UNIVERSITA' ITALIANE NEL MONDO -RICERCA AMBIENTE - DAL CIABC (LA SAPIENZA) PROGETTO DI CONVERSIONE RIFIUTI ORGANICI IN BIO PRODOTTI
Verranno presentati mercoledì 11 dicembre i risultati di Res Urbis - RESources from URban BIo-waSte,
il progetto nato nel 2017 nei laboratori del Centro di Ricerca per le Scienze applicate alla protezione dell’ambiente e dei beni culturali (CIABC) della Sapienza per valorizzare gli scarti urbani di origine organica e divenuto negli anni un esempio europeo di economia circolare. In questo triennio di attività Res Urbis ha sviluppato, sotto la guida del coordinatore Mauro Majone, una filiera tecnologica innovativa, in grado di integrarsi facilmente con gli impianti già esistenti, che ha garantito il raggiungimento di un duplice obiettivo: minimizzare i quantitativi di rifiuti da smaltire in discarica e ottenere nuovi prodotti bio ed eco-compatibili usando gli stessi scarti come risorse rinnovabili alternative al petrolio. A tal fine due impianti pilota, alimentati rispettivamente con rifiuti liquidi provenienti dalla lavorazione della frutta e con una miscela di liquami estratti dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani, hanno operato in maniera continua per produrre le cosiddette bioplastiche del futuro basate su poliidrossialcanoati (PHA), come il poliidrossibutirrato (PHB), il poliidrossivalerato (PHV) e il loro copolimero poliidrossibutirrato-covalerato. Sostenibili e biocompatibili, questi materiali hanno le stesse proprietà meccaniche delle plastiche più comuni e ne costituiscono la migliore alternativa. In particolare, gli scarti urbani hanno trovato una seconda vita nei settori dell’imballaggio (film biodegradabili e compositi), della produzione di beni di consumo durevole (quali ad esempio i telai di computer, tablet e telefoni) e del risanamento ambientale (quali materiali a rilascio controllato per la bonifica di falde sotterranee contaminate) L’obiettivo tecnologico di convertire i rifiuti organici urbani in bio-prodotti, mediante una bioraffineria integrata, è stato combinato con analisi tecniche ed economiche dei sistemi di gestione dei rifiuti ed è stato testato su cinque “cluster” territoriali di oltre 500.000 abitanti. Al termine del progetto, è stata dimostrata la fattibilità dell’intera catena tecnologica di Res Urbis in questi territori prendendo in esame tutti gli aspetti tecnici e non tecnici (economici, normativi, sociali e ambientali). Inoltre, attraverso il ricorso a un questionario, è stata realizzata un’indagine in merito all'accettazione da parte dei consumatori di prodotti da rifiuti urbani e i risultati hanno mostrato un’accoglienza positiva da parte degli utenti. Avviato nel 2017 con un finanziamento di circa 3 milioni di euro nell’ambito del programma Horizon 2020, Res Urbis ha visto la collaborazione di diverse università italiane e 21 partner tra imprese, associazioni e amministrazioni pubbliche provenienti da 8 Paesi europei e si è inserito in un quadro di ricerca e sviluppo specificatamente finalizzato a promuovere l’economia circolare. Spiega Mauro Majone "Al termine del progetto pensiamo di aver dimostrato, almeno alla scala pilota, che è tecnicamente fattibile produrre polimeri biodegradabili da rifiuti organici di origine urbana. Il processo è ambientalmente ed economicamente sostenibile nonché ben integrabile all'interno degli attuali sistemi di trattamento dei rifiuti. Le plastiche biodegradabili che se ne possono derivare presentano un buon potenziale di mercato, anche in sostituzione di plastiche convenzionali di origine petrolifera. In tal modo, l'approccio seguito si allinea perfettamente alle attuali politiche europee di sviluppo di una bioeconomia circolare." (ITL/ITNET)
GIOVANI ITALIANI NEL MONDO - ITALIA -GERMANIA - CANDIDATI PRIMA EDIZ. "SPINELLI FORUM" ( MAECI -DGAP - ISPI ) FRA GIOVANI LEADERS PER "DARE FORMA" AL FUTURO UNIONE EUROPEA –
scadenza domande 15 dicembre (2019-12-09) Il German-Italian Young Leaders Dialogue – Spinelli Forum (Berlino, 5–6 marzo 2020) è un'iniziativa congiunta del Ministero degli Affari Esteri tedesco e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano in collaborazione con il Consiglio tedesco per le relazioni internazionali (DGAP) e l'Istituto Italiano per gli studi di politica internazionale (ISPI). Nell’ambito di tale iniziativa, le future generazioni di leader italiani e tedeschi avranno la possibilità di confrontarsi sulle sfide che il partenariato italo-tedesco deve affrontare nel percorso intrapreso per dare forma al futuro dell'Unione Europea (UE), nei settori della politica, degli affari, dell'accademia, della società civile, dei media e della cultura. IL MAECI si rivolge, quindi, a giovani candidati italiani e tedeschi interessati ad aderire alla prima edizione di questo dialogo, che si terrà a Berlino il 5 e 6 marzo 2020. I partecipanti avranno l'opportunità di discutere in un ambiente stimolante questioni importanti per il futuro dell'UE e delle relazioni tra i due Paesi. Essi saranno anche i primi membri di una rete duratura di giovani leader tedeschi e italiani. Per informazioni sul Forum e sui requisiti e modalità per la presentazione delle candidature, consulta : https://www.esteri.it/mae/resource/doc/2019/11/call-for-applications_spinelli_forum_0.pdf ENTRO IL 15 DICEMBRE. (09/12/2019-ITL/ITNET)
EVOLUZIONE DEL COMMERCIO CON L'ESTERO PER AREE E SETTORI: A ROMA IL XVII RAPPORTO ICE-PROMETEIA
ROMA - Sarà presentato mercoledì prossimo, 11 dicembre, nella Sala Pirelli dell'Agenzia ICE a Roma il Rapporto annuale ICE-Prometeia "Evoluzione del commercio con l'estero per aree e settori". Dal 2003 la collaborazione tra l'Agenzia ICE e Prometeia fornisce ad esportatori e operatori italiani un punto di riferimento sull'evoluzione della domanda internazionale e sui possibili scenari futuri, per orientare correttamente le strategie d'internazionalizzazione. Dopo l’indirizzo di saluto di Carlo Ferro, Presidente Agenzia ICE, interverranno Giorgio Merletti (Presidente Confartigianato), Stefano Pan (Vice Presidente Confindustria) ed Ettore Prandini (Presidente Coldiretti) chiamati a confrontersi su “La domanda delle imprese”. L’evoluzione del commercio con l’estero per aree e settori sarà invece illustrata da Alessandra Lanza, Partner Prometeia; “Strategie, programmi e attività per l’internazionalizzazione” i temi illustrati dal Presidente Ferro, mentre il Sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale Manlio Di Stefano evidenzierà “Le politiche del Governo per il Made in Italy”. Modera i lavori Michele Renzulli, caporedattore Tg1 Economia. (aise)
GARAVINI (IV) A COLONIA CON "RETE DONNE”: UN PICCOLO, PREZIOSO LABORATORIO DI IMPEGNO ED INGEGNO, AL FEMMINILE
COLONIA - "Affinché le donne possano emergere in una società, servono più fattori: istruzione, appoggio delle istituzioni, formazione permanente, il mettersi in rete e una comunicazione efficace, che consenta alle donne di diventare protagoniste". Lo ha detto la senatrice Laura Garavini intervenendo al nono convegno nazionale promosso a Colonia da Rete Donne Italiane in Germania, al motto di “I mondi si raccontano. Dalla radio degli anni `50 ai vlog”. Il convegno, tenuto presso l’Istituto Italiano di Cultura di Colonia grazie alla Direttrice, Maria Mazza, è stato moderato dalla Presidente di Rete Donne Italiane in Germania, Eleonora Cucina e ha visto la partecipazione di donne dei diversi gruppi attivi in tutta la Germania, da Francoforte a Berlino, da Stoccarda ad Amburgo, passando da Monaco e dalla stessa Colonia. Donne attive in ambiti diversi: dall’università alla gastronomia, dal mondo della scuola all’arte, dal volontariato sociale all’informazione. Tutte con vissuti intrisi di esperienze maturate tra almeno due culture: quella italiana e quella tedesca. Con storie di vita all’insegna del multiculturalismo e dell’mpegno per l’integrazione. "È indubbio il ruolo giocato dalle testate giornalistiche in Germania per l’emancipazione femminile" ha sottolineato Garavini, lodando gli interventi della autrice Lisa Mazzi, della cronista di Radio Colonia, Luciana Mella e della direttrice del Mitte, Lucia Conti che hanno ripercorso la storia di media storici in Germania. Testate come il settimanale “Corriere d’Italia”, la trasmissione radiofonica del WDR, “Radio Colonia” ed il Magazine telematico “Il Mitte”. "È opportuno che le donne siano all'avanguardia anche nell'uso dei nuovi strumenti di comunicazione”, ha proseguito la Garavini, “perché è sempre più alto il rischio di cadere vittime di messaggi social, spesso negativi nei confronti del genere femminile. È importante che le donne diventino protagoniste della comunicazione. Che siano capaci di difendersi da possibili manipolazioni e che affinino la capacità di essere artefici della propria immagine all’esterno". (aise)
ROAMING: AUMENTO DELL'USO DEI TELEFONI CELLULARI ALL’ESTERO
Bruxelles – Lo scorso 29 novembre, la Commissione europea ha pubblicato il primo riesame completo del mercato del roaming, che dimostra come i viaggiatori in tutta l'UE abbiano notevolmente beneficiato dell'abolizione delle tariffe del giugno 2017. L'uso dei dati mobili durante i viaggi nell'UE è aumentato di dieci volte. "Il riesame evidenzia ancora una volta l'efficacia dell'abolizione delle tariffe di roaming – ha dichiarato nell’occasione Mariya Gabriel, Commissaria responsabile per l'Economia e la società digitali - I cittadini europei sfruttano in larga misura l'opportunità di utilizzare liberamente i propri dispositivi mobili in viaggio. Allo stesso tempo constatiamo che il mercato del roaming dell'UE continua a funzionare bene. A dispetto dei timori di un aumento dovuto all'abolizione delle tariffe di roaming, nel complesso i prezzi sul mercato interno per i servizi mobili sono di fatto diminuiti in tutta l'UE". L'uso dei dati in roaming all'interno dell'UE e dello Spazio economico europeo ha raggiunto un picco durante il periodo delle vacanze estive del 2018, con un utilizzo dei dati mobili all'estero 12 volte superiore rispetto al periodo precedente l'abolizione di tutti i costi di roaming al dettaglio. Nel corso dello stesso periodo il volume delle chiamate effettuate in roaming è aumentato di quasi tre volte. A livello di mercato all'ingrosso la forte riduzione dei massimali tariffari ha contribuito a un'ulteriore riduzione dei prezzi di roaming all'ingrosso, che a sua volta rende l'abolizione delle tariffe di roaming sostenibile per quasi tutti i fornitori di servizi di roaming. Secondo le conclusioni della relazione, nel prossimo futuro non si prevede un cambiamento delle dinamiche concorrenziali nel mercato del roaming e ciò rende ancora necessaria l'attuale regolamentazione del mercato al dettaglio e all'ingrosso. Le norme vigenti sul roaming dovrebbero continuare ad applicarsi nei prossimi anni per garantire che i cittadini possano beneficiare del roaming senza costi aggiuntivi all'interno dell'UE. (NoveColonneATG)
COOPERAZIONE, A VENEZIA DELEGAZIONE DELLA PROVINCIA CINESE DI JIANGSU
Venezia - L’assessore alla cultura, Cristiano Corazzari, ha ricevuto il 2 dicembre a palazzo Balbi, sede veneziana della Giunta regionale del Veneto, una delegazione della provincia cinese di Jiangsu, guidata dalla Sig.ra Huang Lixin, presidente del Comitato Provinciale della Conferenza Consultiva Politica del Popolo Cinese (CPPCC). Il Jiangsu è una delle 22 Province della Repubblica Popolare Cinese, collocata all’estremità orientale del Paese. Il capoluogo è Nanchino (8 milioni di abitanti), in passato capitale dell’Impero Cinese e oggi importante centro culturale, economico e politico. È una delle aree economicamente e industrialmente più avanzate della Cina e vanta il più alto Pil pro-capite di tutto il Paese: le industrie più importanti sono quella meccanica, elettronica, chimica e l’automotive, mentre è in costante sviluppo il terziario avanzato. Il Jiangsu è al primo posto tra le province e municipalità cinesi in termini di attrazione degli investimenti esteri ed è ben radicata la presenza italiana con numerose imprese: l’area della città di Suzhou, in particolare, è considerata il principale “distretto industriale italiano” al di fuori dei confini nazionali, con 150 aziende italiane operanti principalmente nei settori della meccanica avanzata e dell’automotive. “Veneto e Jiangsu occupano entrambe ruoli di primo piano nell’economia e nella crescita delle rispettive nazioni – ha sottolineato Corazzari – e oggi non solo confermiamo la validità dei rapporti di collaborazione avviati oltre vent’anni fa, ma puntiamo a rafforzarli, al fine di garantire un ulteriore sviluppo degli scambi economici e commerciali, ma anche culturali e istituzionali, incentivando forme di cooperazione e di scambio anche tra i rispettivi imprenditori”. (NoveColonneATG)