A MELBOURNE LA IV CONFERENZA NAZIONALE PER INSEGNANTI AUSTRALIANI D’ITALIANO L’INIZIATIVA ORGANIZZATA IL 26 OTTOBRE DALL’AMBASCIATA D’ITALIA A CANBERRA IN COLLABORAZIONE CON L’IIC E IL COASIT DI MELBOURNE
MELBOURNE – Si svolgerà il 26 ottobre a partire della ore 8.30 all’Università di Melbourne, presso l’Elizabeth Murdoch Theatre (G06 - Elizabeth Murdoch Building), la IV Conferenza nazionale per insegnanti australiani d’italiano, organizzata dall’Ambasciata d’Italia a Canberra in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e il Coasit di Melbourne. L’iniziativa, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica italiano, si svolge nell’ambito della XIX Settimana della lingua italiana nel mondo, dal tema “L’Italiano sul Palcoscenico”. Dopo i saluti ufficiali la mattinata si aprirà con l’intervento intitolato “La rete palcoscenico globale: l’italiano in movimento” di John Hajek dell’Università di Melbourne, cui seguiranno “Il palcoscenico scuola di vita: l’esperienza scolastica italiana” a cura di Vincenzo Diglio (Roma); “La poesia per insegnare l’italiano” di Daniele Donati (Macerata); “Il teatro per insegnare l’Italiano” di Matthew Absalom (Università di Melbourne); “Fools in progress: La Commedia dell’Arte per Studenti e Insegnanti” di Bianca Bonino (Sydney); “Sviluppare l’oralità nella primary school: l’uso dei background” di Sara Villella (Sydney); e infine, alle ore 13, “Il Piano Paese per l’Australia: bilanci e prospettive” a cura di Anna Rita Tamponi dell’Ambasciata d’Italia a Canberra. Da parte del direttore dell’IIC, Laura Napolitano, vi sarà quindi l’annuncio del vincitore del Premio Italia. Nel pomeriggio sono previsti invece alcuni workshops: Come usare il teatro per insegnare a esprimersi e socializzare di Vincenzo Diglio (Roma); Teaching Italian through digital pedagogies di Silvia De Cesare (South Australia); La didattica dell’italiano attraverso la poesia Daniele Donati (Macerata, Marche); Insegnamento dell’Italiano via Skype: l’esperienza delle zone remote del WA - IAWCC (Western Australia). Alle ore 16 è prevista la conclusione dei lavori con una tavola rotonda di tutti i relatori. L’ingresso alla conferenza è libero. (Inform)
LA VOCE D’ITALIA: CONGRESSO GIOVANI ITALIANI A MAR DEL PLATA
Buenos Aires - Circa 500 persone hanno partecipato al 18° Congresso dei giovani di origine italiana e al 1° Incontro Nazionale dei Leader delle Istituzioni italiane che si è svolto a Mar del Plata tra sabato e domenica 12-13 ottobre in cui sono state seminate nuove sfide per il futuro per le nuove generazioni che rappresentano la comunità. Lo riporta “La Voce d’Italia”, il giornale di riferimento dei circa 160mila italiani che vivono tuttora in Venezuela nonostante la crisi che attanaglia il Paese sudamericano. Inaugurato al Teatro Colón, il Congresso – spiega il giornale - ha poi continuato con un’ampia agenda presso la sede della Società Italiana Giuseppe Garibaldi. “E’ stato molto interessante, molto positivo. Era da molto tempo che non si convocava un congresso di questo tipo. I giovani si sono portati molti progetti da realizzare”, ha affermato il rappresentante di Mar del Plata Rubén Pili, vicepresidente di FedItalia, la confederazione che riunisce le associazioni della comunità italiana in tutta l’Argentina. Le sfide dei giovani – si legge - lo stimolo della lingua italiana, lo sviluppo di meccanismi di integrazione sono stati al centro del dibattito e del lavoro in questi giorni al quale hanno partecipato giovani provenienti da San Luis, Córdoba, Santa Fe, La Pampa, Misiones e Buenos Aires, tra le altre province. (NoveColonneATG)
“SICUREZZA SUL LAVORO E MIGRAZIONE: IERI E OGGI” FILO CONDUTTORE DELLA RIFLESSIONE È LA MEMORIA DELLA TRAGEDIA MINERARIA DI MONONGAH (6 DICEMBRE 1907) E DEL DISASTRO FERROVIARIO DI BALVANO (3 MARZO 1944)
CAMPOBASSO - “Sicurezza sul lavoro e migrazione: ieri e oggi”. E’ rivolto agli studenti degli istituti secondari di secondo grado della Basilicata e del Molise il concorso promosso da Associazione “Giuseppe Tedeschi” di Campobasso, Comuni e Province di origine dei lavoratori vittime di Monongah, Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata e per il Molise, Direzione regionale Inail della Basilicata e del Molise e Anmil nazionale. nell’ambito delle attività istituzionali promosse per la divulgazione della cultura della prevenzione e sicurezza sul lavoro e delle iniziative previste per Matera Capitale Europea della Cultura 2019. L’iniziativa, alla sua prima edizione, è patrocinata dal Comune di Matera e dalla Fondazione Matera 2019. Il concorso, ha lo scopo di focalizzare l’attenzione, tra le nuove generazioni, sulle tematiche della prevenzione e sicurezza sul lavoro connessi col fenomeno migratorio. Filo conduttore della riflessione è la memoria della tragedia sul lavoro accaduta il 6 dicembre 1907 nelle miniere di Monongah, nel West Virginia (Usa), dove su 361 vittime, persero la vita 171 italiani (di cui 87 molisani e 6 lucani provenienti da Noepoli) e il disastro ferroviario di Balvano del 3 marzo 1944, il più grave mai accaduto in Italia e fra i più gravi al mondo per numero di vittime (oltre 600), tra cui molti lavoratori. Attraverso il bando i promotori vogliono sollecitare la riflessione degli studenti sulle condizioni di lavoro dei soggetti che si spostano nella ricerca del lavoro stesso, divenendo per differenze culturali, linguistiche, logistiche, etc, lavoratori più fragili ed esposti. Gli studenti devono realizzare elaborati, prodotti multimediali, report di interviste o altri prodotti contenuti negli archivi del territorio, che verranno illustrati in occasione del Convegno interregionale il prossimo 9 dicembre, presso la sala dell’Auditorium del comune di Matera, una manifestazione volta a valorizzare le esperienze progettuali messe in atto e rivolte al mondo della scuola. Il termine per l’invio delle schede di adesione al bando è stato prorogato al 21 ottobre 2019. La scheda progetto deve essere inviata entro il 10 novembre .(Inform)
IL CITTADINO CANADESE: LA MARCA (PD), CON TAGLIO ELETTI PENALIZZATI GLI INTERESSI DELL’ITALIA
Montréal - “In questi giorni sono stata impegnata per iniziative istituzionali da tempo programmate nella mia ripartizione elettorale, ma per chiarezza e lealtà voglio dichiarare che se fossi stata in aula all’atto della votazione sulla riforma costituzionale di riduzione dei parlamentari non l’avrei approvata. Per le motivazioni che ho illustrato nel mio intervento in assemblea in occasione del precedente passaggio della riforma. Quelle motivazioni, per quanto riguarda la circoscrizione Estero, non sono superate, nonostante che il Pd, il mio partito, abbia ottenuto le garanzie sul piano della rappresentatività che ha da sempre richieste, ma che purtroppo non incidono sulla nostra situazione”. Con queste parole Francesca La Marca, deputata Pd eletta all’estera, ha commentato la riforma approvata in via definitiva alla Camera sul taglio dei parlamentari, compresi quelli esteri (da 12 a 8). A riportare le parole della deputata è “Il Cittadino canadese” settimanale di Montreal, diventato un punto di riferimento della folta comunità italiana del Quebec, la parte francofona del Canada. “I cittadini italiani all’estero sono cittadini come tutti gli altri e non è possibile accettare che con questa legge la forbice elettori/ eletti si allarghi a loro danno in modo insostenibile”, sostiene la parlamentare Pd. “Dopo questa riforma, come abbiamo tante volte detto, per eleggere un deputato in Italia ci vorranno poco più di 150.000 cittadini elettori, mentre per eleggerlo all’estero ce ne vorranno 688.000. Per eleggere un senatore in Italia ci vorranno 302.000 elettori, all’estero ce ne vorranno 1.375.000. Come rappresentante degli italiani in Nord e Centro America – aggiunge La Marca - ho un motivo in più per non accettare il provvedimento perché con questo atto si cancella uno dei due deputati e il contatto con gli elettori, già oggi difficile e oneroso, diventerà praticamente ancora più discontinuo ed evanescente”. “Non si è ancora compreso che non a noi eletti, ma all’Italia conviene tenere aperti canali di contatto e rapporti di rappresentanza con i milioni di suoi cittadini all’estero, che da anni stanno crescendo in modo progressivo e costante. Farli sentire partecipi della vita sociale, civile e istituzionale del Paese, anche se sono cittadini bene integrati anche di altri Paesi, è un vantaggio per tutti, una grande leva di proiezione nel mondo”. (NoveColonneATG)
CAMBIANO LE CIRCOSCRIZIONI CONSOLARI DELLE AMBASCIATE DI WELLINGTON E MANILA: IL DECRETO IN GAZZETTA UFFICIALE
ROMA - È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale che ridetermina le circoscrizioni consolari delle Ambasciate italiane a Wellington e Manila. Il decreto è firmato dal Direttore generale per le risorse e l'innovazione della Farnesina, Renato Varriale. L’articolo riguarda la sede diplomatica in Nuova Zelanda: a decorrere dal 1° dicembre 2019, vi si legge, “la circoscrizione territoriale della cancelleria consolare presso l'Ambasciata d'Italia in Wellington (Nuova Zelanda) è rideterminata come segue: il territorio dello Stato, compresi i territori associati di Niue e delle Isole Cook, Tonga, le Samoa occidentali, Kiribati, Tuvalu, l'Isola di Pitcairn e dipendenze”. Quanto alle Filippine, il secondo articolo del decreto prevede che, sempre dal prossimo 1 dicembre, “la circoscrizione territoriale della cancelleria consolare presso l'Ambasciata d'Italia in Manila (Filippine) è rideterminata come segue: il territorio dello Stato, la Repubblica di Palau, gli Stati Federati di Micronesia e le Isole Marshall”. (aise)
A MILANO LA PRESENTAZIONE DI DUE VOLUMI CHE RIPRODUCONO GLI SCAMBI ARTISTICI TRA ROMA E NEW YORK
MILANO - Si svolgerà alle ore 17.30 di giovedì prossimo, 24 ottobre, presso la Sala delle Colonne di Milano, la presentazione di due volumi, a cura de La Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, che ripercorrono la storia e il percorso della Murray and Isabella Rayburn Foundation, istituita a New York nel 1982 con l’intento di promuovere l’arte italiana negli Stati Uniti. Durante la presentazione interverranno il pittore Gianni Dessì, la curatrice Daniela Lancioni e il critico d’arte Ludovico Pratesi. Il primo dei due volumi è una riproduzione anastatica di Roma|New York 1948 – 1964, originariamente concepito per l’omonima mostra curata da Germano Celant nel 1993 alla Murray and Isabella Rayburn Foundation. Il libro si concentra sull’interazione artistica e culturale tra Roma e New York nel secondo dopoguerra e sulle relazioni tra gli artisti, protagonisti di quegli anni, come Afro, Willelm de Kooning, Alberto Burri, Robert Rauschenberg, Toti Scialoja e Cy Twombly. Il secondo volume, Before|The Murray and Isabella Rayburn Foundation|After, attraverso una ricca cronologia che si snoda a partire dal secondo dopoguerra (“Before”) fino ad arrivare ai giorni nostri (“After”), documenta sia la vita e le attività di Isabella del Frate Rayburn, presidente della Fondazione, sia la storia della istituzione, in un periodo di fervido scambio artistico e culturale tra Roma e New York. (aise)