ITALIANI ALL'ESTERO - COVID -19 /SUD AMERICA - PORTA (PD): AGLI AMICI IN ARGENTINA ED IN TUTTA L'AMERICA MERIDIONALE #STAIACASA
In un messaggio video segnalato alla redazione di ITALIANNETWORK/Italialavorotv dallo stesso Fabio Porta,
coordinatore PD in Sud America - e pubblicato da l'Italiano - (http://www.italiannetwork.it/video.aspx?id=2849) l'abbraccio del gia' Presidente del Comitato degli Italiani all'estero e la promozione del Sistema Italia nel mondo- agli amici del Brasile, dell'Argentina e degli altri Paesi dell'America Meridionale che stanno vivendo la drammatica realtà della pandemia da Coronavirus. Un dramma che spesso si unisce ad altre condizioni economiche, politiche e sociali alquanto difficili in un continente di per sè complesso. Porta, dopo aver ricordato ai connazionali l'impegno e la vicinanza della rete diplomatico consolare fortemente impegnata in tutto il mondo dove sono comunità italiane a cui rivolgersi, ed aver ringraziato quanti hanno inviato messaggi di amicizia, vicinanza e solidarieta' con il popolo italiano, ha auspicato che i governanti nei Paesi del Sud America prendano per tempo misure rigide e serie - e chi ancora non lo ha fatto proceda sulla strada tracciata dall'Italia, perche' potrebbero anche loro trovarsi a gestire una situazione drammatica come quella che il Coronavirus sta determinando nei Paesi europei. Infine, Porta, ricordando quanto i suoi genitori raccontavano sulle drammatiche difficoltà incontrate nel passato - dai periodi bui delle guerre ma anche della successiva ripresa del Paese, auspica una ripresa veloce per tutti i Paesi. Sarà lunga, sara' difficile. Ci sarà bisogno della competenza della serietà di tutti noi, del mondo politico, associativo, sociale, degli italiani nel mondo che tanto hanno fatto e tanto continueranno a fare per il futuro di questo Paese, anche grazie a loro. Mi raccomando rimanete a casa perche' tutto andra' bene ! " (25/03/2020-ITL/ITNET)
L’ASSOCIAZIONE PARTIGIANI DI OSOPPO RICORDA IL PRIMO NUCLEO DI FAZZOLETTI VERDI UDINE
- Il 25 marzo del 1944, alla Casera Brovedani di Pala Major ebbe luogo il cosiddetto “inizio della riscossa”, in un luogo sperduto alle pendici del Monte Rossa nel Comune di Clauzzetto, dove cinque giovani “Fazzoletti Verdi” partiti da Casa Marzona a Treppo Piccolo raggiunsero Pielungo. Quello è considerato l’atto di nascita del Battaglione “Italia”, il premo reparto armato della Brigata Osoppo-Friuli, che oggi l’Associazione Partigiani di Osoppo ha voluto ricordare e omaggiare. I cinque uomini erano Rainiero Persello “Goi”, Federico Tacoli, Giovanni Colaone, Cesare Cividino ed il giovanissimo Enrico Furlan, l’unico di loro oggi in vita. Nei giorni immediatamente successivi ad essi si aggregarono altri giovani, tra quali, anche Renato Del Din “Anselmo”. A settantasei anni da quel giorno l’Associazione Partigiani Osoppo vuole rendere omaggio a quei cinque giovani che costituirono “l’inizio della riscossa” e che ancora oggi ci rendono testimonianza di un impegno civile e un sacrificio personale che è indispensabile per uscire dalle difficoltà presenti. (aise)
“ARCHIVIO DESAPARECIDO”: DAL 24 MARZO IL CENTRO DI GIORNALISMO PERMANENTE DI ROMA PUBBLICA LE STORIE DEGLI ITALIANI SCOMPARSI DURANTE LE DITTATURE IN AMERICA LATINA
ROMA – Dal 24 marzo ,43° anniversario del golpe che segnò per l’Argentina l’inizio di anni di una sanguinaria dittatura militare, il Centro di giornalismo permanente di Roma pubblica alcune storie contenute nell’Archivio desaparecido . L’annuncio è dato su Facebook dallo stesso collettivo di giornalisti. “Archivio desaparecido” è un progetto di memoria attiva avviato un anno fa e che intende raccogliere in una lunga inchiesta giornalistica le storie dei cittadini italiani e di origine italiana scomparsi durante le dittature sudamericane degli anni ’70 e di chi è arrivato da esule nel nostro Paese. Il progetto Archivio desaparecido ,condotto da Alfredo Sprovieri, Elena Basso e Marco Mastrandrea, punta a creare un archivio digitale e multimediale . “Raccontare queste storie è un dovere e non resta molto tempo per farlo. Perché il testimone passi alle nuove generazioni questo progetto vuole dare voce agli ultimi testimoni rimasti di un crimine contro l’umanità che rischia di rimanere dimenticato e per farlo vogliamo creare un archivio multimediale con uscite periodiche sulle principali testate nazionali”, spiegano i promotori , che hanno anche lanciato una raccolta fondi per sostenere l’archivio. (Inform)
CORONAVIRUS/LA PROVINCIA CINESE DEL GUANGDONG DONA ALL'EMILIA-ROMAGNA 220 MILA MASCHERINE
BOLOGNA - “Siamo onde dello stesso mare, foglie dello stesso albero, fiori dello stesso giardino”. Questo il messaggio che accompagna il carico di 200 mila mascherine chirurgiche arrivate ieri mattina, 24 marzo, per iniziativa del governatore della Provincia cinese, appena uscita dal pericolo di diffusione del Coronavirus, del Guangdong, Ma Xingrui, territorio gemellato con la Regione Emilia-Romagna dal 2015, e che saranno subito consegnate al magazzino della sanità di Reggio Emilia. Altre 20 mila mascherine arriveranno dalla città di Heyuan, sempre della Provincia di Guangdong, gemellata con Ferrara. "Un gemellaggio che comporta solidarietà - afferma l’assessore regionale alla Protezione civile, Irene Priolo, che ha accolto il carico ieri insieme a tecnici e volontari -. La Regione ringrazia la Provincia cinese per questo concreto e prezioso gesto in un momento così delicato per il nostro territorio”. Le mascherine saranno portate dai volontari della Protezione civile regionale al magazzino farmaceutico centralizzato dell’Area vasta Emilia Nord (Aven) con sede a Reggio Emilia per la distribuzione già a partire da oggi al personale socio-sanitario dell’Emilia-Romagna per il tramite delle Aziende locali. L’iniziativa rientra nel quadro dei rapporti di amicizia e collaborazione tra la Provincia cinese e la Regione Emilia-Romagna sottoscritti nell’intesa dell’11 maggio 2015 dall’allora governatore Zhao Xiaodan e il presidente Stefano Bonaccini, quale gesto di vicinanza e collaborazione nell’ambito dei rapporti attivi tra i due territori per la realizzazione di iniziative di cooperazione e promozione degli scambi in vari settori - commercio e investimenti, tecnologia, tutela ambientale, cultura e turismo - al fine di promuovere prosperità e sviluppo comuni. Il rapporto di amicizia tra Ferrara e Heyuan si è sviluppato sempre nell’ambito delle relazioni tra la Regione e Guangdong. Le due città hanno siglato un patto di amicizia al fine di promuovere la collaborazione in settori quali la formazione universitaria, la gestione delle risorse ambientali anche in ottica turistica e un particolare sostegno ai programmi fieristici e di internazionalizzazione della piccola e media impresa. (aise)
DALLA FONDAZIONE ITALIA USA 500 NUOVE BORSE DI STUDIO STRAORDINARIE PER IL MASTER ONLINE “GLOBAL MARKETING, COMUNICAZIONE E MADE IN ITALY”
Si aggiungono alle oltre mille già erogate ogni anno per il percorso che favorisce l’internazionalizzazione con gli Stati Uniti ROMA – A seguito della crisi determinata dall’epidemia di coronavirus, la Fondazione Italia Usa ha deciso di destinare 500 nuove borse di studio straordinarie a copertura totale, oltre alle 1000 già erogate ogni anno, per il master online “Global Marketing, Comunicazione e Made in Italy” promosso insieme al Centro Studi Comunicare l’Impresa. Le borse di studio saranno dirette ad altrettanti giovani neolaureati meritevoli di università italiane, allo scopo di favorire l’internazionalizzazione con gli Stati Uniti e fornire loro un sostegno concreto in questo momento di particolare difficoltà. Il master, che ha l’adesione di numerose personalità istituzionali ed è diretto dalla prof. Stefania Giannini, garantisce l’accesso a un prodotto formativo di respiro internazionale. “È per noi un importante sforzo in termini di risorse umane ed economiche – ha dichiarato il segretario generale della Fondazione Italia Usa, Corrado Maria Daclon – perché la Fondazione non riceve contributi pubblici né donazioni o sponsorizzazioni da aziende, basando tutta la sua attività sulle quote associative. Ma continueremo ad impegnarci per valorizzare il talento dei nostri giovani, perché è da loro che passa il futuro”. La Fondazione Italia Usa, per l’impegno dei suoi programmi formativi quali il master, e i valori da questi trasmessi, fa parte ufficialmente del programma Unai – United Nations Academic Impact lanciato dal segretario generale dell’ONU nel 2010. (Inform)
RICERCA SCIENTIFICA ITALIANA NEL MONDO - COVID-19 - PRES.CNR INGUSCIO :"TANTE VOLTE ABBIAMO PARLATO ESIGENZA DI FARE SISTEMA: ORA NON C'E' PIU' TEMPO. DOBBIAMO REALIZZARLO" PROTOCOLLO INTESA CNR/SPALLANZANI/MUR/MIN.SALUTE
"Il Protocollo d’Intesa firmato tra Consiglio nazionale delle ricerche, Istituto nazionale per le malattie infettive 'Lazzaro Spallanzani', Regione Lazio, Ministero dell’università e della ricerca e Ministero della salute conferma la sinergia tra istituzioni governative e strutture di ricerca e cura come l’asse vincente per affrontare l’emergenza sanitaria in corso e come un modello con cui l’Italia sta mostrando al mondo la sua determinazione e coesione nella battaglia contro il Covid-19. "Cosi' il Presidente del CNR Massimo Inguscio parlando del Protocollo d'intesa firmato ieri l'altro con l'Ospedale Spallanzano, il Ministero della Ricerca ed il Ministero della Salute. "Cnr e Spallanzani, in quanto soggetti attuatori del Protocollo, si impegnano ad avviare sempre più intense e innovative attività volte ad affrontare la crisi epidemiologica, al fine di individuare in tempi il più possibile brevi un vaccino efficace contro il virus. La ricerca è il perno su cui bisogna costruire il futuro, non solo quello immediato che ha quale obiettivo l’uscita dalla crisi sanitaria”, afferma il presidente del Cnr Massimo Inguscio. “È necessario abituarci a considerare la strategia attuale come il paradigma di un nuovo approccio culturale, sociale, politico, fondato sulla collaborazione delle competenze multidisciplinari e quella tra stakeholder e cittadinanza, Il Covid-19 ci sta insegnando che occorre dotare la nazione di una strategia e che la libertà della ricerca dev'essere sempre garantita ma non deve tradursi in una frammentazione di risorse e iniziative. Ed il Presidente del CNR conclude "Progetti di interesse nazionale indirizzati dalla politica esprimono la volontà comune di costruire, insieme alla scienza, una comunità capace di proteggersi e di progredire. Tante volte abbiamo parlato dell'esigenza italiana di fare sistema: ora non c'è più tempo per discuterne, dobbiamo realizzarlo”. (25/03/2020-ITL/ITNET)