MOBILITÀ STUDENTESCA: ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA LE UNIVERSITÀ DI SIENA E BERGEN
OSLO - Lo scorso febbraio è stata stipulata una Convenzione quadro tra l’Università di Bergen e l’Università per stranieri di Siena. A darne notizia è l’Ambasciata italiana ad Oslo spiegando che,
a seguito della firma della Convenzione, frutto dei già numerosi e proficui contatti tra i due atenei, nei giorni scorsi è stato siglato un accordo ErasmusPlus, per favorire la mobilità internazionale degli studenti dei rispettivi Atenei. Referente dell'accordo per l’Università di Bergen è Marco Gargiulo, Professore associato di lingua e cultura italiana. Resta aperto il dialogo fra le due Università, conclude l’Ambasciata, che prevedono l’avvio di ulteriori attività di tirocinio e progetti di ricerca a favore degli stessi studenti. (aise)
PUPI SICILIANI A BUENOS AIRES
BUENOS AIRES - Le mirabolanti avventure dei Paladini di Francia, l’epopea guerresca che vede contrapposti mori e cristiani in un conflitto senza fine, le apparizioni di mostri e maghi, gli incantesimi, le passioni d’amore che accecano i valorosi cavalieri, raccontati dai Pupi Siciliani in scena a Buenos Aires ne "La pazzia di Orlando". Nell'ambito della rassegna "Italia in scena" organizzata dall'Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires, l'opera dei Pupi siciliani, dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, è arrivata in Argentina grazie a Mimmo Cuticchio, uno dei più importanti rappresentanti di questo tipo di teatro popolare, che propone la rappresentazione a scena aperta, cioè con la manovra dei Pupi a vista. La guerra di Agramante d’Africa contro la Francia di Carlo Magno, gli incanti e gli incantesimi, l’amore tra Angelica e Medoro, che scatena la follia di Orlando, Astolfo che in groppa all’Ippogrifo raggiunge la luna per recuperare il senno del cugino sono gli ingredienti del favoloso mondo dell’Opera, un grumo narrativo che ha la capacità di catturare ancora oggi grandi e piccini. Lo spettacolo è andato in scena al Teatro Coliseo, così come gli altri spettacoli di musica, danza, ma anche proiezioni di film della programmazione "Italia in scena" propongono un percorso per riscoprire la scena italiana di ieri e di oggi. (aise)
A CATANIA PER STUDIARE GLOBAL POLITICS AND EURO-MEDITERRANEAN RELATIONS
Catania - L’Università degli Studi di Catania fa sapere che sono ancora disponibili 27 posti riservati a studenti non UE residenti all’estero che intendono iscriversi, per l’anno accademico 2019/20, al 1° anno del corso di laurea magistrale in Global Politics and Euro-Mediterranean Relations, tenuto interamente in lingua inglese. Il bando di partecipazione è già disponibile e le candidature possono essere inviate online fino al 16 giugno. Informazioni e chiarimenti possono essere richiesti all'Ufficio Studenti Stranieri d'Ateneo scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (referente, Erika Magnano). I posti rimasti disponibili al termine della procedura di selezione saranno eventualmente ribanditi e/o resi disponibili per la selezione riservata ai cittadini italiani, comunitari e non comunitari residenti in Italia. (NoveColonneATG)
SEI ITALIANI SU DIECI AFFEZIONATI ALL’UE, GIOVANI OTTIMISTI
Roma – Italiani più “affezionati” all’Europa di quanto si possa immaginare: negli ultimi due anni è, infatti, aumentata di oltre 12 punti la percentuale di coloro che sono convinti che il nostro Paese debba rimanere all’interno dell’Unione, passando dal 48,8 per cento del 2017 al 60,9 per cento di oggi. Tanto che la “carta” dell’Italexit è quasi scomparsa dall’agenda politica e neppure i partiti più “sovranisti” l’hanno giocata durante la campagna elettorale che si conclude con il voto di domenica 26 maggio. Sono i dati che emergono dall’ultimo Rapporto Italia 2019 dell’Eurispes dall’ultima rilevazione realizzata sul tema dall’Eurispes (gennaio 2019). Negli ultimi due anni, sono cresciute le posizioni più “equilibrate” a scapito di quelle “estreme”. Un italiano su cinque pensa che far parte dell’Europa rappresenti per l’Italia un vantaggio contro il 13,4 per cento di chi ritiene sia uno svantaggio. Per la metà dei cittadini italiani, invece, far parte dell’Unione europea comporta sia vantaggi che svantaggi. I più ottimisti sono i giovani: il 23 per cento dei 18-24enni e il 23,4 per cento dei 25-34enni considerano stare in Europa un vantaggio per l’Italia, contro il 17,9 per cento dei 45-64enni e il 15,2 per cento degli over 65. Ad appoggiare la posizione dell’Italia all’interno dell’Unione europea sono soprattutto coloro i quali si riconoscono nel centro-sinistra (40,6 per cento) e nella sinistra (23 per cento), seguiti dal 22,2 per cento di chi non si sente politicamente rappresentato e dal 17,7% dell’elettorato del Movimento 5 Stelle. A pensare, invece, che per l’Italia far parte dell’Unione europea rappresenti uno svantaggio è maggiormente l’elettorato di destra (18,4 per cento di chi è schierato a destra, 17,6 per cento di chi si riconosce nel centro-destra), seguito da chi appoggia il Movimento 5 Stelle (15,4 per cento). (NoveColonneATG) C
ONVEGNO A BELGRADO PER I 140 ANNI DI RELAZIONI DIPLOMATICHE TRA I DUE PAESI
BELGRADO - In occasione dei 140 anni di relazioni diplomatiche tra Italia e Serbia l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado e l’Accademia Serba delle Scienze e delle Arti (SANU) organizzano il Convegno internazionale che si terrà il 31 maggio e il 1° giugno nella Grande sala della SANU(Kneza Mihaila 35). Ad inaugurare il convegno saranno, alle ore 9, il presidente della SANU Vladimir Kostić, l’ambasciatore d’Italia in Serbia. Carlo Lo Cascio. Le lingue del convegno saranno serbo ed italiano con traduzione simultanea. Una ventina di studiosi presenteranno un ampio ventaglio di ricerche volte a indagare i rapporti tra Italia e Serbia. Le presentazioni toccheranno molti aspetti rilevanti di una lunga storia: istituzioni, diplomazia, scambi economici, relazioni culturali nel corso di un secolo e mezzo che ha cambiato profondamente il volto dell’Europa. È un’occasione unica di approfondimento per chi studia storia e per chi vuole capire i profondi e complessi legami che sono la premessa del nostro presente. Ci sarà spazio anche per una tavola rotonda rivolta a tutti il 31 maggio all’Istituto Italiano di Cultura per discutere del rapporto con il nostro passato insieme agli storici di professione. (Inform)
A TRENTO DAL 30 MAGGIO AL 2 GIUGNO IL FESTIVAL DELL’ECONOMIA
TRENTO - Comincia il conto alla rovescia per il Festival dell’Economia di Trento e la città si colora di arancione. La macchina organizzativa lavora a pieno regime per preparare gli allestimenti che faranno vivere la kermesse dello scoiattolo anche nelle piazze e nelle vie della città. Giunto alla sua 14^ edizione, il Festival inizierà giovedì 30 maggio nel pomeriggio, per concludersi il 2 giugno. Quasi 100 gli eventi previsti, con esperti provenienti da ogni parte del mondo che si confronteranno, insieme al pubblico, sul tema “Globalizzazione, nazionalismo e tecnologia”. L’ingresso a tutti gli eventi, come sempre, è libero e gratuito fino ad esaurimento posti. Non è prevista la prenotazione. L’accesso agli eventi in programma al Teatro Sociale e al Cinema Modena avviene con voucher. Questi saranno distribuiti presso le biglietterie a partire da due ore prima dell’inizio di ogni evento. (Inform)