L’INTERVISTA / CITTADINANZA, SCHIRO’ (PD): BENE ZINGARETTI SULLO IUS SOLI

Roma - “Sono molto contenta del fatto che a Bologna Zingaretti abbia rilanciato il tema della cittadinanza per i ragazzi nati e cresciuti in Italia.

Sono ragazzi che vivono qui regolarmente, hanno un lavoro, pagano le tasse, contribuiscono al benessere del nostro Paese. È stato importante rilanciare questo diritto. È una battaglia da portare avanti”. Così a 9colonne Angela Schirò, deputata del Pd eletta all’estero, (ripartizione Europa). Schirò risponde poi al sottosegretario agli Esteri, Ricardo Merlo, che nei giorni scorsi ha dichiarato che “la cittadinanza italiana non si regala, va conquistata, meritata”: “Sono sconcertata dalle parole del sottosegretario Merlo. Sono parole che arrivano da una persona nata e cresciuta all’estero e che in base allo ius soli ha ottenuto la cittadinanza argentina pur essendo figlio di emigrati italiani”. (NoveColonneATG) Per vedere l’intervista video realizzata da 9colonne: https://www.youtube.com/embed/KhZ587NkdQI?rel=0

DALLA BREXIT AI SERVIZI CONSOLARI: RIUNITO L’INTERCOMITES UK

Edimburgo - Il 18 novembre presso la sede di Edimburgo della Camera di Commercio e Industria Italiana per il Regno Unito, si è svolta la riunione ordinaria dell’Intercomites UK. Alla riunione, presieduta dal Presidente del Comites di Scozia e Irlanda del Nord Adriano De Marco, hanno partecipato anche Pietro Molle, Presidente del Comites di Londra ed Emanuele Bernardini, Presidente del Comites di Manchester. Sono intervenuti oltre al Console Generale di Edimburgo Fabio Monaco, i membri del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) Manfredi Nulli e Luigi Billé, il consigliere del Comites di Edimburgo e Presidente dell’associazione Italian-Scotland Sandro Sarti e Davide Bargna, Scottish Branch Manager della Camera di Commercio e Industria Italiana per il Regno Unito. Tra i vari argomenti discussi, la Brexit ha avuto ampio spazio, soprattutto è stato valutato l’impatto che avrà sulla comunità dei nostri connazionali in tutto il territorio del Regno Unito. A tal fine, sono stati analizzati i risultati degli oltre 20 eventi informativi e di assistenza al Settled Status organizzati durante l’anno corrente e si sono programmate le future attività da svolgere nel 2020. A tale proposito, l’Intercomites auspica, a poco più di un anno dalla scadenza per la registrazione del Settled Status (EU Settlement Scheme), che il Governo britannico intensifichi la campagna di sensibilizzazione per i cittadini europei residenti nel Regno Unito, affinché regolarizzino il proprio status, con particolare riguardo a quelle fasce di cittadini più deboli e vulnerabili quali degenti, disabili e anziani. Tra gli altri temi trattati, è emersa una generale soddisfazione sui progressi fatti dai due Consolati Generali per l’assestamento nell’esercizio di erogazione dei servizi consolari che, con ulteriori correttivi e con l’annunciata apertura del Consolato di Manchester, si possa prospettare una regolarizzazione dei servizi e una forte e ben strutturata rete diplomatico consolare al fine di assolvere a compiti di rappresentanza istituzionale nelle circoscrizioni di riferimento. Tutto questo in previsione che la Gran Bretagna diventi probabilmente un paese terzo di notevole importanza per l’Italia. Successivamente i due rappresentanti del Consiglio generale degli italiani all’estero in una breve relazione hanno esposto le attività che il Cgie sta svolgendo e programmando, come la Conferenza Stato-Regioni-PA-CGIE e la battaglia per la riforma di Comites e CGIE e il loro rinnovo. L’Intercomites UK ha espresso la richiesta affinché le elezioni per il rinnovo dei Comites e del CGIE si possano svolgere a scadenza naturale, ovvero il prossimo aprile 2020, senza eventuali rinvii. La riunione si è conclusa con “l'augurio di raggiungere gli obiettivi programmati prima della scadenza dei rispettivi mandati. Con i cordiali saluti di rito si è rilevato il rammarico per la mancata partecipazione dei parlamentari eletti nella Circoscrizione Estero - soprattutto quelli eletti a residenza UK – accompagnato all’auspicio che nei prossimi appuntamenti possano partecipare, visto il momento così critico che la comunità italiana nel Regno Unito sta attraversando a seguito della Brexit”, si legge in una nota. (NoveColonneATG)

L'OCSE ALL'ITALIA: RIVEDERE QUOTA 100

DA ADNKRONOS - Pubblicato il: 21/11/2019 11:25 In Italia "il surplus primario scenderà dall'1,3% del PIL nel 2018 e nel 2019 all'1,0% del PIL nel 2020 e nel 2021" e "nel complesso, le misure fiscali e la crescita più lenta faranno aumentare il rapporto debito pubblico nel 2019 al 136% del Pil prima che questo inizi a diminuire dal 2021". Lo scrive l'Ocse nell'Economic Outlook spiegando che "mettere il debito pubblico su un lento percorso discendente, sostenendo allo stesso tempo la crescita, soprattutto nelle aree in ritardo, richiederà l'attuazione di un piano di bilancio credibile a medio termine accanto a ambiziose riforme strutturali". Fra queste - con un chiaro riferimento a Quota 100 - c'è l'invito ad "applicare revisioni della spesa per razionalizzarla, invertire i cambiamenti nelle regole di prepensionamento introdotti nel 2019 e preservare il legame tra età pensionabile e aspettativa di vita": interventi che "libererebbero risorse per programmi più efficaci e investimenti pubblici e migliorare l'equità intergenerazionale". L'Ocse invita poi a "ridurre in particolare i sussidi dannosi per l'ambiente e combattere l'evasione fiscale", così da migliorare l'equità del sistema. (continua a leggere: http://api1.adnkronos.com/3_1/click/?data=c2VuZG91dElkfHx8fDk2MC8vLy9uZXdzbGV0dGVySWR8fHx8NDg2Ly8vL3JlY2lwaWVudElkfHx8fDk-

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ITALIANI ALL'ESTERO - DA MINISTERO AFFARI ESTERI E CONSIGLIO GENERALE ITALIANI ALL'ESTERO GUIDA ALL'ASSISTENZA CONSOLARE ITALIANI DETENUTI ALL'ESTERO

Nel mondo si contano oltre duemila cittadini italiani detenuti. Guida pratica all’assistenza consolare a cura del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e della Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie. Nel mondo si contano oltre duemila cittadini italiani detenuti. La maggior parte sconta la pena in Paesi dell’Unione Europea, molti altri sono reclusi nelle carceri di Paesi spesso lontani, dove alla privazione della libertà personale si aggiungono non di rado serie difficoltà, come la non conoscenza della lingua, della cultura e del diritto locale. E le stesse condizioni di detenzione si possono rivelare particolarmente dure, ad esempio per l’impossibilità di ricevere cure mediche appropriate in caso di necessità. L’opinione pubblica in Italia non conosce a fondo la realtà dei cittadini italiani detenuti all’estero e non immagina quanto possa essere duro il regime carcerario in tanti Paesi. La Farnesina e la Direzione Generale per gli Italiani all’Estero hanno realizzato questa guida pratica per informare i detenuti e i loro familiari su tutte le forme di assistenza che le Ambasciate e i Consolati possono garantire loro. Guida pratica all’assistenza consolare: http://www.sitocgie.com/wp-content/uploads/2019/11/Guida-pratica-allAssistenza-consolare.pdf .(21/11/2019-ITL/ITNET)

ITALIAN ALL'ESTERO - PARTITI - VECCHI (PD/IT MONDO): "DAL NUOVO STATUTO DEL PARTITO DEMOCRATICO UN PIENO RICONOSCIMENTO DELL'IMPORTANZA DEGLI ITALIANI NEL MONDO

"Il nuovo Statuto del Partito Democratico, adottato dall'Assemblea NAzionale del Partito a Bologna, rappresenta una grande innovazione per favorire la democraticità e l'efficacia dell'azione del PD e per garantire un partito aperto, inclusivo, plurale e coeso." Così ha dichiarato Luciano Vecchi, Responsabile del Dipartimento "Italiani nel Mondo" del Partito Democratico. "L'eccellente lavoro condotto dalla Commissione per la riforma dello Statuto, diretta da Maurizio Martina, si è potuto avvalere del contributo di tante intelligenze ed energie del Partito Democratico, tra le quali le esperienze che da tempo il PD ha prodotto con le proprie organizzazioni all'estero." "In maniera particolare - ha sotttolineato Vecchi - si accresece la presenza, già oggi importante, dei rappresentanti dell'emigrazione italiana negli organismi dirigenti, sia nell'Assemblea Nazionale che nella Direzione, riconoscendo peraltro, come "membri di diritto" i segretari delle federazioni e i coordinatori continentali del PD nel MOndo." "E' anche per queste ragioni - ha concluso Vecchi - che, già nell'articolo 1 del nuovo Statuto, si afferma la piena adesione del PD alle organizzazioni europee ed internazionali di riferimeno - il Partito del Socialismo Europeo e l'Alleanza Progressista - e si intende perseguire l'obiettivo di sviluppare il progetto unitario di un autentico partito progressiste e democratico transnazionale europeo". (21/11/2019-ITL/ITNET)