di internazionalizzazione della ricerca, favoriscono il rientro di giovani ricercatori italiani che negli ultimi tre anni non sono stati residenti nel nostro Paese per più di 12 mesi e consentono loro di svolgere un periodo di ricerca in un Paese extra UE per poi rientrare in Ateneo. Finanziare autonomamente i migliori tra coloro che non accedono alle borse europee attraverso l’“adozione” dei Seal of Excellence significa ampliare considerevolmente il numero di cervelli in rientro nel nostro Paese. Le ricerche dei 15 ricercatori in arrivo o “di ritorno” al Politecnico di Milano riguardano le aree dei Beni culturali, Città intelligenti, Fragilità del territorio, Salute e Industria 4.0. Tutte le informazioni su www.polimi.it/docenti-e-staff/bandi-e-concorsi/bando-per-lmsca-efmaster-class-2019-polimi/(NoveColonneATG)

GIORNATE EUROPEE SVILUPPO 2019, JUCKER: ABBIAMO RESPONSABILITÀ VERSO GENERAZIONI FUTURE

Bruxelles – Le Giornate europee dello sviluppo 2019 si svolgeranno a Bruxelles il 18 e 19 giugno prossimi e ospiteranno oltre 8mila relatori, capi di Stato o di governo, esperti, personalità influenti e giovani leader da tutto il mondo. Nel corso di questo grande forum internazionale, gli attori più influenti della cooperazione internazionale e dello sviluppo condivideranno idee ed esperienze per trovare soluzioni innovative per risolvere le questioni più urgenti a livello mondiale. Quest'anno il tema sarà la lotta alle disuguaglianze e la loro interconnessione con lo sviluppo sostenibile. "Abbiamo una responsabilità condivisa nei confronti delle generazioni future – ha detto il 30 aprile il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker - Collaborando con i governi, le organizzazioni internazionali, le ONG, il settore privato e i giovani leader, possiamo contribuire alla riduzione delle disuguaglianze nel mondo e fare davvero la differenza per i giovani che hanno riposto fiducia in noi e che meritano questo e altro". (NoveColonneATG)

ON THE MOVE: L’EMILIA-ROMAGNA INCONTRA I SUOI TALENTI ALL’ESTERO

BOLOGNA - Parte il 7 maggio, con prima tappa a Bruxelles, il tour promozionale del sistema di ricerca emiliano-romagnolo. Obiettivo è coinvolgere i talenti della regione, che lavorano all’estero, per avviare scambi e collaborazioni con la rete di centri e imprese dell’Emilia-Romagna. Una delegazione della Regione Emilia-Romagna presso l’Unione europea, guidata dall’assessore regionale alle Attività produttive, terrà un workshop a Bruxelles (Rue Montoyer 21, 1000), a partire dalle 18, in cui verranno illustrate anche esperienze di eccellenza e favorite attività di networking. L’iniziativa si inserisce nel Patto Giovani più della Regione e sarà gestita da ART- ER (Attrattività, ricerca e territorio), la nuova Società Consortile dell'Emilia-Romagna, con l’obiettivo di favorire la crescita sostenibile della regione attraverso lo sviluppo dell'innovazione e della conoscenza, l'attrattività e l'internazionalizzazione del sistema territoriale. Il tour è stato organizzato per favorire le relazioni dei giovani con alte competenze, che vivono all’estero, con il sistema regionale della ricerca e dell’innovazione. Saranno fornite informazioni sulle opportunità che l’ecosistema regionale può offrire al fine di incrementare le collaborazioni fra i luoghi di eccellenza, dove ogni giorno ‘i talenti’ all’estero lavorano e i soggetti delle reti regionali: università, strutture di ricerca o imprese. Tra gli esempi: progetti europei, di scambio, formativi o di business, in cui reciprocamente valorizzare le eccellenze di innovazione e ricerca. L’Emilia-Romagna, secondo il Rapporto Migrantes, si posiziona al 6^ posto tra le regioni con un flusso migratorio sostanzioso di cittadini italiani verso l’estero (dati 2018). La fascia giovanile (30-44 anni) rappresenta circa il 25% del totale della popolazione emiliano-romagnola emigrata. Un capitale umano, spesso altamente formato e qualificato, con il quale la Regione Emilia-Romagna intende mantenere un rapporto. (aise)

TAGLIO PARLAMENTARI/ COMITESBRUXELLES: ERRORE DIMINUIRE I RAPPRESENTANTI DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO

BRUXELLES - Presieduto da Raffaele Napolitano, il Comites di Bruxelles, Brabante e Fiandre esprime oggi la sua “forte preoccupazione” per il taglio ai parlamentari eletti all’estero. La riforma costituzionale, votata in prima lettura in Senato e ora all’esame della Camera, “prevede una riduzione dei parlamentari eletti all’estero da 18 a 12”; una misura, osserva il Comites, “che non risponde alle esigenze degli italiani all’estero, la cui presenza é raddoppiata nel corso degli ultimi anni”. Il Comites, quindi, “insiste sul mantenimento di tale rappresentanza e invita i deputati che dovranno votare il provvedimento a tenere conto del fatto che il fenomeno della nuova emigrazione é in continua crescita, pertanto sarebbe auspicabile aumentare il numero dei rappresentanti italiani all’estero, invece che ridurlo”. (aise)