L'OSSERVATORIO PER EMIGRAZIONE ABRUZZESE RIUNITO A PESCARA

PESCARA - CRAM, turismo delle radici e scambi commerciali. Sono questi i temi centrali su cui si è basata la riunione svolta questa mattina, 21 febbraio, nella sede del Consiglio Regionale di Pescara, dell'Osservatorio per l'Emigrazione abruzzese.

Nella prima fase della riunione è stata svolta una relazione in merito ai risultati della Seduta Ordinaria annuale del CRAM svoltasi a Perth, in Australia, dal 28 al 31 gennaio, sottolineando il ruolo svolto dall'associazionismo abruzzese nel mondo nel corso del 2019 e rendicontando in maniera esaustiva i temi affrontati e le deliberazioni assunte. L'Assemblea ha valutato positivamente il fatto che tutte le indicazioni fornite dall'Osservatorio, nella riunione precedente allo svolgimento del CRAM, siano state recepite. In particolare, è stata apprezzata l'attivazione di iniziative legate allo sviluppo di temi come "Il Turismo delle Radici" o come quello degli scambi commerciali promossi in collaborazione con l'Agenzia di Sviluppo della Camera di Commercio di CH-PE. È stata espressa soddisfazione, inoltre, anche per l'avvio delle procedure tese al varo dei bandi che favoriranno la progettualità del mondo associativo e che garantiranno la piena attivazione della L.R. 47/04. I criteri con cui saranno esaminati e finanziati questi progetti rispondono alle migliori esigenze di trasparenza e assicureranno un equo riparto delle risorse esistenti, le quali potranno essere incrementate da un ulteriore budget derivante da una variazione di bilancio che sarà presto sostenuta dai rappresentanti del Consiglio regionale. L'Osservatorio, per dare impulso alla sua attività consultiva, ha deciso di attivare due commissioni: la prima si occuperà di rapporti con il mondo accademico, Turismo delle radici, Anagrafe degli abruzzesi nel mondo e cultura in generale; la seconda si interesserà dei problemi legati al mondo del lavoro, della formazione, dei fondi strutturali, delle problematiche economiche e scientifiche e di progetti di solidarietà. (aise)

MALTA, SERATA IN AMBASCIATA PER VALORIZZARE LA PRESENZA DELL’IMPRENDITORIA ITALIANA

LA VALLETTA – Si è svolta nei giorni scorsi, presso la residenza dell’Ambasciatore d’Italia a La Valletta, una serata per valorizzare il contributo della presenza imprenditoriale italiana a Malta alla presenza del Ministro dell’Energia, Michael Farrugia, e di numerose personalità maltesi nonché rappresentanti di alcune aziende italiane sull’isola. Durante l’evento l’Ambasciatore ha conferito l’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia alla Baronessa Christiane Ramsay Scicluna, appartenente ad una nobile famiglia maltese. Scicluna vanta un forte legame con l’Italia, che risale ai suoi primi studi svolti a Firenze e alla carriera in Alitalia. Notevole il suo impegno a promuovere l’enogastronomia italiana a Malta: spicca la trasformazione di uno storico palazzo maltese in una casa-museo che accoglie un ristorante di eccellenza gastronomica italiana. Palazzo Parisio è una vetrina dell’Italia e costituisce un esempio significativo di un giardino all’italiana: l’unico fuori dai confini nazionali ad essere inserito nella rete di Grandi Giardini Italiani. Il forte legame, anche affettivo, con l’Italia ha indotto Scicluna a facilitare in molteplici occasioni l’organizzazione di eventi promozionali italiani. (Inform)

BREXIT/ UNGARO (IV): LONDRA CHIUDE AI LAVORATORI STRANIERI? ANDREMO ALTROVE A CERCARE OPPORTUNITÀ, LORO NON RISOLVERANNO I LORO PROBLEMI

ROMA - “Come se il problema del Regno Unito fosse l'assenza di posti di lavoro o la necessità di avere l'accento cockney quando si spilla la birra. Stupiscono le dichiarazioni del Premier Johnson sulla prospettata “linea dura”- all'australiana - della Gran Bretagna verso chi desidera immigrare in quel paese”. Così Massimo Ungaro, deputato di Italia Viva eletto nella Circoscrizione Estero-Europa, commenta la posizione del Governo britannico sul nuovo accesso a punti per il visto di lavoro in Regno Unito. “Stando ai piani governativi, - aggiunge Ungaro – il visto di lavoro destinato ad essere introdotto a regime dopo la Brexit potrà essere concesso solo ai richiedenti - europei e non - che abbiano un minimo di 70 punti. E i punti verranno attribuiti soltanto a chi avrà già in mano offerte di lavoro da 25.000 sterline l'anno in su, titoli di studio specifici, qualificazione per settori con carenza occupazionale nel Regno Unito e conoscenza dell'inglese”. “Una posizione – annota il deputato – che dimentica secoli di storia della Gran Bretagna e i miliardi di sterline che oggi gli immigrati versano al Fisco di Sua Maestà. Una chiusura che, anche dalle reazioni in ambito comunitario, comporterà meccanismi "analoghi" nei confronti dei cittadini britannici in nome della reciprocità. Solo con un processo migratorio circolare si produce prosperità e integrazione altrimenti le opportunità si cercheranno altrove”. (aise)

INSUBRIA: BORSE DI STUDIO PER STUDENTI INTERNAZIONALI DI ECCELLENZA

Varese - L’Università degli Studi dell’Insubria offre 10 borse di studio da 10.000 euro ciascuna per studenti internazionali di eccellenza che desiderino immatricolarsi nell’a.a. 2020/21 in uno qualsiasi dei corsi di laurea triennali o magistrali, erogati in inglese o in italiano dall’Ateneo. La partecipazione al bando dovrà avvenire tramite il portale i-STUD entro il 30 aprile 2020 ore 12 (ora italiana). Maggiori informazioni a questo link https://www.uninsubria.it/.(NoveColonneATG) NUOVA ZELANDA, 2 E 3 MARZO UN SEMINARIO INFORMATIVO DELL’AMBASCIATA PER I NUOVI ARRIVATI NUOVA ZELANDA – L’Ambasciata d’Italia in Nuova Zelanda organizza, rispettivamente a Wellington (il 2 marzo presso il Club Garibaldi) e Auckland (il 3 marzo presso l’Europe House), due seminari informativi per i Nuovi Arrivati (e non) in Nuova Zelanda . Nel corso dei seminari verrà presentata la Guida dell’Ambasciata per i nuovi arrivati in Nuova Zelanda, mentre l’Immigration Advisor, Elena Bollino (Apollo Immigration), fornirà indicazioni in materia di visti neozelandesi. All’incontro di Wellington parteciperà anche un rappresentante del NZ Labour Inspectorate, che fornirà indicazioni in materia di diritti per i lavoratori migranti. La partecipazione ai seminari è gratuita; tuttavia, per ragioni organizzative, è richiesta la registrazione sul portale ‘eventbrite’. (Inform)

TURISMO DI RITORNO: INTESA CGIE-ENIT, LEVA SUI COMITES

Roma – "Il protocollo di intesa tra Enit e Cgie è stato pensato l'anno scorso con la nomina di Giorgio Palmucci alla Presidenza dell'Enit, che ha dato disponibilità immediata e ha sottolineato il numero di italiani che vivono all'estero e vengono in vacanza in Italia per un progetto di medio e lungo termine. Questo protocollo si interseca così ad un altro progetto, che sta portano avanti da anni la Farnesina, sul turismo di ritorno, un turismo particolare e di nicchia che coinvolge gli italiani nati e cresciuti all'estero. Però con questo protocollo abbiamo deciso di creare delle opportunità non solo per gli italo discendenti”. Lo ha affermato Michele Schiavone, segretario generale del Consiglio generale degli italiani all’estero, il 18 febbraio dopo aver siglato alla Farnesina insieme al presidente dell’Enit Giorgio Palmucci il protocollo di intesa per incrementare il turismo in Italia. "Abbiamo individuato come strumenti i Comites, che sono 107 distribuiti in numerosi Paesi, con cui pensiamo di allargare i servizi per i turisti italiani di origine anche attraverso offerte speciali di vacanze in Italia. Il protocollo non è rivolto solo al turismo delle radici, ma anche a quello degli studenti, degli adulti, dei pensionati. È una proposta, infatti, che vuole coinvolgere tutti gli italiani all'estero a tornare in Italia. Sono 6 milioni gli italiani all'estero, che sono italiani a tutti gli effetti e che devono essere coinvolti nella vita del nostro Paese - ha aggiunto Schiavone - perché ciò aiuterebbe l'Italia ad uscire dallo stallo in cui si trova e a creare condizioni per parlare del mondo. Per questo protocollo è stata d'ispirazione - ha concluso Schiavone - la Carta di Palermo e il protocollo di intesa con l'Università di Palermo, che verrà amplificata con una rete di università regionali".(NoveColonneATG)